Articoli con tag Narcotraffico
“Che non ci sia più un prigioniero, né più un morto delle FARC-EP né del Movimento Sociale e Popolare”
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia il 13-04-2018
Parole di Santrich, incarcerato con una montatura giudiziaria.
Sciopero indefinito della fame di Jesús Santrich. Prosegui la lettura »
Gli Stati Uniti non vogliono una base in Ecuador, vogliono qualcosa di più devastante
Scritto da ccarlosfonseca in Ecuador, Stati Uniti il 11-04-2018
Gli Stati Uniti non vogliono recuperare una base militare in Ecuador. Sono altamente costose; implicano costi di personale militare, manutenzione e investimenti nelle infrastrutture. Per questa ragione l’avvicinamento tra l’Ambasciata nordamericana e il governo di Lenín Moreno è un segnale di qualcosa di più devastante: Prosegui la lettura »
Funzionari del Comando Sud degli USA in Ecuador: qual è il motivo di questa visita?
Scritto da ccarlosfonseca in Ecuador il 29-03-2018
Fanno parte della missione il tenente generale Joseph P. Di Salvo, sottocomandante militare, e l’ambasciatrice Liliana Ayalde, consigliera di Politica Estera del Comando Sud. Prosegui la lettura »
Brasile: L’esecuzione di Marielle. Chi? Come? Perché?
Scritto da ccarlosfonseca in Brasile il 24-03-2018
Alcuni giorni prima della sua esecuzione, una consulente della consigliera era stata avvicinata da un uomo che le domandò in tono minaccioso se lavorava con Marielle Franco. Prosegui la lettura »
Argentina: Che si occulta dietro l’accordo tra il governo e la DEA?
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 20-02-2018
L’Amministrazione per il Controllo delle Droghe (DEA) è l’agenzia del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che condivide la competenza con la FBI e si dedica alla lotta contro il contrabbando e il consumo delle droghe nel paese nordamericano. Prosegui la lettura »
Brasile, riserva regionale di conservatorismo
Scritto da ccarlosfonseca in Brasile il 29-11-2017
La paura provoca reazioni difensive irrazionali. Tutti abbiamo osservato che quando un aereo è sollecitato più del previsto, o un autobus minaccia di uscire di strada, i passeggeri si fanno il segno della croce, anche se non sono credenti, o si afferrano a qualche oggetto, incluso a persone vicine con le quali non avrebbero mai un contatto fisico. Prosegui la lettura »
Ridefinizione delle missioni militari in Brasile
Scritto da ccarlosfonseca in Brasile il 22-11-2017
In coincidenza con il recupero della funzione di tutela del sistema politico annunciata lo scorso settembre dal gen. Antonio Mourão e implicitamente accettata dal gen. Eduardo Vilas Boas (massima autorità militare), e con la rinuncia a posizioni strategiche, dottrinarie e geopolitiche sostenute per anni Prosegui la lettura »
Tumaco: coca e terrore di stato
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia il 24-10-2017
Il massacro di Tumaco del passato giovedì 5 ottobre dimostra non solo che la Forza Pubblica continua ad essere determinata a dare un trattamento di guerra alla protesta sociale, ma l’incapacità dello stato a risolvere con un metodo differente dalla violenza il grave problema della popolazione che sopravvive grazie alle coltivazioni di uso illecito e, così, rispettare quanto concordato all’Avana. Prosegui la lettura »
Morti facilmente prevedibili
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia il 09-10-2017
Alfredo Molano Bravo
Erano facilmente prevedibili i sette morti e 20 feriti dello scorso 5 ottobre a Pueblo Negro, Alto Mira e Frontera, municipio di Tumaco, che il Consiglio Comunitario del Popolo Autonomo della regione e l’Associazione delle Giunte di Azione Comunale dei fiumi Nulpe e Mataje hanno denunciato come risultato del violento scontro tra forze dell’ordine e coltivatori di coca. Prosegui la lettura »
Il nuovo paramilitarismo colombiano
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia il 04-10-2017
Diego Serrano / Fronte Urbano Camilo Torres
La strategia del nemico interno, è stata la condanna della Colombia, che non apre la strada alla possibilità di ampliare il proprio orizzonte democratico; con questa logica, il paese è sopravvissuto alla recente storia, Prosegui la lettura »
“Il Venezuela potrebbe trasformarsi nella Siria dell’America Latina”
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, America Latina, Venezuela il 07-08-2017
Intervista al giornalista e ricercatore Raúl Zibechi.
La chiave dell’attuale conflitto in Venezuela non è tanto di carattere sociale quanto geopolitico, dato che si tratta di un paese pieno di ricchezze e collocato in una posizione strategica (un paese cerniera tra due subcontinenti), in un pianeta in cui su scala globale si misurano le forze di Stati Uniti e Cina. Prosegui la lettura »
È giunta l’ora
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Messico il 21-06-2017
Come sempre, nei grandi mezzi di comunicazione e particolarmente tra la classe politica è passato inavvertito l’importante comunicato del Congresso Nazionale Indigeno Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (CNI-EZLN), “È giunta l’ora”, del 28 maggio scorso. Prosegui la lettura »
Honduras: Le vittime di Ahuas esigono giustizia
Scritto da ccarlosfonseca in Honduras il 15-06-2017
Un rapporto del Dipartimento di Stato e di Giustizia degli Usa rivela le menzogne della DEA sul massacro dei miskitos.
I familiari delle vittime del massacro chiedono che si riapra il caso e che cessi l’impunità che ha coperto l’assassinio dei loro cari. Prosegui la lettura »
La Strage Silenziosa dei Genitori dei Desaparecidos in Messico
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 24-05-2017
Nel Messico dell’ipocrita guerra al narcotraffico il valore della vita umana s’avvicina drammaticamente allo zero. Il 10 maggio, giorno della Festa della Mamma (in Messico), Miriam Elizabeth Rodríguez Martínez, una delle fondatrici ed esponente in vista della Collettivo dei Desaparecidos nello stato del Tamaulipas, è stata ammazzata dai sicari di un commando armato che, arrivati fuori da casa sua, hanno gridato il suo nome e poi hanno fatto fuoco. Prosegui la lettura »
Chi ha ucciso Javier Valdéz?
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 22-05-2017
Il recente assassinio del giornalista sinaloense Javier Valdéz conferma, una volta di più, che le aggressioni alla libertà di espressione in Messico non sono un danno collaterale frutto della violenza sociale che ci soffoca. Prosegui la lettura »