Argentina: La detenzione del rappresentante mapuche Facundo Jones Huala


Guillermo Cieza

Dal lato cileno, le autorità che tollerano lo stesso saccheggio di beni naturali, coincidono nel criminalizzare il popolo mapuche e si apprestano a chiedere la sua estradizione

Lunedì è stato arrestato Facundo Jones Huala che è accusato di essere un dirigente di un’organizzazione terrorista, che è accusata di essere responsabile di molteplici attentati nella Patagonia Argentina. Nessuna delle circostanze del suo arresto corrisponde al mito della fantomatica organizzazione, la RAM (Resistenza Ancestrale Mapuche), che da anni sta agitando la destra.

Facundo era solo, era entrato in una stanza vuota di un’abitazione, perché, secondo quanto sembra, non aveva dove dormire. Non aveva protezione, né armi. E i poliziotti che lo hanno arrestato hanno informato che era ubriaco.

Secondo quanto dicono le stesse fonti, è stato arrestato per la denuncia di una vicina, che aveva osservato dei movimenti strani nella veranda dell’abitazione, nel quartiere La Esperanza, a El Bolsón. La gravità di questo fatto è la stessa dell’azione di qualunque senza tetto che entra in un’abitazione o in un’automobile vuoti per pernottare.

Le circostanze dell’arresto sembrano abbastanza strane per una persona che secondo diversi portavoce della destra è finanziata da un’organizzazione inglese, il governo nazionale, l’Università Madres de Plaza de Mayo, l’anarchismo internazionale, i movimenti di appoggio ai ribelli del Kurdistan, le FARC e i baschi dell’ETA.

La storia di Facundo Huala e dei suoi fratelli è quella di un pugno di giovani urbani, che vivevano nei quartieri popolari di Bariloche, sempre molto maltrattati dalla miseria e dalla polizia. Quei giovani, ad un certo punto della loro vita, si riconobbero come mapuche e assumendo questa identità andarono a reclamare quanto gli spettava. Nelle loro prime lotte, quando accompagnarono insediamenti di comunità che reclamavano la restituzione delle loro terre ancestrali, lo fecero per quello che erano: giovani radicalizzati da anni di sofferenze per la repressione istituzionale.

Non sappiamo se una volta si dettero un nome, non ha importanza. Quello che è sicuro è che non furono mai la grande organizzazione che inventò la destra. E anche, che le loro piccole azioni, dove espressero la loro radicalità e la loro ingenuità politica, dettero fastidio a organizzazioni mapuche molto istituzionalizzate. Queste organizzazioni, come la burocrazia sindacale, preferiscono sempre negoziare, anche a costo di cedere diritti. Furono dirigenti del loro stesso popolo quelli che li accusarono di essere meticci, di non parlare bene la lingua, o di essere finanziati dalla CIA o dal governo uscente (kirchnerismo).

La misteriosa, e probabilmente inesistente RAM, fu trasformata dalla destra in uno spaventapasseri da agitare ogni volta che si prospettano alcune verità contundenti.

Per esempio: che il popolo mapuche è preesistente alla formazione della Nazione Argentina; che non ci fu la “Campagna  nel deserto” perché queste terre erano occupate; che la Patagonia è un luogo di saccheggio e di lavaggio del denaro; che la maggioranza dei grandi proprietari sono europei; e che, tutti i governi, senza differenze di colore politico, hanno chiuso un occhio su queste irregolarità.

L’acquisto di grandi tenute, che comprendono zone di frontiera o fonti d’acqua, viola le norme costituzionali e le leggi nazionali. Quella del Lago Escondido è appena una dimostrazione di questa illegittimità, ma è una buona sintesi. Il suo padrone, l’inglese Joe Lewis, è un azionista di Pampa Energía, a cui partecipano imprese sospette di lavaggio di denaro con sede nelle Bahamas e nel Delaware. Il principale azionista è il gruppo Mindlin, socio di Macri (ex presidente di destra) e amico di Massa (attuale superministro peronista).

La governatrice del Rio Negro, Arabela Carreras, ha presentato l’arresto di Jones Huala come un grande trofeo, affermando: “È per evidenziare il lavoro che ha realizzato il Ministero della Sicurezza nazionale con l’operazione a Villa Mascardi e anche la giudice e la procuratrice federale, mantenendo l’ordine di cattura riguardante le persone che stanno commettendo questi delitti; in questo modo riusciamo ad unire i criteri per avere questi risultati”.

Dal lato cileno, le autorità che tollerano lo stesso saccheggio di beni naturali e le stesse irregolarità, coincidono anche nel criminalizzare il popolo mapuche, che è molto più organizzato che nel lato argentino. Per questo si affrettano a chiedere la sua estradizione.

La collaborazione tra governi per fermare ed estradare militanti popolari, ci ricorda momenti funesti della nostra storia.

Negli ultimi mesi, la rete mafiosa del potere giudiziario è andata al tappeto per una serie di fallimenti giuridici che hanno colpito la vicepresidente della Nazione, e lo stesso parlamento. È il medesimo potere giudiziario che è applaudito, senza spaccature, per la cattura di un “così pericoloso terrorista”. Il potere giudiziario è il medesimo, cambiano solo le vittime.

Come diceva il vescovo martire, Oscar Arnulfo Romero: “La Giustizia è come i serpenti, morde solo quelli che vanno scalzi”.

02/02/2023

La Haine

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Guillermo Cieza, La detención del referente mapuche Facundo Jones Hualapubblicato il 02-02-2023 in La Hainesu [https://www.lahaine.org/mundo.php/la-detencion-del-referente-mapuche] ultimo accesso 07-02-2023.

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