Articoli con tag Autonomia
La lotta armata nel Michoacán, un apprendistato
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Messico il 29-02-2016
Cherán è una comunità indigena e allo stesso tempo è municipio, l’unica in questa condizione nello stato del Michoacán. Noi che l’abitiamo ci riconosciamo come purépecha, ci troviamo a circa duecento chilometri dalla capitale dello stato, al centro dell’altipiano purépecha. Prosegui la lettura »
Favelas: Oltre la povertà e la paura
Scritto da ccarlosfonseca in Brasile il 04-02-2016
La favela è un mondo complesso nel quale convivono la povertà e la violenza della polizia e del narcotraffico. Ad un primo sguardo sembra lo spazio più difficile per costruire alternative dal basso e da sinistra. Nonostante ciò, centinaia di attivisti l’hanno scelta come luogo dove creare il nuovo.
La Polizia Comunitaria del Guerrero non deve chiedere perdono né permesso
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Messico il 03-02-2016
Aprire il cammino alla Polizia Comunitaria del Guerrero (CRAC-PC) non è stato un compito facile per la popolazione che partecipa a questo sistema di sicurezza, giustizia e rieducazione, con una prospettiva integrale, nella quale sono coinvolti anche progetti di educazione comunitaria, di riflessioni di genere, di produzione sostenibile e solidale, salute e difesa del territorio. Prosegui la lettura »
Dal Baguazo al governo autonomo
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Perù il 29-01-2016
La formazione del primo governo autonomo indigeno del Perù, domenica 29 novembre nella comunità Soledad del distretto di Río Santiago, nella provincia amazzonica di Condorcanqui, è il frutto di una lunga storia di frustrazioni e lotte. In questo giorno 300 rappresentanti di 85 comunità wampi hanno insediato il loro autogoverno come modo per difendere dalle multinazionali estrattive 1,3 milioni di ettari di boschi.
Il secondo decennio del neosviluppo: il presidente Macri visto dai movimenti argentini
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Argentina il 28-01-2016
Mauricio Macri porta un marchio di classe tatuato in fronte. Figlio di un magnate, la sua apparizione come personaggio mediatico avvenne come conseguenza di un club di calcio: il Boca Juniors, del quale è stato presidente, amministratore e mecenate. Prosegui la lettura »
Comunità popolari urbane
Scritto da ccarlosfonseca in Brasile il 16-01-2016
La città è uno dei punti più deboli nelle proposte e pratiche emancipatorie. Nei recenti decenni abbiamo assistito al dispiegamento di diverse iniziative rurali, per opera di movimenti indigeni e contadini, che sono stati capaci di costruire spazi al di fuori della logica del mercato e dello stato, anche se a volte hanno relazioni tangenziali con ambedue. Nelle città, al contrario, le costruzioni collettive sono molto più fragili e meno durature.
I movimenti di fronte alla fine delle democrazie
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Messico, Stati Uniti il 06-01-2016
Nel suo primo articolo del 2016, il Premio Nobel dell’Economia, Paul Krugman, analizza le conseguenze del dominio dell’oligarchia del denaro sul sistema politico del suo paese. Prosegui la lettura »
EZLN nel 22 Anniversario dell’Insurrezione
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Messico il 03-01-2016
Parole dell’EZLN nel 22 anniversario dell’inizio della guerra contro l’oblio
Primo Gennaio 2016
Buona notte, buongiorno compagni, compagne basi di appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, compagni/e miliziani e milizie, insurgentas e insurgentes, Prosegui la lettura »
Construir autonomia, da El Alto alla Val di Susa
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, America Latina il 21-09-2015
Perché si sollevano le comunità indigene?
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Ecuador il 17-09-2015
Sollevazione indigena in Ecuador.
“Io, anche se mettono la pallottola qui, anche se mettono il fucile qui, devo protestare dove voglio. Devo continuare a lottare. Per vivere, in questa vita almeno la libertà.” – Dolores Cacuango (1881-1971), dirigente indigena.
Héctor Llaitul: “L’attuale politica dello stato capitalista favorisce nel sud del Cile il fascismo”
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Cile il 11-09-2015
Andrés Figueroa Cornejo
Per il portavoce del Coordinamento Arauco Malleco (CAM), “siamo di fronte ad una guerra a bassa intensità degli impresari contro i popoli, dove la militarizzazione dell’Araucanía è effettuata attraverso la polizia militare e dove il fattore di comprensione politica sta giocando un ruolo fondamentale”.
Perché sono finita in questa schifosa vita? Lavoratrici sessuali della Brigada Callejera condividono le loro testimonianze con Raúl Zibechi
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 26-08-2015
“Quale è il suo scopo in questa conversazione?”, chiede con enfasi Betty a Zibechi che giunto da poco parla, taccuino in mano, della sua esperienza sulla lotta delle lavoratrici sessuali in Uruguay. “Far volare la vostra parola in altri luoghi”, risponde.
Messico: la polizia dietro l’eccidio di gennaio in Michoacán
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 20-04-2015
Ci sarebbe la polizia federale dietro l’assassinio di 16 membri delle cosiddette “autodifese” – composte da civili che hanno preso le armi contro i ‘narcos’ non ritenendo sufficiente la protezione da parte delle forze dell’ordine – uccisi nello scorso gennaio nello stato centro-occidentale messicano di Michoacán: lo afferma un’inchiesta giornalistica che contraddice la versione degli inquirenti, che hanno attribuito l’eccidio al “fuoco incrociato”. Prosegui la lettura »
Honduras: Lo stato non riconosce come indigeni i popoli garífuna
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Honduras il 03-09-2014
Nell’ambito della lotta per la terra in Honduras, la popolazione garífuna del paese sta denunciando il tentativo dello stato di non riconoscerli come indigeni. La manovra consiste nel far intervenire la Corte Interamericana dei Diritti Umani affinché affermi che questa popolazione non è indigena Prosegui la lettura »
Maricona
Scritto da ccarlosfonseca in Bolivia il 30-07-2014
María Galindo marca la sua posizione nella settimana dell’orgoglio gay. “Non ho necessità di un ghetto di donne omosessuali dove isolarmi e proteggermi dal mondo tirannicamente eterosessuale (…) Non voglio inclusione, né riconoscimento e non sono disposta a rinunciare a nulla”. Omosessuale che non negozia spazi … se li prende.