La sinistra è una droga sistemica

Raúl Zibechi

In Ecuador e in Bolivia si stanno mettendo in evidenza i peggiori comportamenti delle sinistre e dei progressismi. In ambedue i casi si tratta di una deriva pragmatica che sostituisce l’etica per ambizione di potere e di lusso, mettendo da parte qualsiasi proposta programmatica, trasformando la politica in un mero esercizio di convenienze personali per ottenere vantaggi. Non è nuovo, certamente, ma nei due paesi menzionati tutto già passa senza il minimo tentativo di dissimularlo. Prosegui la lettura »

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Paese Mapuche: Parla il CAM, “La Commissione di Pace e di Intesa è una farsa” (I)

Héctor Llaitul

Siamo chiari, questa Commissione non rappresenta gli obiettivi politici della nostra organizzazione e del movimento mapuche autonomista che è attivo nei processi di recupero territoriale. La nostra politica continua ad essere la ricostruzione nazionale e la liberazione del Wallmapu, obiettivi che, una volta di più, non sono compresi né abbordati dalla classe politica cilena e da tutti i suoi settori vicini. Prosegui la lettura »

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Bolivia: 25 anni dalla Guerra dell’acqua

Raúl Zibechi

Fu uno dei più grandi punti di svolta della nostra storia recente. Con epicentro a Cochabamba, in Bolivia, la Guerra dell’Acqua inaugurò una nuova fase nelle lotte popolari in America Latina. Non solo è riuscito a delegittimare il neoliberismo, ma, ponendo al centro l’orizzontalità e l’obbedienza dei leader alla base, ha segnato profondamente il ciclo di lotte iniziato nel 2000 e culminato nella caduta dei governi privatizzatori. Prosegui la lettura »

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Messico: I “prelevamenti” di basi d’appoggio zapatiste sono “un attacco e un ulteriore tentativo di provocazione governativa”

Redazione Desinformémonos

Città del Messico / La scomparsa e la successiva arbitraria detenzione degli zapatisti tsotsiles José Baldemar Sántiz Sántiz e Andrés Manuel Sántiz Gómez, perpetrate il passato 24 aprile dalle forze armate a San Pedro Cotzilnam, Chiapas, sono “un attacco e un ulteriore tentativo di provocazione governativa per cercare di generare una risposta violenta che giustifichi un’aperta offensiva” contro l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), ha affermato l’organizzazione Nodo dei Diritti Umani (Nodho). Prosegui la lettura »

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Messico: Nel Guerrero un mare di sangue, un territorio devastato

Abel Barrera Hernández

Attualizzazione: Questo venerdì è morto Marco Antonio Suástegui Muñoz, storico dirigente del Consiglio degli Ejidos e delle Comunità che si Oppongono alla Diga La Parota (CECOP), dopo che il passato 18 aprile era stato aggredito da un pistolero mentre usciva dalla spiaggia Icacos. Ha perso la vita perché gli hanno sparato in modo grave, dopo 8 giorni in ospedale cercando di sopravvivere. Deploriamo l’assassinio di uno dei lottatori più importanti del Guerrero. Prosegui la lettura »

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Messico: Chiedono la fine della criminalizzazione dei difensori ayuujk e binnizá che si oppongono al Corridoio Interoceanico

Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Organizzazioni dei diritti umani hanno protestato nel Museo Nazionale di Antropologia per chiedere la cessazione della criminalizzazione dei 24 difensori del territorio binnizá e ayuujk, che si oppongono alle opere di ampliamento della ferrovia del Corridoio Interoceanico nelle comunità di Mogoñé Viejo e di Rincón Viejo, nell’Oaxaca. Prosegui la lettura »

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Cile: La destra promette, il progressismo realizza: tre anni di governo di Gabriel Boric

Nico Castañeda

Con le massicce rivolte popolari in tutto il Cile durante l’ultimo trimestre del 2019 e la successiva crisi economica e sanitaria causata dalla pandemia di COVID-19, la figura del progresista Gabriel Boric si ergeva come la soluzione democratico-borghese ai problemi prospettati durante la rivolta del 2019 e la successiva crisi della pandemia. Prosegui la lettura »

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Ecuador: Sconfitta elettorale del progressismo

Juan J. Paz e Miño Cepeda

Le elezioni che si sono realizzate domenica scorsa (13/04/2025) in Ecuador hanno creato molteplici aspettative in America Latina. Evidentemente i settori progressisti della regione si aspettavano il trionfo di Luisa González, a cui i sondaggi anticipavano il trionfo. Prosegui la lettura »

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Messico: Per la difesa dei propri territori i popoli creano l’Assemblea Maya per l’Autonomia

Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Comunità di diversi popoli maya hanno concordato di creare e di organizzarsi nell’Assemblea Maya per l’Autonomia e nel Consiglio Maya per l’Autonomia, per rafforzare le lotte locali a difesa del territorio contro l’attività mineraria, la turistificazione, l’agroindustria e le altre forme di saccheggio nella Penisola dello Yucatán. Prosegui la lettura »

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Ecuador: Nelle elezioni presidenziali il fascista Daniel Noboa otterrebbe la maggioranza dei voti, la candidata correista Luisa González non riconosce la sconfitta

Con il conteggio dell’82,58% dei voti Daniel Noboa otterrebbe, secondo il CNE, il 55,95% dei voti battendo Luisa González che otterrebbe il 44,05%. La candidata correista denuncia irregolarità e non riconosce la sconfitta. Prosegui la lettura »

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Brasile: Bolsonaro, prigione per il golpe contro Lula

Emir Sader

Come si presupponeva, il Supremo Tribunale Federale ha deciso, all’unanimità, di condannare Bolsonaro e le altre sette persone -tra loro vari militari- alla prigione per tentativo di colpo di stato per impedire la presa di possesso di Lula. Prosegui la lettura »

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Brasile: Il Tribunale Supremo incrimina Bolsonaro per tentativo di colpo di stato

Il Supremo Tribunale del Brasile ha chiesto 40 anni di prigione per i delitti di Tentativo di Colpo di Stato e per Abolizione dello Stato Democratico.

Nonostante le prove contundenti che ha presentato il Supremo, Bolsonaro si rifiuta di accettare le accuse e denuncia una presunta persecuzione politica.

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Argentina: Ancora negazionismo, ad un giorno dall’anniversario del colpo di stato il Governo ha demolito un monumento allo scrittore Osvaldo Bayer

Invece di occuparsi dello stato delle strade di fronte all’abbandono delle opere pubbliche, la Viabilità Nazionale è stata utilizzata come strumento di provocazione nell’ambito di un nuovo anniversario dell’ultimo colpo di stato. Prosegui la lettura »

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Argentina: Centinaia di migliaia di manifestanti rivendicando la memoria e rifiutando Milei e il fascismo che rappresenta

Carlos Aznárez

Con l’allegria di unirsi e reincontrarsi, con l’entusiasmo che si trasforma in abbracci e in non poche lacrime d’emozione che si spargono in questa data così significativa. Con la necessità di ricordare, celebrare e continuare con l’eredità che ci lasciarono i 30 mila compagni e compagne detenuti-scomparsi, ma anche con la rabbia a fior di pelle, per la violenza che sta applicando il governo di Milei a pensionati, a lavoratori, a donne e diversità, a popoli originari. Prosegui la lettura »

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Paramilitari e terrore in Nicaragua

Mónica Baltodano

Poche settimane fa è stata stretta un’altra corda di oppressione al collo del popolo nicaraguense. Come se fosse plastilina, i dittatori Ortega e Murillo hanno plasmato e adattato il proprio regime giuridico nella misura esatta dei loro interessi di potere personale. Ora hanno aggiunto questa presunta legalità alle viti di ferro delle armi, carcere, esilio, confische e terrore. Tutto il paese sotto i loro piedi, sottomessi per la paura, inclusi i loro stessi seguaci e servitori, prigionieri anche loro delle loro proprie paure. Prosegui la lettura »

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