Il Perù volta le spalle agli accordi climatici. I soldi e le lobby vincono ancora

Il Congresso della Repubblica del Perù, con il consenso del Ministero dell’Energia e delle Miniere (Minem), ha abrogato la legge che fissava un termine per la rimozione dei minatori illegali dal REINFO, il registro ufficiale delle attività minerarie nazionali. Prosegui la lettura »

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Haiti: Il fallimento neocoloniale e “l’eterno castigo della sua dignità”

Gerardo Szalkowicz

La crisi di governabilità che vive Haiti dopo la ribellione paramilitare che ha liberato più di 3.600 prigionieri e ha espulso il primo ministro è un altro capitolo di una storia di colonialismo e dipendenza. Prosegui la lettura »

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Bolivia: Si allarga la frattura dentro il MAS

Olivia Arigho-Stiles

Il conflitto tra Evo Morales e Luis Arce per la presidenza della Bolivia nel 2025 non divide solo il Movimento Al Socialismo, ma anche i movimenti sociali e i sindacati che formano la sua base. Prosegui la lettura »

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Colombia: Falsa smobilitazione nel Chocó

Il Fronte di Guerra Occidentale Omar Gómez dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), saluta l’opinione pubblica nazionale e regionale, in special modo gli abitanti del dipartimento del Chocó, e informiamo di quanto segue:

1- Il 23 marzo la rivista Semana ha fatto circolare notizie false, su una presunta smobilitazione di guerriglieri dell’ELN nel Chocó. Prosegui la lettura »

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Brasile: La questione dei terreni e l’influenza politica nelle zone delle milizie hanno motivato l’assassinio di Marielle Franco

Dopo che la Polizia Federale (PF) aveva arrestato il deputato federale Chiquinho Brazão (ex-União Brasil -RJ), Domingos Brazão, consigliere del Tribunale dei Conti dello Stato (TCE) di Río de Janeiro, e Rivaldo Barbosa, ex capo de la Polizia Civile Fluminense, il ministro Alexandre de Moraes, del Supremo Tribunale Federale (STF), ha reso pubblica l’indagine sull’assassinio della consigliera Marielle Franco (PSOL). Prosegui la lettura »

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Argentina: Centinaia di migliaia straripano per ore in Plaza de Mayo rivendicando la memoria

Nella Città di Buenos Aires è stata la marcia di un 24 marzo con maggior affluenza di gente. Le cifre oscillano tra i 450 mila e il mezzo milione di manifestanti. Tutte le bandiere, tutti i manifesti, migliaia e migliaia di giovani e una buona quantità di adolescenti, studenti secondari, assemblee di quartiere, organizzazioni sociali, partiti di sinistra. Prosegui la lettura »

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Messico: Giudice ribadisce la sospensione definitiva del Tratto 5 del Treno Maya e avverte su una pena fino a nove anni di prigione

Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Il Primo Giudice del Distretto dello Yucatán ha accusato le autorità del governo federale di “non aver rispettato” la definitiva sospensione del Tratto 5 Sud del Treno Maya, di cui è stata denunciata la devastazione della selva e la perforazione con pilastri del sistema di caverne, fiumi e laghi sotterranei, e ha ricordato che questo comporta una pena “da tre a nove anni di prigione”. Prosegui la lettura »

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Argentina: Un’altra provocazione di Milei che annuncerà un indulto per i genocidi

Il presidente Javier Milei, su richiesta della sua vicepresidente Victoria Villarruel, ha deciso che il prossimo 24 marzo concederà un indulto a tutti i militari genocidi come risposta alla massiccia mobilitazione che tutti gli anni gli organismi dei Diritti Umani organizzano per la Memoria, la Verità e la Giustizia, questa volta accompagnati dai sindacati. Prosegui la lettura »

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Argentina: Massiccia giornata di protesta nazionale contro la fame e gli aggiustamenti di Milei

Ci sono stati 500 blocchi stradali. A CABA: al Ponte Pueyrredón e Saavedra c’è stata una forte repressione poliziesca. Prosegui la lettura »

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Argentina: Duro colpo per Milei, il Senato ha respinto in modo forte il mega Decreto di Necessità e Urgenza

Ora dovrà essere dibattuto dai Deputati. Dopo lo scontro pubblico con Victoria Villarruel, i senatori dell’opposizione sono riusciti a rovesciare il Decreto di Necessità e Urgenza 70/23 (DNU). Prosegui la lettura »

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Brasile: Invasão Zero, paramilitari sotto il progressismo

Raúl Zibechi

Il 4 marzo è stato trovato morto con segni di strangolamento il capo indigeno Merong. Partecipò al recupero delle terre Kamaka Mongoió a Brumadinho, nella regione metropolitana di Belo Horizonte, nel Minas Gerais. Prosegui la lettura »

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Haiti: Un colpo mortale

Pierre Gotson

Un fotoreportage di una settimana di terrore parapoliziesco a Port-au-Prince.

È un terremoto quello che è avvenuto ad Haiti in questi giorni? Perché la grande violenza delle pandillas esplosa a Port-au-Prince, ricorda la situazione goudougoudou (termine haitiano per indicare il terremoto del 2010, ndt), che rase al suolo il paese? Prosegui la lettura »

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Torna in Colombia l’ex capo paramilitare dopo 16 anni di prigionia negli USA

Jorge Enrique Botero

In mezzo ad un noto nervosismo delle forze politiche di destra, questo pomeriggio l’ex capo paramilitare Salvatore Mancuso è tornato in Colombia dopo aver scontato 16 anni di prigione negli Stati Uniti accusato del delitto di narcotraffico. Prosegui la lettura »

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Paese Mapuche: La Via Istituzionale v/s Resistenza e Controllo Territoriale

Sotto uno stato capitalista e coloniale è impossibile garantire i diritti fondamentali dei popoli originari. Prosegui la lettura »

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Capi delle bande haitiane scappano dalla prigione dopo un assalto

Su un totale di 3.696 reclusi, meno di 100 sono attualmente presenti all’interno del centro penitenziario. Prosegui la lettura »

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