Il crimine di Dimar Torres nel Catatumbo


Se 80 contadini del Catatumbo, in Colombia, non fossero andati “in commissione” fino al battaglione militare a chiedere che gli restituissero il loro compagno Dimar, il suo crimine sarebbe stato uno delle tante migliaia che rimangono nell’assoluta impunità.

Ma l’elementare gesto solidale, anche se pericoloso, ha permesso di scoprire in flagranza che i militari avevano preparato la fossa per far scomparire il corpo del contadino, che era stato un miliziano, che aveva pattuito una pace di cui non è riuscito a godere, e che in teoria sarebbe una persona protetta dai suddetti Accordi con verifica internazionale.

Se il generale Villegas, al comando di 4000 militari nella zona, non avesse chiesto perdono per i fatti, contraddicendo e mettendo in ridicolo il ministro della difesa, il caso di Dimar sarebbe stato un’altra delle migliaia di scomparse forzate che patisce la popolazione colombiana.

Se il corpo “scoperto” di Dimar non presentasse tali abominevoli segni di tortura, di crudeltà, di mutilazioni genitali, e violazione, forse si sarebbe potuto dare corso alla codarda risposta del governo, per bocca del suo potente ministro della difesa, che con sfacciataggine ha mentito avvalorando la versione che Dimar morì durante un tentativo di fuga.

Se la Commissione di Pace del Senato non avesse visitato immediatamente la regione del Catatumbo e la comunità della frazione Campo Alegre, forse non si sarebbe mai giunti alla conclusione che la morte di Dimar fu un’esecuzione extragiudiziaria provocata da un membro dell’Esercito “non in missione, in un’azione non ordinata e fuori dalla legge” e che prove come la fossa ritrovata e le testimonianze della comunità suggeriscono che c’è stata l’intenzione di occultare e far scomparire il cadavere con la complicità di terzi.

“L’assassinio di Dimar Torres per mano dell’Esercito Nazionale costituisce un crimine di stato contro la pace, alla Procura tocca stabilire con prontezza le responsabilità penali, tanto intellettuali come materiali, dei questi gravissimi fatti contro la pace della Colombia”, ha dichiarato uno dei senatori.

I senatori e i responsabili politici dovrebbero incentivare le indagini per verificare quante altre fosse comuni e non comuni ci sono nel Catatumbo. Quante sono le persone scomparse, quante esecuzioni extragiudiziarie (in una di queste segnalazioni c’è lo stesso generale Villegas) ci sono in questa ed altre regioni macabramente torturate dalla guerra che non termina in Colombia, come ieri, venerdì, ha dimostrato nella sede parlamentare asturiana il Rapporto della XV delegazione asturiana di verifica dei DDUU in Colombia.

Fonte: pachakuti.org

07-05-2019

Rebelión

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
El crimen de Dimar Torres en el Catatumbo” pubblicato il 07/05/2019 in Rebelión, su [http://www.rebelion.org/noticia.php?id=255602] ultimo accesso 08-05-2019.

 

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