Colombia: Petro e Maduro, un incontro storico a Caracas

Marcos Salgado

Il Palazzo di Miraflores, la sede del governo a Caracas, è stato lo scenario di un incontro molto atteso, quello dei presidenti del Venezuela, Nicolás Maduro, e della Colombia, Gustavo Petro. In due ore di riunione privata, i mandatari hanno anche concordato di ristabilire il coordinamento degli organismi di intelligence dei due paesi per attaccare le azioni delle bande armate alla frontiera. Prosegui la lettura »

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Brasile: Bolsonaro alimenta il caos per giustificare un intervento militare

Juraima Almeida

Dopo la vittoria di Lula da Silva, migliaia di seguaci dell’ancora presidente di ultradestra Jair Bolsonaro, che ancor oggi si rifiuta di accettare la sconfitta, hanno chiesto nelle strade e di fronte alle caserme dell’Esercito l’intervento militare e l’annullamento dei risultati delle elezioni, facendo anche il saluto nazi. Prosegui la lettura »

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Il Cile dopo la Costituente: Quando si svuotano i grandi viali

Raúl Zibechi

“Alla fine nulla è cambiato”, tweetta Daniel Jadue, sindaco di Recoleta e membro del governativo Partito Comunista del Cile, commentando le immagini della repressione del 18 ottobre, quando i manifestanti commemoravano a Plaza Dignidad i tre anni della rivolta. “Ministra Carolina Toha, come si spiega che usiate le stesse pratiche di Piñera?”, conclude il tweet [1]. Prosegui la lettura »

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Brasile: Il MST dice che lo sblocco delle strade tocca allo stato

Gabriela Moncau

“È il momento di festeggiare e di stare attenti”. Attenzione alla transizione della presidenza e preparazione per “le lotte del prossimo periodo” sono le priorità del Movimento dei Senza Terra. Prosegui la lettura »

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Argentina: Inflazione e lotta delle classi

Julio C. Gambina

L’inflazione continua ad essere un tema strutturale, non più solo della congiuntura dell’Argentina. È un tema strategico, di lotta delle classi. Prosegui la lettura »

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Brasile: La politica economica di Lula sarà molto condizionata dai suoi impegni con l’establishment

Alfonso Villalobos

Il nuovo presidente ha promesso di tornare a togliere dalla povertà milioni di brasiliani ma ha promesso una politica di austerità fiscale e ha moderato le sue critiche alla riforma del lavoro e delle pensioni. Il Mercosur potrebbe tornare nell’agenda regionale. Prosegui la lettura »

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Brasile: Lula ha vinto con un minimo vantaggio ma la cosa importante era vincere Bolsonaro

È stata, senza dubbio, un’elezione che ha posto il Brasile sull’orlo di un attacco di nervi giacché si è lottato voto su voto, fino a che Lula è passato in testa e ha consolidato il suo cammino verso la vittoria. Prosegui la lettura »

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Paraguay: In uno scontro con l’esercito sono morti tre guerriglieri dell’EPP

Uno dei guerriglieri uccisi sarebbe Osvaldo Villalba, dirigente dell’Esercito del Popolo Paraguayano (EPP). Prosegui la lettura »

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Colombia: Non è possibile la pace totale con il neoparamilitarismo in attività

Horacio Duque

La “pace totale” come strategia del governo per sradicare definitivamente la violenza dalla società colombiana è un grande risultato del presidente Gustavo Petro. Prosegui la lettura »

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Colombia: La Seconda Marquetalia accetta la proposta di pace del governo

La Seconda Marquetalia è la maggiore dissidenza delle autoestinte FARC-EP, e ieri ha dichiarato di accettare la proposta di pace totale del presidente Gustavo Petro. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: I fratelli, oggi detenuti, continuano a resistere e a dimostrare la forza di essere Mapuche

Noi Mapuche coscienti non permetteremo mai allo stato cileno di dichiarare, come vuole fare, illegali o giudicare terroriste le organizzazioni di autodifesa mapuche. Prosegui la lettura »

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Cile: A tre anni dalla Rivolta la repressione continua: Che ti è successo Boric?

Andrés Figueroa Cornejo

A tre anni dall’inizio della rivolta sociale, questo 18 ottobre 2022, a Plaza Dignidad di Santiago del Cile, pietra miliare che segna l’abissale rottura tra la città impoverita e la città apparentemente soddisfatta, l’amministrazione della Moneda, senza differenze dal precedente governo, si è fatta bella con un grande dispiegamento di corpi delle forze speciali dei carabinieri e dei loro blindati di ultima generazione. Prosegui la lettura »

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Migliaia di haitiani protestano contro un possibile intervento straniero e chiedono la rinuncia del primo ministro

I cittadini hanno ascoltato l’appello che ha fatto il dirigente del partito Pitit Desalin, Moïse Jean Charles, di occupare le strade. Prosegui la lettura »

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Messico: I 27 anni del CRAC-PC, “fino a quando non sarà fatta giustizia ai nostri diritti”

San Luis Acatlán, Guerrero, 14 ottobre 2022. Tutto incominciò come un grido disperato di fronte alla violenza prodotta dalle bande di assaltatori. Successivamente l’insicurezza aumentò con i gruppi della delinquenza organizzata. I sentieri nelle montagne non solo erano sinuosi, ma altamente pericolosi. La preoccupazione crebbe nelle comunità indigene e afromessicane. Prosegui la lettura »

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Represse le manifestazioni nel terzo anniversario dell’esplosione sociale in Cile

I carabinieri del progressismo hanno attaccato senza paura.

Migliaia di persone che hanno marciato questo martedì a Santiago, capitale, e in altre città del Cile, nell’ambito del terzo anniversario dell’inizio dell’esplosione sociale del 2019, sono state represse da agenti dei carabinieri (polizia militare), che hanno lanciato gas lacrimogeni e acqua con agenti chimici. Prosegui la lettura »

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