Archivio per la categoria America Latina

I femminicidi, una parte della quarta guerra mondiale

Raúl Zibechi

Il 14 agosto la pagina internet desinformemonos.org informava, con un breve e commovente racconto, sui 31 femminicidi registrati da gennaio 2015 nel Querétaro.

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«Un colpo di stato per rubare le risorse»

Intervista: João Pedro Stedile, dirigente del Movimento Sem Terra, parla della crisi politica. Prosegui la lettura »

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Due continenti, una stessa lotta

Raúl Zibechi

La scorsa estate e durante l’autunno ho potuto conoscere diversi processi di lotta in Italia, nei Paesi Baschi e in altre parti dello Stato spagnolo, che dimostrano sintonia con i processi di resistenza in molti luoghi dell’America Latina. Prosegui la lettura »

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Colpo al cuore della sinistra latinoamericana

Raúl Zibechi

La crisi che colpisce il PT avrà ripercussioni in tutta la regione latinoamericana, giacché le forze di sinistra e progressiste vi hanno sempre fatto riferimento come ad una specie di “fratello maggiore” che ora affronta quella che può essere la sua fase terminale.

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Dalla repressione di massa all’eliminazione selettiva

Raúl Zibechi

Quando lo scomparso subcomandante insorto Marcos formulò la sua tesi della Quarta Guerra Mondiale, in una data così precoce come il 1999, non stava solo anticipando quello che sarebbe successo negli anni seguenti in Messico ma anche in tutto il mondo. Prosegui la lettura »

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“L’impero è passato a giocare più duro”

Intervista a João Pedro Stedile

Prendendo coscienza che dopo la sconfitta dell’ALCA (Area di Libero Commercio delle Americhe), il momento politico metteva al centro delle decisioni il tema dell’integrazione popolare, un insieme di organizzazioni sociali sono state d’accordo sulla necessità di costruire uno spazio di integrazione avendo come riferimento l’ALBA (Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America), Prosegui la lettura »

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Tutto quanto è solido svanisce nelle urne

Raúl Zibechi

Quattro decenni fa, l’intellettuale e militante peruviano Alberto Flores Galindo snocciolava la sua opinione sulle elezioni, in un breve commento a proposito dei risultati delle votazioni per l’Assemblea Costituente, nel giugno del 1978, nelle quali il dirigente contadino-indigeno Hugo Blanco ottenne il 30 per cento dei suffragi.

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Oggi la firma del Tpp

Geraldina Colotti

Nuova Zelanda. L’Accordo Transpacifico degli Usa e altri 11 paesi.

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Deportate 235 mila persone dagli Stati Uniti nel 2015 e l’anno inizia con le retate

Redazione Desinformémonos

Nell’anno fiscale 2015, che si è concluso a settembre, gli Stati Uniti avevano deportato più di 235 mila persone. Nel secondo giorno del 2016, in una operazione di retate simultanee effettuate all’alba direttamente nelle case e in vari stati dell’Unione Americana, hanno arrestato più di 120 persone, tra i quali c’erano donne e bambini, che sono stati trasferiti in Texas per predisporre il ritorno al loro paese, che è stato effettuato ieri.

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2015-2016: La centralità del conflitto sociale

Raúl Zibechi

Anche se le notizie messe in risalto dai media nel 2015 sono state la crisi brasiliana e i trionfi elettorali dell’opposizione in Venezuela e Argentina, è stato un anno in cui per molti latinoamericani la cosa più importante nella loro vita quotidiana è stata la resistenza al modello estrattivista e la difesa dei propri territori e modi di vita. Prosegui la lettura »

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Sfide cruciali di un’America Latina in movimento

Sergio Ferrari*

2016, tra l’alternanza politica e la mobilitazione sociale.

Le ultime settimane del 2015 hanno visto grossi cambiamenti nella dinamica politica di un continente egemonizzato nell’ultima decade da governi progressisti. Prosegui la lettura »

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Nulla tornerà ad essere uguale in America Latina

Raúl Zibechi

Crisi dei governi progressisti e nuovi movimenti sociali

Quello che termina è stato il peggiore anno per il progressismo latinoamericano, a tal punto che i governi che ci saranno nel 2016 non saranno simili a quelli che c’erano nel 2014. Prosegui la lettura »

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Mercenari latinoamericani in Yemen e la connessione USA

Laura Carlsen

Mercenari latinoamericani, abbandonando le fila degli eserciti nazionali dei propri paesi, sono andati a combattere nel deserto dello Yemen con l’uniforme degli Emirati Arabi Uniti. Sono stati contrattati da imprese private statunitensi e in alcuni casi direttamente dal governo del paese arabo, che grazie al petrolio ha la seconda economia più grande della regione.

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C’è una nuova destra in America Latina?

Emir Sader

Nell’euforia di tutta la destra latinoamericana con il trionfo di uno dei suoi dirigeti, Mauricio Macri, si è cercato di proiettare, di nuovo, l’idea che questo apre nella regione un nuovo periodo storico, segnato dall’ascesa di una nuova destra.

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Le tormente che vengono

Raúl Zibechi

La fine del ciclo progressista implica la dissoluzione delle egemonie e l’inizio di un periodo di dominazioni, di maggiore repressione contro i settori popolari organizzati. Finora commentavamo le cause della fine del ciclo; ora bisognerà incominciare a comprendere le conseguenze, tremende, per nulla incoraggianti, in molti casi demolitrici.

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