Argentina: tribunale a favore della Benetton contro gli indigeni di cui ha comprato le terre


Pochi giorni dopo l’annuncio fatto dalla presidente argentina Cristina Fernández su un progetto di legge per limitare l’acquisto di terre da parte di imprese straniere, lo scorso 3 marzo il tribunale di Esquivel nell aprovincia di Chubut nella Patagonia ha definito illegale l’occupazione di terre fatta dalla comunità Santa Rosa e obbliga la comunità ad andarsene.

La sentenza firmata dal giudice Omar Magellano favorisce così il maggior latifondista d’Argentina, ossia l’impresa italiana Benetton che attraverso la Compañía de Tierras Sud Argentino SA possiede circa 900.000 ettari di terra, tra le quali anche i quasi 500 ettari rivendicati dalla comunità Santa Rosa. Secondo la sentenza la comunità mapuche dovrà “restituire il possedimento, libero da persone o cose collocato su esso entro 10 giorni”.

La comunità Santa Rosa farà ricorso. Secondo l’avvocato della comunità “è stato ignorato completamente l’ordine della Corte Suprema che obbliga ad applicare il diritto indigeno” in questo tipo di conflitti, è stata ignorata la legge d’emergenza di proprietà comunitaria che proibisce gli sgomberi delle comunità indigene in tutto il paese mentre si stia realizzando un catasto delle terre occupate dai popoli originari, e infine lamenta che il giudice “ha tenuto conto solo dei testimoni presentati da Benetton”, ignorando praticamente i testimoni presentati dai Mapuche.

Questa sentenza rappresenta solo l’ultimo atto di un lungo conflitto che contrappone la comunità di Sata Rosa alla multinazionale Benetton. Nel 2002 la famiglia Curiñaco tornò con l’approvazione delle autorità alla propria terra ‘oroigine e installò la comunità. In tutta risposta Benetton fece sgomberare la comunità con la forza. Questo atto di violenza tuttavia ha fatto sì che la situazione arrivasse all’attenzione pubblica mondiale. Nel 2005 è stato organizzato l’incontro tra Rosa e Atilio Curiñaco, rappresentanti della comunità, e la famiglia Benetton.

In questo incontro parteciparono anche l’allora sindaco di Roma Walter Veltroni, il giornalista Gianni Minà e il premio Nobel per la Pace Perez Esquivel. Dopo ore di discussione la famiglia Benetton rifiutò la richiesta della comunità della restituzione dei 500 ettari di terra e offrì in cambio 2.400 ettari di terra in un’altra zona. La comunità Mapuche e le autorità rifiutarono la proposta visto che secondo uno studio dell’IstitutoNazionale di Tecnologia Agropecvuaria Inta, la terra offerta poteva alimentare al massimo due famiglie essendo completamente improduttiva.

L’Associazione per i Popoli Minacciati (APA) chiede con forza che vengano rispettati i diritti ancestrali della comunità Mapuche cos come le leggi nazionali e internazionali in materia, delle quali lo Stato deve farsi garante.

Asociación para los Pueblos Amenazados (APA)

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da
Mapuche en Argentina: Fallo a favor de Benetton condena a comunidad Mapuche al desalojo de su tierra, pubblicato il 12-03-2011 su [Mapuche en Argentina: Fallo a favor de Benetton condena a comunidad Mapuche al desalojo de su tierra ], ultimo accesso 13-03-2011.

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