Archivio per la categoria Messico

Iguala: Bilancio e prospettive

Camilo Ruiz Tassinari

I tre mesi dal massacro di Iguala coincidono con la fine dell’anno. Evidentemente assistiamo alla fine di un ciclo. Le mobilitazioni diminuiscono di intensità e frequenza –per alcune settimane, per lo meno–. Prosegui la lettura »

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Messico: studenti e genitori dei normalistas assaltano la caserma di Iguala

I genitori dei 43 studenti di Ayotzinapa che sono desaparecidos da fine settembre sono tornati in piazza nella giornata di ieri per chiedere verità su quanto accaduto ai propri figli e denunciare la violenza e le responsabilità di governo e forze militari che stanno dietro all’accaduto.

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L’acquazzone incomincia con una sola goccia

Raúl Zibechi

Le grandi e profonde crisi, quelle che capitano di tanto in tanto ma sono degli spartiacque, possono creare movimenti antisistema di lunga durata, ossia, movimenti che non si esauriscono in mobilitazioni che, per numerose che siano, sono necessariamente effimere. Prosegui la lettura »

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Messico: tecno-censura su Twitter contro la protesta per Ayotzinapa

L’ondata di proteste che scuote ormai da mesi il Messico in seguito alla scomparsa dei 43 studenti normalistas di Iguala si è diramata con forza anche sui social network e l’eco di alcuni slogan della mobilitazione ha in molti casi sorpassato i confini messicani diffondendosi a livello internazionale. Prosegui la lettura »

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Per tuttx voi, quellx di cuore degno e ribelle

Comunicato

Per tuttx voi, quellx di cuore degno e ribelle

Città del Messico, D.F., 15 dicembre 2014.

Ieri a Chilpancingo, Guerrero, mentre si facevano i preparativi per il concerto “Ayotzinapa: Una luce nell’oscurità”, agenti della polizia federale hanno aggredito e represso i normalisti, i padri di famiglia dei 42 desaparecidos, Prosegui la lettura »

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Messico: La polizia carica studenti, maestri e genitori dei desaparecidos, fermi e feriti

Andrea Spotti*

Che l’invio di oltre 3500 elementi della polizia federale nello stato del Guerrero non facesse presagire nulla di buono, lo avevano già anticipato i genitori e i compagni dei desaparecidos di Ayotzinapa, dicendo che non sarebbero venuti a cercare i normalisti scomparsi il 26 settembre o a colpire la delinquenza organizzata ma a reprimere il movimento. Prosegui la lettura »

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Identificati in Messico i resti di uno studente di Ayotzinapa, proteste #1DMX #6DMX #YaMeCanse2

Fabrizio Lorusso

“Compagni, a tutti quelli che ci hanno sostenuto, sono Alexander Mora Venancio. Con questa voce vi parlo, sono uno dei 43 caduti del giorno 26 settembre per mano del narco-governo. Oggi, 6 dicembre, i periti argentini hanno confermato a mio padre che uno dei frammenti delle mie ossa mi appartiene. Prosegui la lettura »

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Messico, identificato il corpo di uno dei 43 di Ayotzinapa. Nuove manifestazioni nella capitale

Si chiamava Alexander Mora Venancio, aveva 21 anni e la sua unica colpa è stata quella di essere uno studente della Scuola Normale “Raúl Isidro Burgos” di Ayotzinapa. Il corpo di Alexander – o meglio, ciò che ne rimane, un frammento di dente – è stato identificato pochi giorni fa con un test del DNA in un laboratorio austriaco, dove un mese fa sono stati inviati i resti carbonizzati di diverse persone, che le autorità messicane suppongono appartenere ai 43 normalisti scomparsi il 26 settembre a Iguala.

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Leggo e condivido

Eduardo Galeano

Gli orfani della tragedia di Ayotzinapa non sono soli nell’ostinata ricerca dei propri cari perduti nel caos delle discariche incendiate e delle fosse colme di resti umani.

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Messico, militari e torture contro gli studenti. La strategia del terrore

Andrea Spotti

Cariche proditorie ai danni di passanti, manifestanti inermi e giornalisti; arresti arbitrari e reclusioni in carceri di massima sicurezza; revolverate contro gli studenti e irruzioni di celerini e soldati all’università, nonché tentativi di sparizione forzata malriusciti o sventati grazie all’indignazione popolare.

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Messico: Cárdenas rinuncia al Prd, il partito che fondò 25 anni fa

Marina Zenobio

Cuauhtémoc Cárdenas si dimette dal più grande partito di sinistra messicano da lui stesso fondato. Dietro la decisione anche il caso dei 43 studenti scomparsi ad Iguala.

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Messico, giornata globale per Ayotzinapa: marcia oceanica contro Peña Nieto

Nella quarta gior­nata di azione glo­bale per Ayo­tzi­napa la rab­bia e il dolore di un popolo esau­sto hanno invaso le strade di Città del Mes­sico con una mani­fe­sta­zione ocea­nica. Quanto acca­duto agli stu­denti della Scuola Nor­male Rurale di Ayo­tzi­napa, nello stato del Guer­rero, è un fatto noto che sta facendo il giro del mondo. Prosegui la lettura »

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L’EZLN si riunisce con i genitori dei 43 normalisti scomparsi

I genitori dei 43 normalisti scomparsi sono stati ricevuti nel Chiapas dai membri dell’Esercito Zapatista, che si sono uniti alla richiesta di giustizia e della riapparizione in vita dei giovani.

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Messico, la polizia spara agli studenti

Andrea Spotti

Città del Messico – Incapace di dare risposte serie e credibili alla crisi prodotta dal massacro di Iguala, e in seria difficoltà di fronte alla costanza e alla forza dimostrati dall’imponente movimento che da oltre un mese riempie le piazze messicane per chiedere verità e giustizia per le vittime della strage e la restituzione in vita dei 43 normalisti desaparecidos, Prosegui la lettura »

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A Chilpancingo i manifestanti incendiano la sede del PRI

Sergio Ocampo, Rubicela Morelos ed Héctor Briseño

Professori e normalisti si scontrano con la polizia. Sono riportati 25 feriti, tra loro un fotografo di La Jornada Guerrero.

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