Articoli con tag Multinazionali
Il partito FMLN dà i suoi voti per ratificare l’Accordo di “Associazione” Centroamerica-Europa
Scritto da ccarlosfonseca in El Salvador il 08-07-2013
Julia Evelyn Martínez
Grazie ai voti del FMLN, il neocolonialismo europeo potrà sfruttarci alle medesime condizioni delle transnazionali statunitensi.
Curuguaty, Paraguay e la disputa regionale
Scritto da ccarlosfonseca in America Latina, Brasile, Paraguay, Stati Uniti il 19-06-2013
Raúl Zibechi propone di interpretare gli avvenimenti di Curuguaty e la successiva caduta di Fernando Lugo nell’ambito della disputa delle potenze per l’egemonia nella regione.
Sembra evidente che il colpo di stato costituzionale, che ha scacciato dal governo Fernando Lugo, faccia parte della disputa geopolitica e geostrategica che interessa la regione sudamericana. Prosegui la lettura »
Repressione a Famatina: La guerra contro la società
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 20-05-2013
“Non c’è stato né un ordine di arresto né alcuna accusa. Così faremo la denuncia per la repressione della polizia, e per gli arresti illegali”. Nonostante che sabato sia stata prima colpita da poliziotti e squadracce specializzate nell’attaccare le donne (c’è stato un totale di 12 ricoverati, anche per proiettili di gomma) e dopo arrestata insieme ad altre quattro persone, ieri lunedì Carina Díaz Moreno è andata, come le tocca, a far lezione. Prosegui la lettura »
Giornata continentale per il ritiro della MINUSTAH da Haiti
Scritto da ccarlosfonseca in Haiti il 16-05-2013
Esattamente nove anni fa, il 1° giugno 2004, le truppe militari della MINUSTAH, la missione delle Nazioni Unite per la Stabilizzazione di Haiti, invadevano questo paese fratello con il pretesto di una presunta “stabilizzazione” che mai è arrivata. Tutto il contrario.
Crociata transgenica contro gli affamati
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 15-05-2013
Silvia Ribeiro
La Crociata Nazionale contro la Fame, significativo programma del governo, non ha nulla a che vedere con il mettere fine alla fame, né di prestare attenzione o di modificarne le sue cause, ma ha molto di una crociata. Ora gli “infedeli” sono indigeni e contadini che commettono il peccato di avere una propria cultura, di praticare e difendere le proprie forme di organizzazione, di produzione, di vita, di lotta. Prosegui la lettura »
Irrompono armati nella casa di un sindacalista della Coca Cola
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia il 18-04-2013
Oggi, circa alle 3.00 a.m., varie persone con passamontagna e pistole in mano hanno fatto irruzione nella terrazza dell’abitazione del lavoratore della multinazionale Coca Cola e membro della giunta direttiva nazionale del Sinaltrainal, il compagno Wilson Castro Padilla.
Paramilitarismo e controinsurrezione in Messico, una storia necessaria
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 27-03-2013
Gilberto López y Rivas
I gruppi paramilitari nel nostro paese già esistono da più di quaranta anni. Durante questi quattro decenni, i paramilitari sono stati incaricati dell’annichilimento delle organizzazioni guerrigliere, e della distruzione violenta dei movimetni studenteschi e popolari.
Resistenza all’attività mineraria nelle Ande
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Perù il 21-03-2013
Uno su cinque ettari del Perù è stato consegnato alle multinazionali del settore minerario, così come la metà delle terre delle comunità contadine e indigene della sierra andina. La gente comune e la natura sono i più danneggiati dalla voracità di grandi imprese che accumulano oro, argento e rame sull’altare della speculazione. Prosegui la lettura »
Il capitale finanziario internazionale si impadronisce delle migliori terre sudamericane
Scritto da ccarlosfonseca in America Latina il 21-12-2012
Si stima che il 25 per cento del territorio uruguayano e paraguayano e almeno il 10 per cento di quello argentino siano nelle mani di impresari stranieri, mentre negli altri paesi della regione i latifondi privati si moltiplicano come funghi. Questa nuova forma di conquista neocoloniale si è intensificata negli ultimi cinque anni e pregiudica soprattutto i paesi dell’America del Sud.
João Pedro Stédile sulla congiuntura latinoamericana, brasiliana, e Rio+20
Scritto da ccarlosfonseca in America Latina, Brasile il 31-08-2012
Il MST è una delle principali organizzazioni popolari del Brasile. La rivista Estopim ha intervistato João Pedro Stédile, membro del coordinamento nazionale e tra i fondatori dell’organizzazione. Prosegui la lettura »
Processo per i veleni agricoli a Ituzaingó: fumigare è un delitto, ma non c’è stato carcere
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 27-08-2012
Fumigare con i veleni agricoli è un delitto e comporta una condanna con la condizionale, senza dover stare in carcere. Così ieri ha sentenziato la I Camera Penale di Córdoba nel processo per le fumigazioni nel quartiere cordobese di Ituzaingó Anexo. Per le Madri di Ituzaingó la sentenza è stata “un colpo”. Prosegui la lettura »
Patria grande e soiera
Questo rapporto che oggi diventa pubblico, ma che MU ha anticipato nella sua edizione di luglio, rivela come la monocoltura della soia avanzi in Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay provocando disboscamenti, concentrazione delle terre e sfollamenti. In questo articolo Darío Aranda traccia la cartografia geopolitica ed economica del modello.
Honduras: Tre anni di colpo di stato
Scritto da ccarlosfonseca in Honduras il 07-08-2012
Pedro Perucca y Ulises Bosia
Salvador Zúñiga, uno dei referenti della resistenza honduregna, ha parlato dell’attuale realtà del suo paese e delle prospettive per i movimenti sociali.
Salvador Zúñiga è uno dei referenti del Fronte Nazionale di Resistenza Popolare dell’Honduras e del Consiglio Civico delle Organizzazioni Popolari e Indigene dell’Honduras (COPINH). Prosegui la lettura »
La vera pace dei popoli è la libertà dei propri territori
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Colombia il 06-08-2012
Quando noi indigeni abbiamo dichiarato al paese che vogliamo fuori dal nostro territorio tutti i gruppi e gli eserciti armati intendiamo che questo non sarebbe la fine della guerra nel nostro territorio. Per noi è chiaro che questo è solo un passo verso il ritorno all’armonia della nostra Madre Terra. Per i Nasa come per le altre comunità indigene, afro e contadine, ugualmente calpestate, è del tutto chiaro che la guerra nei nostri territori la hanno portata le multinazionali con l’aiuto del governo. Affinché ci sia la pace debbono andarsene le multinazionali!