Articoli con tag Ingerenza USA
Cartagena, al di là dello scandalo del Servizio Segreto
Scritto da ccarlosfonseca in America Latina, Stati Uniti il 10-05-2012
Anche se accompagnata dallo scandalo del Servizio Segreto, la Conferenza delle Americhe dello scorso mese a Cartagena, Colombia, è stata un avvenimento di grande importanza. Sono tre le ragioni principali: Cuba, la guerra contro il narcotraffico e l’isolamento degli Stati Uniti.
Il fallimento della guerra contro le droghe
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia il 24-04-2012
Dopo più di 3 decenni di guerra controinsurrezionale, dove abilmente e con doppia morale l’oligarchia colombiana ha usato il narcotraffico per arricchirsi e come pretesto criminale contro i suoi nemici, sta riconoscendo che detta guerra ha fracassato e prospetta di discutere altre alternative a questo complesso problema che colpisce tutti i paesi del mondo.
Quando Bush e Aznar si unirono al colpo di Stato in Venezuela
Scritto da ccarlosfonseca in Venezuela il 14-04-2012
10 anni fa una coalizione di imprenditori, gruppi mediatici e militari destituiva con un colpo di Stato il presidente eletto Hugo Chávez. Il presidente della confcommercio venezuelana diventava presidente con il sostegno dei governi degli Stati Uniti e della Spagna, ma l’assedio della popolazione di Caracas al palazzo presidenziale, e la fedeltà di alcuni reparti dell’esercito, consentivano a Chávez di tornare a capo del governo dopo 3 giorni, costringendo i golpisti più compromessi alla fuga. Ecco qui le prove delle responsabilità dei “governi democratici” statunitense e spagnolo.
Agli USA conviene la guerra in Messico?
Scritto da ccarlosfonseca in Messico, Stati Uniti il 04-04-2012
Già da quasi sei anni si vanno discutendo le ragioni che hanno favorito la guerra in Messico, proponendo che queste generalmente si basano sui benefici che producono all’economia e alla società statunitense. Questi benefici si potrebbero essenzialmente raggruppare in tre componenti: il lavaggio di denaro effettuato dalle grandi banche e lo stimolo che rappresenta per la speculazione e il mantenimento di alti profitti; lo stimolo all’industria delle armi, potente gruppo di interessi che controlla buona parte dell’apparato dello stato; e lo stimolo che rappresenta il discorso bellicista che continua a basarsi sul destino manifesto di essere l’ago della bilancia nel mondo e il sostenitore della democrazia.
La seconda guerra fredda e l’America del Sud
Scritto da ccarlosfonseca in America Latina, Mondo, Stati Uniti il 11-01-2012
La “guerra contro il terrore” inaugurata da George W. Bush dopo gli attentati dell’ 11 S, viene sostituita dalla “contenzione” della Cina, la nuova strategia delineata dal Pentagono per accerchiare ed, eventualmente, soffocare la potenza asiatica, con l’obiettivo di mantenere la supremazia globale. L’ultima svolta dell’impero coinvolge in pieno il Sudamerica.
Novembre è stato il mese in cui si è concretizzato il cambiamento di percorso. “Per il futuro nei nostri piani e bilanci, assegneremo le risorse in modo di mantenere una nostra forte presenza militare in questa regione”, ha detto Barack Obana il 17 novembre di fronte al parlamento australiano. Nell’edizione di novembre del Foreing Policy, il segretario di stato Hillary Clinton ha fatto alcune precisazioni. “Durante gli ultimi dieci anni abbiamo attribuito ingenti quantità di risorse all’Irak e all’Afganistan. Nei prossimi dieci anni, dobbiamo essere intelligenti su dove investire il nostro tempo e la nostra energia, in modo di ottenere la migliore posizione possibile, per mantenere la nostra leadership”.
Il Centroamerica nel mirino dell’Impero
Scritto da ccarlosfonseca in Costa Rica, Guatemala, Honduras, Messico, Stati Uniti il 14-06-2011
Pubblichiamo un articolo di Marcelo Colussi sulla crescente militarizzazione del Centroamerica da parte degli Stati Uniti. Con la scusa di combattere il narcotraffico e la violenza della bande giovanili vengono mantenute numerose basi, avviati programmi di cooperazione militare e dislocate truppe statunitensi nella regione. Dietro ci sono grandi affari e la necessità di mantenere posizioni strategiche in un periodo di declino del controllo Usa sul suo giardino di casa. Prosegui la lettura »
Annessione a bassa intensità
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 30-03-2011
La rinuncia dell’ambasciatore statunitense in Messico, Carlos Pascual, volontaria, a dire del Dipartimento di Stato, appare come l’epilogo spettacolare della crisi diplomatica che Felipe Calderón ha reso pubblica in una intervista con il Washington Post, durante la sua recente visita alla capitale statunitense. In effetti, lì ha detto che le rivelazioni di WikiLeaks sui cablogrammi inviati dall’ambasciatore ai suoi superiori a Washington avevano generato un grande scontento nei circoli governativi messicani e particolarmente nell’Esercito, che era mostrato nei suddetti cablogrammi come incapace ed anche come codardo nella lotta contro il narcotraffico.
Guerra contro il narcotraffico: politica di dominio del regime messicano
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 02-02-2011
Ramón I. Centeno
Avviata per superare la debolezza iniziale del governo di Felipe Calderón, la guerra contro il Narco si è trasformata nella principale strategia di dominio politico del regime messicano. Con la Nazione in primo piano, diminuisce il contrasto tra le classi sociali. Il Messico non è la Colombia, però quando Washington richiede questo paragone, i suoi effetti comportano rischi che debbono essere combattuti. La sinistra è obbligata a proporre una uscita all’attuale situazione, ma limitarsi ad esigere il ripiegamento dell’Esercito è insufficiente e pericoloso. La sfida – inusuale, senza dubbio – è contendere al potere il suo monopolio nella risposta alle richieste di sicurezza delle famiglie. Prosegui la lettura »
Esperimenti illegali degli USA in Guatemala hanno ucciso 71 persone
Scritto da ccarlosfonseca in Guatemala, Stati Uniti il 11-10-2010
Negli anni quaranta gli USA realizzarono e finanziarono esperimenti illegali in Guatemala violando i diritti fondamentali dei popoli. Inocularono la sifilide e la gonorrea a soldati, prostitute, malati mentali e prigionieri guatemaltechi.
La Guerra è Pace
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 28-09-2010
articolo di David Venegas, alebrije
Oaxaca de Magon, Città della resistenza, 7 settembre 2010.
Nel 2009 il comando unificato delle forze degli Stati Uniti pubblicò una relazione che metteva in guardia sulla possibilità di un rapido e repentino collasso di due stati molto importanti per la sicurezza e gli interessi dell’imperialismo yanqui, e che indicava la necessità di un intervento diretto dell’esercito dell’impero in questi due paesi quando si fosse arrivati a quel punto. Uno degli stati falliti menzionati è il Messico.
Ad Haiti un Fronte Popolare si sta organizzando contro il neocolonialismo e la militarizzazione
Scritto da ccarlosfonseca in Haiti il 22-09-2010
Presenza militare statunitense in America latina
Scritto da ccarlosfonseca in America Latina il 21-08-2010
Colombia: Mentre la corte costituzionale boccia la concessione 7 basi agli USA, il presidente Santos auspica accordi militari più ambiziosi
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia il 19-08-2010
Nuova base statunitense in Honduras
Scritto da ccarlosfonseca in Honduras il 16-04-2010
10 aprile 2010 Prosegui la lettura »