Archivio per la categoria Argentina

Argentina / Sergio Maldonado: “Fino a che non vedrò che quel corpo è al cento per cento quello di Santiago continuerò a cercarlo”

Sergio Maldonado, insieme alla sua avvocata Veronica e al perito di parte, hanno fatto una conferenza stampa dopo l’apparizione di un corpo nel Río Chubut: “Fino ad ora non possiamo confermare che sia Santiago o no”. Al riguardo, ha ribadito che “non posso dire se è, perché non lo posso identificare”. Prosegui la lettura »

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Argentina: A El Bolsón la Gendarmeria ha represso corteo per Santiago Maldonado

La Gendarmeria ha represso con proiettili di gomma e gas lacrimogeni, sgombrando la manifestazione che bloccava la strada 40 di fronte allo 35° Squadrone della forza pubblica. Ci sono feriti da pallettoni e denunciano che c’era odore di polvere da sparo. Prosegui la lettura »

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Argentina: Comunicato della famiglia di Santiago Maldonado

Relativamente al corpo trovato ieri nella comunità Pu Lof Cushamen, la famiglia vuole mettere in evidenza che il ritrovamento è avvenuto in una zona del fiume che era già stata perlustrata in 3 occasioni. Prosegui la lettura »

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Moira Millán: “Mi hanno detto che il prossimo cadavere sarà il mio”

La inan lonko della comunità mapuche Pillán Mahuiza, Moira Millán, ha raccontato di ricevere reiterate minacce di morte, e le hanno perfino lasciato sulla porta di casa “una volpe morta con evidenti segni di tortura”. “Mi hanno detto che il prossimo cadavere sarà il mio”. Prosegui la lettura »

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L’attivista Milagro Sala è stata di nuovo trasferita in prigione

Redazione Desinformémonos

Città del Messico/ Milagro Sala, attivista sociale indigena in Argentina, è stata nuovamente trasferita nel carcere della provincia di Jujuy dopo che le autorità le hanno revocato il beneficio della prigione domiciliaria, di cui ha goduto solo per 44 giorni, fatto che è stato giudicato dai suoi avvocati come “una assoluta illegalità” e “un sequestro”. Prosegui la lettura »

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Argentina: Milagro Sala torna in prigione

Francesco Cecchini

Milagro Sala ha passato 594 giorni nella prigione di Alto Comedero e circa un mese agli arresti domiciliari. Venerdì 29 settembre gli sono stati revocati gli arresti domiciliari dalla Corte d’Appello di Jujuy su richiesta del pubblico ministero. Prosegui la lettura »

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Argentina: A due mesi dalla scomparsa forzata di Santiago Maldonado centomila persone hanno chiesto la sua riapparizione in vita e un “castigo per i colpevoli”

Adriana Meyer

Nonostante la pioggia, una moltitudine ha riempito Plaza de Mayo per chiedere l’apparizione in vita del giovane visto per l’ultima volta a Chubut durante la repressione della Gendarmeria contro la comunità mapuche di Cushamen. Prosegui la lettura »

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Argentina: Hanno attaccato e rubato nella sede dell’organizzazione Túpac Amaru a Mendoza

La sede della Túpac Amaru a Calilegua ieri è stata attaccata da soggetti sconosciuti che hanno rubato anche tre macchine della fabbrica tessile. Sulle pareti del locale hanno scritto: “Smettete di rompere le palle con la Túpac. La Túpac Amaru non esiste” e “Milagro Sala non torna più a Calilegua”, che dà al fatto un significato più politico che di un semplice furto. La denuncia è stata presentata presso il distretto 41 di detta località. Prosegui la lettura »

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La domanda di Sala ai gendarmi che la sorvegliano

Dalla sua prigione domiciliaria a El Carmen.

Obbligata a dimostrare ogni mattina che è nella casa dove compie il suo arresto, la dirigente della Túpac Amaru esce in balcone e domanda a coloro che sono nel distaccamento della Gendarmeria, installato illegalmente di fronte al suo domicilio, “Dove è Santiago Maldonado”. Prosegui la lettura »

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La disputa per il territorio urbano

In questo articolo Raùl Zibechi racconta la sua esperienza e ricerca nella città di Cordoba in mezzo ai gruppi autorganizzati e ai settori popolari. Attraverso questo racconto ci parla della metamorfosi subita dal movimento dei piqueteros. Prosegui la lettura »

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Alla conclusione della manifestazione per Santiago Maldonado la Sicurezza della Nazione ha montato il “set” della repressione

Buenos Aires, Argentina/ La repressione con proiettili di gomma, camion con idranti, gas al peperoncino, l’arresto di giornalisti di media alternativi e le telecamere dei media egemonici della comunicazione è stato il finale di una manifestazione pacifica, di massa per chiedere la riapparizione del giovane Santiago Maldonado. Prosegui la lettura »

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Buenos Aires. Migliaia in Plaza de Mayo per Santiago Maldonado, desaparecido

Carlos Aznarez

La piazza più emblematica dell’Argentina, Plaza de Mayo, sede di tanti grandi eventi, repressioni e feste popolari, venerdì ha visto riunirsi più di 250 mila persone, per lo più giovani, che hanno mostrato al mondo che nonostante tutto ci sono ancora anticorpi in Argentina Prosegui la lettura »

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La guerra di Macri contro il popolo mapuche

Raúl Zibechi

“Questa è la nuova Campagna del Deserto, non con la spada ma con l’educazione”, ha detto Esteban Bullrich, allora ministro dell’Educazione e dello Sport inaugurando un ospedale-scuola nel settembre dell’anno passato Prosegui la lettura »

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La nuova campagna contro i Mapuche

“Noi indigeni non accettiamo l’estrattivismo. E moriremo lottando contro le imprese minerarie, petrolifere, le imprese transgeniche. Per quello ci considerano un pericolo”. I dirigenti mapuche si difendono e contestano i discorsi che li trattano da separatisti, terroristi o cose peggiori. Prosegui la lettura »

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Le prove che compromettono la Gendarmeria

Intervista a Fernando Machado, il difensore ufficiale che ha presentato l’habeas corpus per Santiago Maldonado.

Il funzionario spiega che le forze di sicurezza sono entrate nel Pu Lof in Resistenza di Cuchamen senza un ordine giudiziario. Prosegui la lettura »

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