Articoli con tag Mapuche

La violenza che Piñera ha portato nella zona di Ercilla

Circa 10 detenuti, almeno due bambini feriti e una crescente indignazione ha lasciato l’aggressivo arrivo del presidente cileno Sebastián Piñera nel territorio mapuche, nel tentativo di rafforzare la sua strategia per soffocare il movimento delle comunità.

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Recuperare territori

Dario Aranda

La multinazionale italiana Benetton è il più grande proprietario terriero del paese.

La multinazionale italiana Benetton possiede nella Patagonia Argentina 970 mila ettari, l’equivalente di 48 volte la superficie della città di Buenos Aires. È il più grande proprietario terriero del paese. Prosegui la lettura »

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La violenza nella terra mapuche non rispetta nemmeno i bambini

Marianela Jarroud

“Siamo stati aggrediti da questo stato cileno che è razzista, che ci reprime. Le forze di polizia reprimono tutto il popolo mapuche. Loro sono quelli che sparano a sangue freddo”. Così un indigeno di 16 anni ha narrato la repressione della polizia di cui è stato vittima insieme ad altri contadini della regione dell’Araucanía, 680 chilometri a sud di Santiago, dopo lo sgombero di un podere occupato da varie comunità che reclamavano le loro terre ancestrali.

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Mapuche: Continua la resistenza contro le imprese forestali e i coloni dopo l’attacco della polizia alla comunità di Chekenco

Con l’incendio di due camion da trasporto forestali nelle vicinanze di Los Sauces, continua la sequenza di fatti che sembrano essere una ondata di azioni di resistenza contro l’occupazione del territorio mapuche che è andata aumentando di violenza verso la gente delle comunità.

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Come la Legge Antiterrorismo permette senza nessuna prova di perseguitare e portare in giudizio minori e adulti mapuche

È stata rinviata a lunedì prossimo, 2 aprile, la preparazione del dibattimento contro 10 comuneri della zona di Ercilla, accusati di incendio e aggressione lungo la strada 5 Sud. 2 degli accusati sono giovani che erano minori di età al momento dei fatti che la Procura addebita loro per mezzo della Legge Antiterrorismo.

La difesa fatta dagli avvocati Pablo Ortega e Lorenzo Morales ha chiesto fin dal primo momento dell’udienza che non siano incriminati i minori accusati dal Pubblico Ministero, ottenendo come risposta la separazione delle cause, una per processare i minori e un’altra per gli adulti.

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Giovani mapuche nella lotta studentesca

Ruben Andino Maldonado

José Ancalao denuncia il razzismo e l’incomprensione della società cilena riguardo la causa mapuche e racconta come siano riusciti a farsi che la voce mapuche sia ascoltata tra gli studenti. È un esponente di una nuova generazione di giovani mapuche che assume la leadership nell’autodeterminazione del suo popolo originario.

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Il processo che ha condannato il comunero mapuche Waikilaf Cadin Calfunao

Julio Parra

Il 29 dicembre 2009 due ordigni esplosivi sono scoppiati nel supermercato Unimarc di Temuco. Nessuno vide l’autore del fatto, ad eccezione di un guardiano di auto che alla fine si è trasformato nel testimone chiave della Procura e la cui testimonianza ha permesso di condannare il comunero mapuche Waikilaf Cadin Calfunao. È avvenuto lo scorso 18 gennaio, quando il Tribunale di Temuco, con una sentenza non all’unanimità, lo ha condannato a 4 anni e mezzo di carcere per il delitto di porto illegale di ordigni esplosivi.

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Cile. Buon anno Piñera!

Si è conclusa ieri la mobilitazione in ricordo di Matias Catrileo Quezada, giovane Mapuche ucciso quattro anni fa dai carabineros. Tre giorni che hanno rinnovato in tutto il Cile quel legame così stretto che unisce la lotta per l’indipendenza mapuche ai movimenti sociali del paese. Da nord a sud il Cile è stato attraversato dalla rabbia di un popolo che quattro anni fa ha perso un figlio e un compagno, e che continua a vedere altre centinaia di suoi combattenti marcire nelle carceri dello stato. Manifestazioni e cortei che nello spirito del movimento non si sono limitati a piangere un caduto ma sono andati a rivendicare giustizia dove questa viene amministrata.

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Il governo di Sebastián Piñera aumenta la militarizzazione delle comunità mapuche

Carlos Aznárez

Un’altra volta suonano i tamburi di guerra nella regione mapuche del sud del Cile, più precisamente nella zona di Ercilla, dove si trova la Comunità Autonoma Temucuicui.

Adempiendo a precise istruzioni giunte dalla sede del governo di Santiago, sabato scorso un numeroso contingente di carabinieri ha fatto irruzione nella Comunità ed ha raso al suolo tutto ciò che ha incontrato sul
cammino.

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La megaindustria forestale cilena ed il territorio Mapuche

Un conflitto dietro le cortine della “Democrazia”

Eduardo Mondaca M.

“Le bugie hanno accoltellato le carte / e si sono infettate le ferite della storia / un tiepido vento di cimitero ti rinfresca / mentre dalla nube d’argento scoppiano scariche elettriche  / piovono indigeni in lancia / pioggia negra color della vendetta”

David Aniñir

Una realtà filtrata

In un paese come il Cile, dove la ricchezza è del tutto concentrata, l’alleanza del potere politico e del potere economico fa cadere la propaganda ideologica in modo più arbitrario che nei regimi dittatoriali. Questa propaganda, statale e dell’elite imprenditoriale, occultata tra le centinaia di pieghe della struttura informativa e simbolica dei grandi mezzi di comunicazione avvolge tutta la popolazione, creando conseguenze eziologiche ed ideologiche molto chiare nella società.

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“Non c’è ancora una vera democrazia, per questo bisogna continuare a fare pressione”

Emma Gascó e Martín Cúneo

Intervista a Osvaldo Bayer, storico e scrittore argentino

Questo storico rilegge l’origine dell’attuale disuguaglianza nella distribuzione delle terre: la spogliazione sofferta dai popoli originari da parte dei grandi proprietari terrieri argentini.

Nel 1963, Osvaldo Bayer suggerì in una conferenza su Rauch (Buenos Aires) la realizzazione di un plebiscito per cambiare il nome del paese con quello di Arbolito. La proposta non avrebbe suscitato tante controversie se il nome originale non avesse fatto riferimento ad uno dei generali che diresse la prima grande campagna contro i popoli originari: quello di Arbolito, all’indigeno ranquel che lo uccise.

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Argentina: tribunale a favore della Benetton contro gli indigeni di cui ha comprato le terre

Pochi giorni dopo l’annuncio fatto dalla presidente argentina Cristina Fernández su un progetto di legge per limitare l’acquisto di terre da parte di imprese straniere, lo scorso 3 marzo il tribunale di Esquivel nell aprovincia di Chubut nella Patagonia ha definito illegale l’occupazione di terre fatta dalla comunità Santa Rosa e obbliga la comunità ad andarsene. Prosegui la lettura »

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Termina lo sciopero della fame dei prigionieri mapuche, ma continuano le trattative

Per ragioni umanitarie e per i progressi fatti dal governo cileno partendo dalle sue precedenti proposte, i prigionieri mapuche hanno deciso di terminare lo sciopero della fame che stava per giungere a 90 giorni. Le trattative comunque continueranno.

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Fratelli mapuche, vi vogliamo vivi, per lottare!

Lucía Sepúlveda Ruiz

I prigionieri politici mapuche continuano a dare ai movimenti sociali, ai popoli oppressi e a coloro che lottano per i diritti umani una grande lezione etica, sociale e politica. È cresciuta la speranza, è rinata la solidarietà, si è nuovamente cominciato a calcare le strade… E questo sta succedendo in uno dei paesi dell’America Latina socialmente più arretrati ed alieni ai cambiamenti, nel nostro regno cileno del consumo e della mancanza di compromessi. In mezzo a ciò si manifesta un potente movimento che è venuto formandosi in decenni di quotidiane e dure lotte nelle depredate comunità del sud, di cui sono protagonisti uomini la cui sorte è legata alla terra, oggi incarcerati, e donne che sono la terra, portavoce dei suoi dolori.

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I Mapuche rifiutano la proposta del governo

Martedì scorso le relazioni tra il governo del Cile e la comunità mapuche di questo paese sono tornate a essere tese, dopo che i rappresentanti del popolo indigeno hanno rifiutato una convocazione per il dialogo proposto dal presidente Sebastián Piñera.

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