Articoli con tag Politica

C’è una nuova destra in America Latina?

Emir Sader

Nell’euforia di tutta la destra latinoamericana con il trionfo di uno dei suoi dirigeti, Mauricio Macri, si è cercato di proiettare, di nuovo, l’idea che questo apre nella regione un nuovo periodo storico, segnato dall’ascesa di una nuova destra.

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Dirigente di destra del Parlamento brasiliano apre la strada per giudicare la Rousseff

L’accettazione da parte del dirigente della Camera dei Deputati del Brasile, Eduardo Chnha, di una richiesta di giudizio politico contro la presidente del paese, Dilma Rousseff, apre oggi un lungo processo con un finale imprevisto.

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Brasile: In migliaia gridano “Fora Cunha”, l’evangelico e corrotto presidente del Parlamento

Migliaia di brasiliani hanno protestato questo venerdì a Brasilia contro Eduardo Cunha, presidente della Camera dei Deputati, indagato per corruzione nella Petrobras e per evasione di imposte, il quale ha dichiarato guerra al governo di Dilma Rousseff e porta avanti nel Congresso un programma conservatore.

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La fine del ciclo progressista

Raúl Zibechi

Ognuno sceglie il luogo dal quale guardare il mondo, ma questa scelta ha delle conseguenze e determina ciò che si può vedere e ciò che irrimediabilmente sfugge. Il punto di osservazione non è mai un luogo neutrale, così come non lo può essere colui che osserva. Prosegui la lettura »

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Il nuovo presidente del Guatemala: un comico sostenuto dall’ala più reazionaria dell’esercito

Iris Rastello

Jimmy Morales, 46 anni, segretario del Frente de Convergencia Nacional, partito nazionalista di destra, è il nuovo presidente del Guatemala. La schiacciante vittoria sulla candidata dell’Unidad Nacional de la Esperanza, Sandra Torres, ottenuta con il 67,44% delle preferenze e un milione di voti in più non lascia spazio ai dubbi, Morales – maglietta della nazionale guatemalteca indosso – è sceso in campo al momento giusto e ha sbaragliato la concorrenza dei tradizionali partiti politici del Paese, travolti dagli scandali di corruzione e pressati dalle inedite mobilitazioni popolari degli ultimi mesi.

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Il Movimento Senza Terra e la congiuntura politica in Brasile

François Houtart

La crisi economica mondiale che colpisce il Brasile ha gravi conseguenze politiche. Tagli ai programmi di infrastrutture e sociali sono all’ordine del giorno. È incominciata una privatizzazione dell’educazione. Stati che nel passato erano stati vetrine del PT, come il Rio Grande do Sul (ora governato dal PMDB, un partito di centro-destra alleato sul piano federale del PT) e il Paraná (con un governatore del PSDP, partito socialdemocratico di F.H. Cardoso), adottano misure neoliberiste in ambiti economici e sociali. La popolarità della presidente Dilma è caduta sotto il 10%.

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Lo stato d’eccezione del Tachira

Geraldina Colotti

Venezuela. Una misura decisa dal governo Maduro per far fronte al contrabbando di merci e denaro, che sta dissanguando il paese.

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La destra all’attacco di Dilma e Pt

Geraldina Colotti

Brasile. La rivendicazione principale è contro la corruzione e lo scandalo della Petrobras

Nuove pro­te­ste, in Bra­sile, con­tro la pre­si­dente Dilma Rous­seff e con­tro il Pt, il Par­tito dei lavoratori, che governa dal 2003. Dome­nica, sono scese in piazza circa oltre 700.000 per­sone, in 400 città del paese.

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Brasile. La destra mobilita la piazza contro il governo di Dilma Roussef

Alessandro Avvisato

Migliaia di persone sono scese in piazza ieri in tutto il Brasile in una giornata nazionale di protesta chiedendo l’impeachment della presidente, Dilma Rousseff, espressione del PT, il Partido de los Trabahadores. La presidente è accusata di corruzione e di essere coinvolta nello scandalo Petrobras, oltre che di essere la responsabile della crisi economica del Paese dopo un lungo periodo di espansione economica.

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Quale è l’opposizione Colombiana?

Martín Ríos

Con l’arrivo al governo di Juan Manuel Santos, una nuova realtà ha segnato il panorama politico del paese, il Centro Democratico guidato da Álvaro Uribe Vélez ha fatto irruzione con forza, autoproclamandosi come il partito di “opposizione” e, favorito dai grandi mezzi di comunicazione, gode di una potente e permanente piattaforma per la diffusione dei propri programmi.

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I recenti accordi Brasile-Stati Uniti. Il ritorno del cortile posteriore?

Raúl Zibechi

“Oggi inauguriamo una nuova fase nelle relazioni bilaterali nell’area della difesa. Con i due accordi in vigore tracciamo una agenda positiva di progressi nella cooperazione militare e tecnologica tra i due paesi”, ha affermato il ministro della Difesa del Brasile, Jaques Wagner, chiudendo la riunione che ha avuto al Pentagono, il 29 giugno, con Ashton Carter, segretario della Difesa degli Stati Uniti [1]. Come vedremo il ministro Wagner non esagerava.

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Il neosviluppismo si è esaurito

Intervista a Stedile sulla congiuntura brasiliana alla vigilia dell’incontro dei movimenti popolari con il papa in Bolivia.

“Dobbiamo creare un fronte politico che pensi il futuro e abbia un progetto alternativo a quello della borghesia” intervista a J.P. Stedile (Brasil de fato 6/7/15) Prosegui la lettura »

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Il potere o la strada: la crisi del PT brasiliano

Raúl Zibechi

Raúl Zibechi analizza come, a dodici anni dall’aver raggiunto il potere, il Partito dei Lavoratori attraversi una crisi che può allontanarlo dal governo e delegittimarlo di fronte alla sua stessa base. Corruzione e governabilità: chi ha corrotto chi? Prosegui la lettura »

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Tre domande e tre brevi risposte su una triste domenica

Valerio Arcary

  1. Quale è stato il significato delle manifestazioni del 15 marzo?

Il martello della storia può essere crudele. Dodici anni dopo l’elezione di Lula alla presidenza, il logoramento del lulismo ha aperto la via alla riorganizzazione di una destra con una base sociale ampliata nella classe media. In questo triste 15 marzo è avvenuta la maggiore manifestazione reazionaria dell’ultimo mezzo secolo. Molto grande e molto reazionaria. Prosegui la lettura »

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Raúl Zibechi: “Il progressismo così come lo abbiamo conosciuto è già finito”

Sebastián Orrego

Sebastián Orrego dall’Uruguay. A colloquio con Marcha, lo scrittore e giornalista uruguayano Raúl Zibechi analizza il panorama che si apre con il ritorno alla presidenza di Tabaré Vázquez. Prevede un maggiore riavvicinamento agli USA e l’arretramento in alcune politiche progressiste. Prosegui la lettura »

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