Articoli con tag Elezioni

Lula, l’artefice ostinato

Darío Pignotti

Comunicando rapidamente con i segni a causa di un tumore alla laringe, un anno fa Lula persuase la cupola del PT, a che l’ignoto Fernando Haddad fosse il candidato al municipio di San Paolo. Era solo. Il 28 ottobre 2011 gli avevano diagnosticato un cancro, il 30 cominciò le sessioni di chemioterapia, e quella stessa settimana riunì i suoi compagni per lavorare all’idea che più di uno vedeva come un capriccio: la richiesta di quel laureato in Diritto, Economia e Filosofia, Prosegui la lettura »

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La fine della post-dittatura

Adolfo Castillo

Dietro la massiccia astensione elettorale. Domenica scorsa sono andati a votare solo quattro cileni su dieci.

L’elezione municipale dello scorso 28 ottobre ha reso evidente ciò che occultano le maschere del formalismo statale e la parvenza di vivere sotto uno stabile ordine democratico, allo stesso tempo ha tracciato le linee ed i contorni della scenografia del nuovo momento di riorganizzazione tra popolo e politica.

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Elezioni in Nicaragua: FSLN spazza via l’opposizione

Giorgio Trucchi

Con quasi il 57 per cento dei voti scrutinati i sandinisti superano il 75 per cento dei voti totali e si avvicinano ai 130 comuni su un totale di 153. Giornata elettorale trascorsa in tranquillità. Opposizione allo sbando. Fsln vince anche a El Crucero, “regno” di Arnoldo Alemán. A Managua supera l’80 per cento.

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Yo Soy 132: dibattere sul percorso

Joel Ortega Erreguerena

Sono già quasi 5 mesi che il movimento Yo Soy 132 ha fatto irruzione sulla scena politica, che ha organizzato migliaia di studenti e fatto grandi manifestazioni. Sono stati mesi intensi e quasi sempre siamo stati mobilitati e con compiti urgenti da risolvere, ma oggi, è il momento di fare una pausa sul cammino e riflettere.

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Elezioni presidenziali venezuelane: una vittoria imperfetta

Chavez ha totalizzato più voti di sempre (più di 8 milioni), ma anche l’opposizione ha aumentato (e di molto) i suoi voti.  Come spiegare questo risultato? E quali scenari apre? Sono le domande che ci ponevano anche ieri in trasmissione. Un articolo serio e riflessivo, per tentare di capire le elezioni venezuelane oltre la propaganda superficiale dei mass media occidentali e la tifoseria acritica della rivoluzione bolivariana. Prosegui la lettura »

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Un trionfo atteso, gratificante, incoraggiante

Aram Aharonian

Il Latinoamerica  continua a respirare senza sussulti: nelle immacolate elezioni presidenziali venezuelane, il presidente Hugo Chávez è stato rieletto per un terzo mandato, impedendo la restaurazione neoliberista incoraggiata dagli Stati Uniti e da vari paesi europei e rafforzando, una volta di più, il processo di integrazione della regione.

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Chavez rieletto presidente da 8 milioni di venezuelani

Affluenza record del’81%. Nessun incidente. Il candidato dell’opposizione, Caprile Radonsky, ha riconosciuto la sconfitta. Con il 95% delle schede scrutate Chavez è al 54,84% staccando di 10 punti percentuali il candidato unico dell’opposizione. Migliaia di venezuelani sono scesi nelle strade a festeggiare la continuazione del processo bolivariano. Prosegui la lettura »

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Un tizzone ardente che si accende con l’acqua

Nathali Gómez

Cronaca di come Chávez ha riempito sette viali di Caracas.

“Chi non è bagnato, non è chavista”, gridava una donna mentre una moltitudine correva verso il palco dove, per la chiusura della campagna, il candidato socialista alle elezioni presidenziali, Hugo Chávez, si rivolgeva al popolo che di buon ora aveva fatto traboccare il proprio amore nelle strade di Caracas.

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“A differenza del non-potere di Holloway, io credo che sia necessario costruire un contropotere”

Raúl Zibechi

Nella sua casa di Montevideo il giornalista e attivista Raúl Zibechi parla dei limiti e delle sfide dei movimenti sociali latinoamericani in un ciclo di lotte che si chiude, del ruolo dello stato nella trasformazione sociale e delle esperienze di rifondazione dello stato nella Nostra America:

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#YoSoy132: lo schermo e i sogni

Luis Hernández Navarro

Nel festival di cartelli, performance e poesia istantanea in cui si sono convertite le proteste di #YoSoy132 si ripete, qualche volta, una rappresentazione: una giovane colloca la sua faccia nello schermo di un televisore di cartoncino, con un cartello scritto a mano che avverte che Televisa ti rende idiota.

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17,5 milioni di messicani hanno scelto il nuovo presidente Peña Nieto

In una democrazia borghese bastano 17,5 milioni di voti, su una popolazione di 100 milioni, per vincere tra gli applausi. In Messico l’astensione è stata del 37%, hanno quindi votato 46 milioni di persone e un terzo di loro ha scelto il candidato del Pri Enrique Peña Nieto.

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Obrador “Se vinco le elezioni questo il mio Governo”

I ministri dell’ipotetico futuro governo di Obrador mostrano quanto sia lontano questo candidato dalla sinistra delle lotte sociali.

di Rafael de la Garza Talavera Prosegui la lettura »

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Teatrino elettorale messicano, Quadri: “Una polizia come quella italiana”

Nel primo dibattito televisivo tra i candidati alla presidenza del Messico Gabriel Quadri ha proposto di creare una forza di polizia di “livello internazionale” come i carabinieri italiani e la guardia civil spagnola. La campagna elettorale va avanti nel disinteresse della maggior parte dei messicani. Prosegui la lettura »

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Le elezioni messicane 2012

Il 1 luglio le elezioni messicane decideranno chi governerà il Messico per i prossimi sei anni. Chi sono i candidati dei tre partiti principali? Come si posizionano le organizzazioni politiche di base e armate del paese? Prosegui la lettura »

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El Salvador: Lezioni che non finiamo mai di apprendere

Percy Francisco Alvarado Godoy

Vari comunicati della stampa hanno dato la notizia: il Fronte Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale (FMLN) è stato il grande perdente delle elezioni legislative e municipali svolte la scorsa domenica in Salvador.

Forse il popolo salvadoregno ha puntato ciecamente sul passato di repressione e povertà? Forse i salvadoregni hanno preferito l’oligarchia repressiva e si suoi squadroni della morte? Chi pensa in questo modo si sbaglia.

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