Articoli con tag Esecuzioni extragiudiziarie

La storia inedita dei falsi positivi

Questa è la storia di come un plotone di controguerriglia fu destituito per non aver compiuto una esecuzione extragiudiziaria.

Da soldati decorati a coteros (scaricatori, ndt) e mototassisti. Questa è la sorte che è toccata a 27 membri di un plotone d’elite della controguerriglia, che nel 2008 sono stati letteralmente espulsi dall’Esercito per non aver voluto commettere un falso positivo.

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Medellín dieci anni dopo “l’Operazione Orion”

 Maurice Lemoine

Il 2 dicembre 1993 il famoso e potente capo del cartello di Medellín, Pablo Escobar, cadde crivellato di colpi sul tetto di una casa del quartiere Los Olivos. La lunga caccia all’uomo che portò a questo epilogo fu condotta a termine da una unità militare di elite, “Il gruppo di Ricerca”, appoggiato dai servizi segreti statunitensi e da un gruppo di delinquenti –perseguitati da Pablo Escobar (los pepes)– comandati dai fratelli paramilitari Fidel, Vicente y Carlos Castaño, finanziati a loro volta, dai … narcotrafficanti del cartello di Cali. Prosegui la lettura »

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Rio de Janeiro, Brasile: festa di strada contro il coprifuoco della polizia

Mercoledì 5 Dicembre 2012, gli abitanti della favela Borel (Morro do Borel, occupata dal 1921 a Rio de Janeiro), sono usciti sulle strade in uno sforzo collettivo per rompere il coprifuoco che i poliziotti della UPP locale (“Unità di Pacificazione della Polizia”) hanno imposto nella zona dal 28 Novembre. Questa particolare unità repressiva, che è stata fondata nel Novembre 2008, ha come obiettivo ufficiale il recupero del controllo statale sulle comunità che un tempo erano sotto il controllo dei capi del narcotraffico. Prosegui la lettura »

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Esperti delle Nazioni Unite chiedono di ritirare la riforma del codice militare

Mentre parla di pace, il Governo estende l’impunità dei crimini di stato. Se il Senato lo approva, crimini di guerra, violenze, assassini, reclutamento di minori, detenzione arbitraria e tortura rimarranno fuori dalla giustizia penale.

Il progetto di legge del codice penale militare è stato approvato il 16 ottobre nella plenaria della Camera dei Rappresentanti.

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Accordi

Alfredo Molano Bravo

Gli indigeni del Cauca hanno ottenuto dal presidente un importante riconoscimento: “Voi – gli ha detto Santos disautorando il comandante dell’Esercito – non siete guerriglieri”. E gli ha chiesto perdono per la costante violazione dei diritti umani, presubilmente commessa dalla forza pubblica. Prosegui la lettura »

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Mario Roberto Santucho, il suo esempio

La storia ricorderà l’argentino Mario Roberto Santucho come un coraggioso lottatore rivoluzionario. La chiarezza del suo pensiero e la radicale posizione socialista e antimperialista della sua condotta lo pongono tra gli esempi da seguire dalle nuove generazioni.

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Colombia, il film shock sulle pratiche dell’esercito

Stella Spinelli

Falsos Positivos è un documentario che racconta la scandalosa prassi dell’esercito colombiano di spacciare dei civili innocenti per guerriglieri morti in combattimento, in cambio di vantaggi: permessi premio, carriere folgoranti o paghe più consistenti. Nonostante fossero anni che i soldati uccidevano gratuitamente la povera gente per il proprio tornaconto, lo scandalo è scoppiato solo nell’ottobre 2008. A raccontarci se le cose siano o meno cambiate e come questo film abbia riscontrato successo e scosso coscienze è uno dei registi, Simone Bruno.

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Luis Fernando Borja, il colonnello che ha confessato 50 ‘falsi positivi’

Sair Buitrago

È alla quinta condanna e già cumula 200 anni di carcere, che per la confessione sono stati ridotti a 97 anni.

Il colonnello Luis Fernando Borja, l’ufficiale di più alto rango che abbia accettato di dichiararsi colpevole di ‘fasi positivi’, ha finito con l’essere sottoposto alla sua quinta condanna per quegli omicidi fuori dal combattimento. Le sentenze contro di lui, sommate, arrivano a 97 anni e 8 mesi di prigione.

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Il saldo della repressione politica in Messico

Miguel Concha

Il rapporto è un tentativo di spiegare perché fenomeni come la militarizzazione, la paramilitarizzazione e la criminalizzazione della protesta sociale crescano e disgraziatamente si rafforzino nella vita quotidiana della nostra società, invece di diminuire. Nonostante ciò ci sono speranze. Quelle che nascono dalla lotta per la verità, per la memoria e la giustizia.

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Colombia: un paese in guerra, ecco le ultime cifre di una situazione drammatica

L’articolo 300 días de gobierno de Santos: Las buenas palabras no frenan la violación de los derechos humanos en Colombia, che ripubblichiamo, mostra chiaramente che in Colombia la situazione continua ad essere drammatica per tutti gli oppositori. Nonostante il nuovo presidente Santos faccia discorsi più “puliti” del suo predecessore Alvaro Uribe. Prosegui la lettura »

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Falsi positivi

“Falso positivo” è una assurda espressione che hanno inventato i militari colombiani e che i mezzi di comunicazione hanno reso popolare. Viene inteso come un compito militare eseguito sotto copertura, proprio della guerra sporca, con la pretesa di legalizzare azioni delittuose e criminali commesse dalla forza pubblica, o come una montatura che viene fatta per gonfiare menzogneramente le cifre delle vittorie dello stato.

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La creazione di “nemici interni”, la paura e l’impunità

Pablo Ruiz

Intervista a David Barrios, dell’Osservatorio Latinoamericano di Geopolitica della UNAM

A fine gennaio a Ciudad Juárez, in Messico, organizzazioni sociali e per i diritti umani hanno fatto un digiuno per rendere visibile e sollecitare il governo ad azioni più risolutive per frenare la violenza e le morti che là ci sono.

 

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I diritti umani sono l’ultima cosa che interessa: reparti colombiani addestrano poliziotti e membri dell’esercito messicani

scritto da Cyril Mychalejko, tradotto da Jeremías Medina   

La Colombia addestra migliaia di soldati e poliziotti messicani, nello stesso momento in cui preme sui funzionari nello sforzo di appoggiare la lotta del Messico contro i cartelli della droga. Questo è un ulteriore abbaglio dello storicamente fracassato Plan Colombia e della guerra contro le droghe, che è appoggiata dagli Stati Uniti.

Gli addestramenti sono avvenuti soprattutto in Messico, ma ora le truppe della polizia e della milizia messicana vanno in Colombia per essere addestrate dai “reparti colombiani di polizia messi alla prova in battaglia”, secondo quanto sabato scorso ha rivelato il Washington Post. L’articolo suggerisce anche che la Colombia, oltre ad affermarsi come un potere regionale, attua come un incaricato di Washington, ciò avviene per il fato che non è politicamente possibile aumentare la presenza militare degli Stati Uniti in Messico.

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“Il comandante che ogni mese non ottenga come risultato dei morti, avrà una adeguata sanzione “

Un tenente denuncia la pratica sistematica dell’esercito di uccidere i civili. Civili assassinati per poi travestirli da “guerriglieri abbattuti in combattimento”. Queste uccisioni di civili disarmati da parte dell’esercito, per usare i loro cadaveri in montature, sono conosciuti in Colombia con il nome di “falsi positivi”…

(Tenente Colonnello Wilson Ramírez, XIV Brigata dell’Esercito)

Juan Diego Restrepo

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Arrestato un ufficiale dell’Esercito per l’“esecuzione extragiudiziaria” di undici giovani

Il maggiore Orlando Arturo Céspedes Escalona è stato catturato dalla Procura poiché è implicato nell’esecuzione extragiudiziaria di 11 giovani che erano stati presentati come guerriglieri morti in combattimento.

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