Archivio per la categoria Brasile

In Brasile, un ciclo di lotte per frenare la destra

Le oceaniche manifestazioni del 2013 l’avevano mostrato con chiarezza: non si tratta del logoramento di un governo ma di qualcosa di più profondo: in Brasile s’è concluso un ciclo virtuoso di crescita e pace sociale. Il mito “lulista” comincia a dissolversi. Prosegui la lettura »

Nessun commento

La destra nostalgica della dittatura brasiliana chiede a gran voce che tornino i militari, che Dilma rinunci e che il PT se ne vada

Come nel 18F dell’Argentina, i settori più recalcitranti e pro nordamericani si sono mobilitati a centinaia di migliaia nelle strade delle principali città brasiliane. Senza dubbio, approfittano dell’attacco imperialista su tutto il continente per mettere alle strette un governo eletto recentemente con il voto popolare. Prosegui la lettura »

Nessun commento

Minaccia di morte al dirigente del MST, João Pedro Stedile

Circola nelle reti sociali su internet un “Annuncio” che proclama: “Stedile è ricercato vivo o morto”. Presentandolo come dirigente del MST e “nemico della Patria”, l’autore offre una ricompensa di 10.000 reais a chi risponda alla sua richiesta. In altre parole sta incentivando e promettendo di pagare per uccidere un persona, in questo caso  João Pedro Stedile, del coordinamento nazionale del MST.

Prosegui la lettura »

Nessun commento

Argentina e Brasile: destre gemelle

Emir Sader

La destra latinoamericana mai è stata così debole. Perde in successione elezioni in paesi come Brasile, Argentina, Uruguay, Bolivia, Ecuador, Venezuela, El Salvador. Mai è stata in questi paesi per così tanto tempo allontanata dal governo come lo è stata in questo secolo.

Prosegui la lettura »

,

Nessun commento

La PEC 215 ha messo sul piede di guerra gli indigeni del Brasile

Equipo Otramérica

“Andiamo a dimostrare che siamo pronti per la guerra”. Un capo Kayapó lo ha detto così chiaramente al presidente della Camera Federale del Brasile di fronte alla riapertura della Proposta di Emendamento Costituzionale che vuole cambiare le regole del gioco sulla demarcazione dei territori comunali indigeni e afro del paese. Il settore dei cosiddetti “ruralisti” (impresari dell’agro-negozio) vogliono tutto.

Prosegui la lettura »

Nessun commento

La lotta per il trasporto pubblico si estende alla periferia di San Paolo

Pablo Jiménez Arandia

In Brasile continuano le mobilitazioni. Il Movimento Passe Livre (MPL) conta su diversi gruppi nei quartieri popolari paulisti. Il suo obiettivo è di continuare a procurarsi adepti, oltre alla popolazione giovane che studia.

Prosegui la lettura »

Nessun commento

Brasile. Terzo corteo contro il caro-trasporti blocca la periferia paulista

Nella terza settimana di mobilitazione contro l’aumento del costo dei biglietti del trasporto pubblico un corteo di più di 8 mila persone ha bloccato le principali arterie della zona est della metropoli di San Paolo. Dopo una partecipata assemblea i manifestanti si sono mossi in corteo bloccando il traffico e risalendo l’importante arteria Radial Leste. Prosegui la lettura »

Nessun commento

Brasile ancora in piazza contro il rincaro dei trasporti

Una nuova giornata di lotta (venerdì 16 gennaio) contro l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico e per la gratuità del servizio. Nel pomeriggio di ieri circa ventimila persone hanno manifestato a San Paolo contro l’aumento dei biglietti da 3 a 3,50 Real (da 0,99€ a €1,16, circa). Il corteo è stato convocato dal Movimento Passe Livre (già organizzatore del corteo della settimana scorsa), che rivendica la gratuità del trasporto pubblico.

Prosegui la lettura »

Nessun commento

Brasile. La lotta per il biglietto a costo zero e l'(im)patto sociale

Daniel Guimarães

Con la traduzione del seguente testo dal sito tarifazero.org riportiamo un frammento di dibattito brasiliano sul rinnovato ciclo di lotte sulla gratuità del trasporto pubblico e il diritto alla mobilità nella metropoli. Prosegui la lettura »

Nessun commento

Il Cimi rifiuta le dichiarazioni del Ministro Katia Abreu

Il Consiglio Missionario Indigeno esprime un rifiuto veemente alle dichiarazioni che il ministro dell’Agricoltura, dell’Allevamento e dell’approvvigionamento, Katia Abreu (PMDB-TO) ha dato in un’intervista pubblicata oggi 5 Gennaio 2015 sul quotidiano Folha de S. Paulo.

Prosegui la lettura »

,

Nessun commento

Kátia Abreu, il latifondo c’è ancora e sempre più improduttivo

di Igor Felippe  

di Escivinhador

La nuova ministra dell’Agricoltura, la senatrice Katia Abreu (PMDB), ha detto, nella sua prima intervista dopo la nomina, rilasciata a Monica Bergamo, del Folha de S. Paulo, che non c’è più il latifondo in Brasile. Pertanto, essa sostiene che non è necessaria una massiccia Riforma Agraria.

Prosegui la lettura »

,

Nessun commento

Brasile: Un governo con i capitalisti

Fernando Silva

Tutto suggerisce che scenderemo in strada, non solo per chiedere più diritti, ma in primo luogo per difenderli, perché uno scenario di aggiustamento già sta venendo progettato.

Prosegui la lettura »

,

Nessun commento

Dieci giovani sono giustiziati nella città brasiliana di Belém come risposta all’assassinio di un poliziotto

Juan Manuel Rambla

L’assassinio di dieci persone, probabilmente per mano della polizia, avvenuto nella periferia di Belém de Pará, è tornato a rendere manifesta la piaga che la violenza continua ad essere per il Brasile. Amnesty International ha chiesto l’apertura urgente di un’indagine per chiarire quello che è già considerato come un massacro che, secondo alcune fonti raccolte dal Correio do Brasil, potrebbe sommare più vittime mortali.

Prosegui la lettura »

Nessun commento

Raúl Zibechi: “Il ciclo progressista in Sudamerica è terminato”

Il giornalista e scrittore uruguayano, Raúl Zibechi, ha conversato con L’Ombelico del Mondo, programma internazionale di Radionauta FM 106.3 e ha analizzato le recenti elezioni in Brasile ed Uruguay. Il suo punto di vista riguardo al futuro della regione.

Prosegui la lettura »

Nessun commento

Dilma Rousseff, per un soffio

Marco Santopadre

Per un soffio il più grande e importante paese dell’America Latina non è tornato sotto il tallone della destra liberista e filo statunitense. Per soli tre punti percentuali, ossia circa tre milioni di voti, la presidente uscente Dilma Rousseff ha battuto il suo sfidante Aecio Neves, arrivato ad un soffio dalla vittoria.

Prosegui la lettura »

Nessun commento