Articoli con tag Repressione

Perù: I militari tornano ad uccidere nelle Ande

Raúl Zibechi

È esattamente la medesima geografia della guerra che il Perù visse nel decennio del 1980: le Ande contro la Costa, le comunità e i popoli aymara e quechua che si battono con uno stato genocida. Ma sono anche i medesimi attori: i poveri della sierra di fronte all’oppressione di cinque secoli, come successe in tutte le rivolte andine, dal Taki Onqoy nel XVI secolo, decenni dopo la conquista, fino alla rivoluzione di Tupa Amaru II nel 1780. Prosegui la lettura »

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Perù: Sono già nove le persone assassinate dal governo peruviano

Il governo golpista schiera l’esercito per reprimere le proteste per la destituzione di Castillo.

Questo mercoledì il governo peruviano ha deciso di estendere a tutto il paese lo stato d’emergenza per 30 giorni in risposta alle proteste a sostegno dell’ex presidente Pedro Castillo. Prosegui la lettura »

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Perù: Sono già quattro gli abitanti assassinati per essersi ribellati al colpo di stato

Ampi settori chiedono la rinuncia della golpista Boluarte. Crisi in Perù, aeroporto di Arequipa e l’Università della Cajamarca sono stati occupati. Nell’Ica ci sono stati incidenti con la polizia. Ci sono varie strade bloccate. Si annuncia uno sciopero a livello nazionale. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: Appello urgente di solidarietà verso il popolo Mapuche e il CAM

All’opinione pubblica cilena e internazionale

Nel Giorno Internazionale dei Diritti Umani, le organizzazioni firmanti questa dichiarazione allertano l’opinione pubblica cilena e internazionale sulle gravi offese e violazioni dei diritti umani del popolo Mapuche, delle sue comunità e i suoi membri. Lo Stato del Cile continua la sua politica di criminalizzazione, in particolare del Coordinamento delle comunità in conflitto Arauco Malleco (CAM), colpendo in tal modo il diritto dei popoli indigeni alla libera determinazione, riguardo alle proprie forme di organizzazione e le proprie manifestazioni per il recupero delle terre, dei territori e delle risorse che storicamente possedevano prima del Saccheggio e della mal chiamata Pacificazione dell’Araucanía. Prosegui la lettura »

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Nicaragua: Le sinistre di fronte a Dora María Téllez

Raúl Zibechi

Tempo addietro, Mónica Baltodano commentava che la repressione della dittatura di Daniel Ortega e Rosario Murillo è anche peggiore di quella di Anastasio Somoza, contro cui si sollevarono in armi i sandinisti. Confesso che l’affermazione di Mónica mi lasciò gelato e pensavo che fosse esagerata. Quando abbiamo seguito il caso di Dora María Téllez, le pedine del regime si sono mosse. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: Chiesti 25 anni di carcere per il dirigente mapuche Héctor Llaitul

La Procura sollecita pene per presunti delitti di incitazione e apologia della violenza, furto, attentato contro l’autorità e usurpazione. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: Manifestazioni alle porte delle carceri di alta sicurezza di Concepción e Valdivia

Questo 1 dicembre, quinto giorno di sciopero della fame dei 9 prigionieri politici mapuche, reclusi nelle carceri di alta sicurezza di Concepción e Valdivia, la comunità dichiara che: Prosegui la lettura »

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Brasile: Gigante dell’agronegozio promuove un attacco armato contro gli indigeni nel Pará

Murilo Pajolla

Dei video mostrano degli uomini armati che bloccano il passo agli indigeni, l’impresa smentisce e dice che il gruppo “ruba frutta” della tenuta. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: Messaggio di Lautaro González Curruhuinca dalla clandestinità, a 5 anni dall’assassinio di Rafael Nahuel

Lautaro González Curruhuinca

Ogni 25 novembre si ricorda Rafael Nahuel come una vittima del grilletto facile o perché morì in questa menzogna che chiamano democrazia. Però pochi di noi lo ricordano per quello che fu: un weichafe (guerriero) morto in combattimento che non dubitò delle proprie convinzioni al momento di lottare per la sua terra e la sua famiglia. Prosegui la lettura »

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Colombia: Pablo Beltrán sul conflitto alla frontiera con il Venezuela: “Continua, anche se sta diminuendo”.

Danna Urdaneta

In esclusiva, dall’Hotel Humboldt nel Parco Nazionale Waraira Repano di Caracas, Pablo Beltrán, capo della delegazione dei dialoghi dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), ha parlato dell’attuale stato dello scontro alla frontiera colombo-venezuelana e del modello del potere economico-politico colombiano che pone l’ELN come una guerriglia binazionale. Prosegui la lettura »

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Argentina: Adolfo Pérez Esquivel ha detto che “Hebe de Bonafini è stata una ribelle con una causa”

Adolfo Pérez Esquivel, Premio Nobel della Pace ha ricordato la rappresentante delle Madri di Plaza de Mayo come un emblema della lotta per la democrazia e l’ha definita “una ribelle con una causa”. “La dipartita di Hebe mostra il tragitto, durante la sua vita, di una donna ribelle. Una ribelle che ha sempre inalberato la bandiera dei diritti umani, della memoria, di verità e giustizia, e di un processo e castigo dei responsabili dei crimini di lesa umanità”, ha sostenuto. Prosegui la lettura »

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Perù: Forte repressione e un arresto nella mobilitazione e nel blocco stradale del Movimento Senza Tetto

Più di 500 persone hanno bloccato la Panamericana Nord per chiedere una casa allo stato. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: Invasione nel wallmapu Chol Chol

In un comunicato, il 22 novembre in un’operazione winka (cilena) combinata di Esercito, PDI e Carabinieri è stata massicciamente perquisita la tenuta “San Carlos” del comune di Chol Chol, che attualmente si trova in un processo di recupero mapuche. Prosegui la lettura »

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Autonomie nel Wall Mapu II: Boca Sur

Raúl Zibechi

Attraversare i binari del treno a San Pedro de la Paz, primo municipio della Regione del Bio Bio, è trasferirsi in un altro mondo. Il quartiere Boca Sur cominciò a formarsi su terre incolte e inondabili, disdegnate dalla speculazione immobiliare, dove furono gettate le famiglie che la dittatura militare stava sradicando dai quartieri popolari di Concepción, in una pulizia sociale che non aveva precedenti in questo continente. Prosegui la lettura »

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Argentina: Muore Hebe de Bonafini, storica presidente dell’Associazione Madri di Plaza de Mayo e simbolo mondiale della lotta per i diritti umani

La presidente delle Madri di Plaza de Mayo, Hebe de Bonafini, è morta domenica all’età di 93 anni, secondo fonti vicine all’attivista per i diritti umani. Prosegui la lettura »

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