Archivio per la categoria Paraguay

Cupo panorama in Paraguay

 Pablo Stefanoni

Attentato o incidente? Ovviamente, in Paraguay non si fa la politica con le buone maniere e c’è una sufficiente tradizione per ritenere che un attentato contro l’ex generale golpista Lino Oviedo sia stato perfettamente possibile. Di fatto, molti dei suoi parenti dicono che la caduta del suo elicottero il passato 3 febbraio –anniversario dell’abbattimento del dittatore Alfredo Stroessner– è stato provocato da un sabotaggio. Prosegui la lettura »

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Cile e Colombia rompono l’accordo dell’Unasur e del Mercosur

Il popolo paraguayano sta ancora subendo la dittatura mentre il Cile e la Colombia riannodano le relazioni con Federico Franco.

Il Governo cileno ha annunciato il ritorno in Paraguay del suo ambasciatore, Cristián Maquieira, che aveva abbandonato quel paese dopo la crisi scoppiata a giugno per la polemica destituzione del presidente Fernando Lugo.

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Patria grande e soiera

Darío Aranda

Questo rapporto che oggi diventa pubblico, ma che MU ha anticipato nella sua edizione di luglio, rivela come la monocoltura della soia avanzi in Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay provocando disboscamenti, concentrazione delle terre e sfollamenti. In questo articolo Darío Aranda traccia la cartografia geopolitica ed economica del modello.

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Il Mercosur sospende il Paraguay fino alle nuove elezioni e ammette il Venezuela

Il Mercosur ieri ha sospeso il Paraguay fino a quando non svolgerà nuove elezioni e ha deciso che il 31 luglio il Venezuela si associ al blocco come membro di pieno diritto.

La decisione è stata adottata dai presidenti di Argentina, Brasile ed Uruguay nella conferenza svoltasi a Mendoza, alla quale non ha potuto partecipare il quarto socio, il Paraguay, per la sua esclusione dopo la destituzione del suo presidente, Fernando Lugo, da parte del Parlamento del suo paese il 22 luglio.

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Perché è caduto Lugo? Il peso delle agromultinazionali

Atilio A. Boron
Alainet

Il Congresso del Paraguay ha consumato questo venerdì una delle frodi più sfacciate della storia politica latinoamericana: ha destituito in un processo sommarissimo, che assomigliava molto di più ad un linciamento politico che a un processo costituzionale, il presidente Fernando Lugo. Con una rapidità proporzionale alla sua legittimità il Senato più corrotto delle Americhe, – ed è tutto dire! – lo ha trovato colpevole di “cattivo svolgimento” delle sue funzioni a causa delle morti provocate dallo sgombero di una fattoria a Curuguaty. Questo massacro è stata una trappola montata dalla destra che da quando Lugo aveva assunto il potere stava aspettando il momento propizio per mettere fine ad un regime che, nonostante non avesse danneggiato i suoi interessi, apriva uno spazio per la protesta sociale e l’organizzazione popolare incompatibile con il suo dominio di classe. Prosegui la lettura »

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Metà America Latina contro la destituzione di Lugo

Il Brasile e i paesi dell’Alba si pronunciano per il ristabilimento dell'”ordine democratico”. L’Argentina ritira l’ambasciatore da Asuncion. L’Osa ritiene illegale il procedimento di sfiducia per non aver rispettato il diritto alla legittima difesa. L’Unasur si riunirà mercoledì in Perù per esaminare la questione. Gli Stati Uniti invitano i paraguaiani “a mantenere la calma”. Prosegui la lettura »

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Cosa c’è dietro la destituzione di Lugo in Paraguay

Comitato Carlos Fonseca
comitatocarlosfonseca.noblogs.org

Il presidente paraguayano Lugo, ex vescovo e seguace della teologia della liberazione, è stato destituito. Al suo posto un governo formato dalla dal Partito Colorado e da quello Liberale, che prima lo appoggiava. Ecuador, Venezuela, Brasile affermano di non riconoscere altro presidente al di fuori di Lugo e protestano contro il “colpo di Stato”.

Motivo apparente della sfiducia votata dal Senato c’è il massacro di una settimana fa di Curuguaty, dove sono morti 11 contadini e 6 poliziotti, dietro ci sono gli interessi dei proprietari terrieri e delle agromultinazionali in un Paese che è tutto un campo di soia. Prosegui la lettura »

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Paraguay: Massacro di contadini che occupavano le terre di un latifondista

Almeno 18 persone sono morte a Curuguaty a causa di una sparatoria.

Secondo alcuni si è trattato del peggiore atto di violenza nella storia del Paraguay per la lotta delle terre.

Più di 200 poliziotti venerdì mattina sono arrivati per evacuare un gruppo di contadini che occupavano alcuni terreni di proprietà dell’ex senatore del Partito Colorado (di tendenze conservatrici) Blas Riquelme, a Curuguaty, circa 400 chilometri al nordest di Asunción.

Le autorità hanno comunicato che sul luogo c’erano circa 100 famiglie che dovevano essere sgomberate dalle forze di sicurezza.

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L’intervento latinoamericano in Haiti

Raúl Zibechi

Il 25 marzo, nei locali del sindacato dei lavoratori del CASMU –AFCASMU- a Montevideo, il Coordinamento per il ritiro delle truppe da Haiti ha realizzato un dibattito sull’attuale situazione nella sorella repubblica di Haiti e la presenza di truppe uruguayane lì. La relazione centrale è stata di Raúl Zibechi, giornalista del settimanale Brecha. Qui facciamo conoscere il suo intervento  –  che introduce nuovi temi nel dibattito – affinché sia diffuso tra tutti.

L’intervento della MINUSTAH in Haiti, ossia l’invasione militare dell’isola, è uno spartiacque nella recente storia del continente. Da cinque secoli, era abituale l’intervento delle potenze del Nord, prima l’Europa, dopo gli Stati Uniti, che erano soliti invadere, colonizzare e dominare i territori che oggi conosciamo come America Latina. Si contano a decine, a volte centinaia, le occupazioni, le aggressioni e gli attacchi che hanno sofferto i più diversi paesi del nostro continente. È la storia del colonialismo e dell’imperialismo.

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Paraguay

ParaguayUn paese più grande dell’Italia ma coperto per la maggior parte da foreste, con quasi 7 milioni di abitanti ha una popolazione inferiore a quella del Salvador.

Dopo la Bolivia è il paese più povero del Sud America, come per gli altri paesi dell’America Latina l’asse della sua economia è costituito da la produzione alimentare per i mercati esteri.

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