Articoli con tag Esecuzioni extragiudiziarie

Colombia: Silenzio e morte, elementi distintivi del dominio paramilitare

Comunità di Pace San José de Apartadó

L’assassinio di Huber Velásquez, lo scorso 17 dicembre 2021, nella frazione La Balsa di San José de Apartadó, ha caratteristiche che rivelano l’estrema gravità a cui è giunto il dominio paramilitare nella regione e le sue relazioni con le istituzioni, con l’Accordo di Pace, con il modello di sviluppo e il modello di società dominante. Prosegui la lettura »

, , , , ,

Nessun commento

Il crimine di Dimar Torres nel Catatumbo

Se 80 contadini del Catatumbo, in Colombia, non fossero andati “in commissione” fino al battaglione militare a chiedere che gli restituissero il loro compagno Dimar, il suo crimine sarebbe stato uno delle tante migliaia che rimangono nell’assoluta impunità. Prosegui la lettura »

, , ,

Nessun commento

Spie, poliziotti e procuratori che hanno lavorato per Benetton

Sebastián Premici

I Poliziotti della provincia  di Chubut hanno confermato che fecero fuoco con armi letali contro la comunità. Prosegui la lettura »

, , , ,

Nessun commento

Assassinato in Colombia il mitico guerrigliero dell’ELN, Jacob David Acuña Gelis, alias “Samuelito”

Lois Pérez Leira

Siamo venuti a conoscenza da parte dei militari e successivamente dalla Direzione dell’Esercito di Liberazione Nazionale della Colombia, che Jacob David Acuña Gelis, alias Samuelito, è stato assassinato a San Pablo (Bolívar) da un franco tiratore dell’esercito. Prosegui la lettura »

, ,

Nessun commento

Uno studio segnala che in Brasile la Polizia di San Paolo uccide di più neri e giovani

Juliana Gonçalves

Dati mostrano la disparità tra le morti di giovani e neri in relazione con il resto della popolazione dello stato.

Diminuiscono le morti di agenti di sicurezza e aumentano le morti di giovani neri che vivono nelle periferie brasiliane. Prosegui la lettura »

, ,

Nessun commento

La Strage Silenziosa dei Genitori dei Desaparecidos in Messico

Fabrizio Lorusso

Nel Messico dell’ipocrita guerra al narcotraffico il valore della vita umana s’avvicina drammaticamente allo zero. Il 10 maggio, giorno della Festa della Mamma (in Messico), Miriam Elizabeth Rodríguez Martínez, una delle fondatrici ed esponente in vista della Collettivo dei Desaparecidos nello stato del Tamaulipas, è stata ammazzata dai sicari di un commando armato che, arrivati fuori da casa sua, hanno gridato il suo nome e poi hanno fatto fuoco. Prosegui la lettura »

, ,

Nessun commento

Una fossa con mille cadaveri nella “migliore democrazia latinoamericana”, quella della Colombia

Questo venerdì, una delegazione dell’Europa e degli Stati Uniti, guidata da sei eurodeputati, dopo un’udienza pubblica ha certificato in Colombia l’esistenza di una fossa comune con duemila cadaveri non identificati.

Prosegui la lettura »

, ,

Nessun commento

Premiano l’inventore dei “falsi positivi” con il Nobel della Pace

Dick Emanuelsson

“Falsi positivi” non è altra cosa che “Esecuzioni extragiudiziali”, o per bocca del popolo “Fucilazione degli avversari”. Ma gli “avversari” erano civili, non guerriglieri.

Prosegui la lettura »

, , ,

Nessun commento

Colombia. Generale confessa decine di esecuzioni di civili

Redazione Contropiano

Nuove conferme sui “falsi positivi”, i civili uccisi dai militari e presentati poi all’opinione pubblica come guerriglieri di sinistra caduti in combattimento. Il generale in pensione Robinson Gonzalez del Rio ha confessato di fronte ai giudici di essere responsabile del rapimento e dell’esecuzione sommarie di 32 civili tra il 2006 e il 2009.

Prosegui la lettura »

, ,

Nessun commento

Dieci giovani sono giustiziati nella città brasiliana di Belém come risposta all’assassinio di un poliziotto

Juan Manuel Rambla

L’assassinio di dieci persone, probabilmente per mano della polizia, avvenuto nella periferia di Belém de Pará, è tornato a rendere manifesta la piaga che la violenza continua ad essere per il Brasile. Amnesty International ha chiesto l’apertura urgente di un’indagine per chiarire quello che è già considerato come un massacro che, secondo alcune fonti raccolte dal Correio do Brasil, potrebbe sommare più vittime mortali.

Prosegui la lettura »

Nessun commento

Il sacerdote Alejandro Solalinde afferma che gli studenti messicani scomparsi sono stati bruciati vivi

Marcela Belchior

È già passato quasi un mese dal massacro studentesco nella città messicana di Iguala e le congetture su dove siano i 43 studenti scomparsi cominciano a segnalare sempre più la tesi che i giovani sarebbero stati brutalmente assassinati. Prosegui la lettura »

,

Nessun commento

Raúl Vera: Massacrare gli attivisti sociali, in Messico “un’abitudine”

Il vescovo di Saltillo e difensore dei diritti umani dice che non è più possibile distinguere in Messico dove finisca un cartello e incominci l’apparato politico. Denuncia che nel caso di Ayotzinapa, i criminali sono braccia di cui si servono i politici. Prosegui la lettura »

, ,

Nessun commento

Ritrovato il nipote di Estela Carlotto

Il nipote maschio della presidente delle Nonne di Plaza de Mayo, Estela Carlotto, figlio di sua figlia Laura Carlotto, assassinata durante la dittatura, è stato ritrovato dai suoi familiari dopo 37 anni di incessante ricerca.

Così, oggi pomeriggio ha informato il segretario per i Diritti Umani della provincia di Buenos Aires, Guido Carlotto, in una conversazione con Télam.

Prosegui la lettura »

, , ,

Nessun commento

Grilletto facile, repressione e decennio K

Rolando Astarita

Ieri, nel quartiere di Villa Urquiza, nella città di Buenos Aires, un membro della polizia bonarense, David Cavaleiro, ha sparato a Eric Milton Ponce. Al momento di scrivere questo articolo, Eric si trova in terapia intensiva, e il suo stato è grave.

Prosegui la lettura »

, ,

Nessun commento

La condanna del maggiore del Gaula, Julio César Parga, per “falsi positivi”

Si tratta di Julio César Parga Rivas, che era stato anche estradato negli Stati Uniti per narcotraffico.

Nei primi nove mesi dell’anno 2007 il Gaula (Gruppo Antisequestro e Antiestorsione) dell’esercito, nel Córdoba, sotto il comando del maggiore Julio César Parga Rivas, commise 48 assassini di persone indifese, chiamati eufemisticamente “falsi positivi”.

Prosegui la lettura »

Nessun commento