La violenza che Piñera ha portato nella zona di Ercilla


Circa 10 detenuti, almeno due bambini feriti e una crescente indignazione ha lasciato l’aggressivo arrivo del presidente cileno Sebastián Piñera nel territorio mapuche, nel tentativo di rafforzare la sua strategia per soffocare il movimento delle comunità.

Di questo si tratta, il braccio politico della guerra contro il popolo mapuche, la cosiddetta Area di Sviluppo Indigeno (ADI), composta da supposti dirigenti cooptati con il denaro per farne parte e comunità create dalla Conadi. In quella si viene a patti solo con il denaro in cambio dell’abbandono delle rivendicazioni territoriali.

Di fronte al forte rifiuto di questa politica antimapuche, Piñera ha deciso di fare una “visita” a Wallmapu, nello stile statunitense, quando i presidenti visitano le proprie truppe nei paesi che invadono. Per questo ha militarizzato tutta la zona di Ercilla e Collipulli, perquisendo Temucuicui e facendo “coraggio” ai militari dei Carabinieri appostati a Pidima.

Le spontanee manifestazioni delle comunità sono state violentemente represse, tanto a Pidima dove i mapuche hanno collocato striscioni sulla strada, come in pieno centro di Ercilla, dove il presidente cileno è riuscito con difficoltà a entrare e a fare un breve e minaccioso discorso.

Come in una prova di forza, è stata ordinata la perquisizione del Lof Temucuicui, con militari a piedi ed elicotteri che sparavano dal cielo sulle abitazioni delle famiglie della zona. Due bambini di 7 e 10 anni sono risultati feriti con pallini e colpiti con i calci dei fucili, oltre a una decina di adulti lesionati nello stesso modo.

Dei 15 mapuche inizialmente arrestati, circa 10 sono rimasti detenuti e mercoledì prossimo saranno formalizzati i fermi, tra questi, Luis Toris Quiñinao, Vania Queipul Huaiquil, José Queipul Huaiquil, Aníbal Queipul, tutti dirigenti e comuneri di Temucuicui e minori della comunità Huañaco Millao.

Nel frattempo lo sciopero della fame dei prigionieri mapuche arriva a 52 giorni a Concepción e a 17 a Temuco, nella zona Piñera ha detto che lo sciopero della fame “non è il modo” di chiedere giustizia, trattando come delinquenti i mapuche mobilitati nelle comunità.

16 ottobre 2012

País Mapuche

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da:
“La violencia que trajo Piñera a la zona de Ercillapubblicato il 16-10-2012 in País Mapuche, su [http://paismapuche.org/?p=5491] ultimo accesso 17-10-2012.

 

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