Archivio per la categoria Bolivia
Sviluppismo e movimenti sociali in Bolivia
Scritto da ccarlosfonseca in Bolivia il 28-11-2014
Quanto e come cresce la Bolivia, nell’analisi di Raúl Zibechi. L’ambiente e l’autonomia dei movimenti sociali, in pericolo.
Le dieci chiavi del trionfo di Evo
Scritto da ccarlosfonseca in Bolivia il 17-10-2014
1) Sostenuta crescita economica. In questi anni la Bolivia è cresciuta mediamente del 5% annuale, che ha permesso la possibilità di realizzare un’estesa politica sociale e una crescente redistribuzione. Prosegui la lettura »
Trionfa Evo Morales
Scritto da ccarlosfonseca in Bolivia il 14-10-2014
“Ha vinto perché il suo governo è stato il migliore della complicata storia della Bolivia”, Borón.
Managua, 13 ottobre. Il presidente boliviano Evo Morales ha vinto con oltre il 60% dei voti le elezioni di questa domenica e governerá la Bolivia fino al 2020, in quello che sarà il suo terzo mandato consecutivo.
La Bolivia contro la rivincita della DEA
Scritto da ccarlosfonseca in Bolivia, Stati Uniti il 24-09-2014
La Bolivia tiene in scacco l’oligarchia cilena
Scritto da ccarlosfonseca in Bolivia, Cile il 07-08-2014
Confusione nel governo di Santiago.
Come mai prima nella politica internazionale boliviana, il governo di Evo Morales è riuscito a creare una grande confusione nel governo del Cile e nei settori oligarchici di questo paese che non possono trovare il modo ridurre la legittimità che ha acquisito il diritto della Bolivia ad uno sbocco sovrano nell’oceano Pacifico, tenendo conto delle ragioni storiche, giuridiche e politiche prospettate e mantenendo un’incessante iniziativa diplomatica che ha segnato l’agenda internazionale.
La Bolivia dichiara Israele “Stato terrorista”
Scritto da ccarlosfonseca in Bolivia, Mondo il 31-07-2014
Il presidente Evo Morales ha informato della decisione assunta nella riunione di gabinetto. Ha detto che è stato denunciato l’accordo sui visti con Israele del 1972 e ora i cittadini di questo paese devono fare le pratiche per un visto di ingresso.
Maricona
Scritto da ccarlosfonseca in Bolivia il 30-07-2014
María Galindo marca la sua posizione nella settimana dell’orgoglio gay. “Non ho necessità di un ghetto di donne omosessuali dove isolarmi e proteggermi dal mondo tirannicamente eterosessuale (…) Non voglio inclusione, né riconoscimento e non sono disposta a rinunciare a nulla”. Omosessuale che non negozia spazi … se li prende.
Numerosi militari congedati, molti altri di ruolo arrivano a La Paz e il conflitto si acutizza
Scritto da ccarlosfonseca in Bolivia il 02-05-2014
La Forza Aerea Boliviana ha disposto il “ritiro obbligatorio” di nove sottufficiali e sergenti di questa istituzione per i delitti di sedizione, ammutinamento e mancato rispetto. Prosegui la lettura »
Crisi militare e colonialismo
Scritto da ccarlosfonseca in Bolivia il 28-04-2014
Nell’Assemblea Costituente non è stato toccato il regime delle Forze Armate e della Polizia, è stato mantenuto, per ordine del Presidente, tale e quale come nella precedente Costituzione. La richiesta dei sottoufficiali è legittima interpretando la Costituzione nella sua totalità. Prosegui la lettura »
Perché continua a vincere Evo Morales?
Scritto da ccarlosfonseca in Bolivia il 20-03-2014
Un’inchiesta pubblicata in questi giorni dà ad Evo Morales, per le elezioni di fine anno, più del 45% delle intenzioni di voto e 32 punti di differenza con il suo più vicino avversario, il politico ed imprenditore Samuel Doria Medina. Siccome le popolazioni rurali non sono incluse in questo tipo di sondaggi, si stima che potrebbe ampliare la percentuale e superare il 50%. Prosegui la lettura »
L’aguzzino in agguato: epilogo della violenza statale
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Bolivia il 19-12-2013
L’Assalto alla forza morale del CONAMAQ.
Dopo aver perso la legittimità, al governo non rimane altro che la violenza fuori dal comune, una volta che ci sono state le crisi del gasolinazo (tumulti per la benzina, ndt), quando ha affrontato il suo popolo, e la crisi del conflitto del TIPNIS, quando ha affrontato le nazioni e i popoli indigeni. Prosegui la lettura »
La nazionalizzazione della lotta contro il narcotraffico
Scritto da ccarlosfonseca in Bolivia il 13-11-2013
Quando Evo Morales nel 2006 assunse la presidenza, molti pensarono che sarebbe stata autorizzata la libera coltivazione della foglia di coca. Ma la decisione del nuovo governo fu di razionalizzare e diminuire la produzione della foglia di coca, differenziando la produzione nelle aree tradizionali permesse dalla legge, e la produzione eccedente e illegale che vuole espandersi verso zone non permesse.
Ordine di arresto contro dirigenti indigeni
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Bolivia il 08-08-2013
I principali dirigenti indigeni della Bolivia: Adolfo Chávez, presidente della Confederazione Indigena dell’Oriente Boliviano (CIDOB), Fernando Vargas, presidente della Sub Centrale del Territorio Indigeno del Parco Nazionale Isiboro Sécure (TIPNIS) e Pedro Nuni, responsabile della Segreteria dei Popoli Indigeni, hanno un ordine di cattura.
Nicaragua condanna superbia, arroganza e prepotenza imperiale europea contro Evo Morales
Scritto da ccarlosfonseca in Bolivia, Europa il 03-07-2013
Giorgio Trucchi
Italia, Francia, Portogallo e Spagna vietano spazio aereo al presidente boliviano che è costretto a un atterraggio d’emergenza in Austria. Dietro l’assurdo divieto la pressione degli Stati Uniti e la bufala della presenza di Edward Snowden sull’aereo presidenziale. Immediata reazione dei presidenti latinoamericani che convocano d’urgenza Unasur. Forte condanna dell’Alba.
I due agenti degli USA sotto copertura che sono entrati in Bolivia
Scritto da ccarlosfonseca in Bolivia il 03-06-2013
Jaime Salvatierra
La scoperta dell’operazione causa agitazione a Washington.
Salvador Leyva e Edgar Fernando Fritz sono i due agenti della Drug Enforcement Administration (DEA) che l’ 11 maggio scorso sono entrati, come turisti, in territorio boliviano per effettuare una operazione segreta, sotto la facciata di un corso antidroghe organizzata dalla FELCN e dalla NAS, per coinvolgere il viceministro Felipe Cáceres nelle attività del narcotraffico e colpire politicamente il presidente Evo Morales.