Il nuovo sorvegliante

Raúl Zibechi

Chi occupava la Casa Bianca il 15 aprile 1961, quando gli Stati Uniti tentarono di invadere Cuba?

Chi comandò “la più importante delle operazioni segrete di tutta la storia degli Stati Uniti”, come la definiva Cuba Debate? Prosegui la lettura »

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Messico: Poliziotti di Cancún hanno violentato sessualmente delle donne detenute durante una protesta femminista

Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Dai palpeggianti fino ad un tentativo di violenza, i poliziotti municipali di Cancún hanno esercitato violenza sessuale contro alcune delle donne detenute durante la protesta che chiedeva giustizia per i femminicidi e che è stata repressa a colpi di fucile, Prosegui la lettura »

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Colombia: Nove giovani assassinati in un commissariato colombiano

Ennesimo massacro del narco-stato colombiano. 

Questo martedì il consigliere della città capitolina Diego Cancino ha denunciato, giudicando i fatti come “criminalità poliziesca”, che nove giovani che erano detenuti in un commissariato del municipio colombiano di Soacha, al sud di Bogotá, sono morti in un incendio che si è scatenato in una cella. Prosegui la lettura »

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Bolivia: Servizio fotografico dell’arrivo di Evo Morales nella regione di Chimoré

L’ex presidente boliviano Evo Morales è già di ritorno nel suo paese. Una folla lo ha ricevuto all’aeroporto di Chimoré, da dove esattamente un anno fa, il 10 novembre 2019, partì per l’esilio dopo essere stato abbattuto. Prosegui la lettura »

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Perù: In parole semplici, un colpo di stato

Gustavo Espinoza M.

Non è la prima volta che avviene in America Latina. Lo abbiamo visto precedentemente. Attraverso una “destituzione parlamentare” in Paraguay fu abbattuto Fernando Lugo, e più recentemente in Brasile, Dilma Rousseff. In ambedue i casi -come ora- fu usato il medesimo argomento: cambiare un mandatario perché lo si considera “moralmente interdetto”. Prosegui la lettura »

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La polizia di Cancún spara contro le donne che chiedevano giustizia per i femminicidi

Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Incappucciati, con giubbotti antiproiettile e armi lunghe, circa 50 poliziotti municipali hanno sparato per vari minuti di fronte al Palazzo Municipale di Cancún per disperdere una protesta di donne, che chiedevano giustizia per tre femminicidi registrati nel fine settimana a Quintana Roo. Prosegui la lettura »

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Con la scusa di combattere la pandemia, avanza la militarizzazione dell’America Latina

Maurizio Guerrero

Durante la pandemia di covid-19, le forze armate in America Latina hanno svolto e continuano a svolgere funzioni essenziali: fabbricando attrezzature di protezione, consegnando viveri e curando civili nei loro ospedali. Prosegui la lettura »

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Voci su Guernica

Mario Hernández

Il 29 ottobre, giorno del violento sgombero delle 1.500 famiglie di Guernica, abbiamo intervistato nel programma “Plan B(aires)”, che viene emesso i giovedì dalle 19.00 alle 20.00 attraverso FM La Boca (90.1), Néstor Pitrola del PO, Nora Cortiñas delle Madri di Plaza de Mayo Linea Fondatrice, il poeta e referente dei Diritti Umani Zito Lema e il sociologo Matías Eskenazi. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: Realizzato un sabotaggio contro un’impresa della ghiaia nella tenuta Miraflores

Wallmapu / Lautaro. Realizzato un sabotaggio contro un’impresa della ghiaia. Precisamente nella tenuta Miraflores, lungo la strada che unisce Lautaro a Vilcún. “Risultato 5 macchinari totalmente distrutti dal fuoco. Tra loro: 2 camion tramoggia, 2 ruspe e una pala caricatrice”. Sul luogo sono stati ritrovati dei volantini che dicevano: Prosegui la lettura »

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Il presidente eletto della Bolivia esce illeso da un attentato

I media locali hanno informato che il portavoce del Movimento Al Socialismo (MAS), Sebastián Michel, ha denunciato che il presidente eletto della Bolivia, Luis Arce Catacora, è uscito illeso da un attentato nella notte di giovedì scorso dopo che è stata fatta detonare della dinamite contro la casa di campagna di questo partito. Prosegui la lettura »

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Guerrigliero racconta come è avvenuta la morte del comandante “Uriel” dell’ELN

Dieci giorni dopo l’abbattimento del comandante Uriel dell’ELN, questo gruppo guerrigliero ha confermato che la sua morte è avvenuta per lo sparo di un franco tiratore e che una delle minori che stava con lui pochi minuti prima della sua morte era sua figlia. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: Importante dispiegamento di forze di sicurezza e di dispositivi federali a Villa Mascardi

Un’importante dispiegamento di forze speciali e moderni dispositivi di controllo e vigilanza è stato realizzato questo mercoledì nella zona di Villa Mascardi e della Strada Nazionale 40. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: La CAM ribadisce il suo appello alla lotta e fa conoscere le ultime azioni della Resistenza

Al nostro popolo nazione mapuche, all’opinione pubblica, cilena e internazionale

Il Coordinamento Arauco Malleko e i suoi distinti ORT* comunicano quanto segue:

Kiñe (uno): che, in primo luogo, dichiariamo il nostro totale sostegno a pu peñi ka pu lamgen (i fratelli e le sorelle) del territorio del Kiñel mapu Makewe di fronte ai fatti recentemente accaduti nel loro mapu (terra) e di fronte alle accuse razziste e infondate che hanno effettuato diversi settori del mondo politico ed economico del Cile. Prosegui la lettura »

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Guernica: Quando è il momento degli ultimi?

Antonella Alvarez

Le immagini dello sgombero di Guernica non richiedono molte parole. Parlano da sole, diciamo. 4000 agenti per sgombrare un terreno senza alcuno uso, dove più di 1400 famiglie hanno cercato di garantirsi un pezzo di terra per riprodurre la vita, perché la frase “dove c’è una necessità nasce un diritto” è lettera morta, Prosegui la lettura »

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Nicaragua: Mónica Baltodano, “Siamo riusciti a sopravvivere, a resistere, siamo in piedi di fronte alla politica della paura e del terrore”

Raúl Zibechi

La comandante guerrigliera della rivoluzione popolare sandinista e ministra nel decennio del 1980 sostiene in questa intervista che al di sotto delle dichiarazioni antimperialiste di Daniel Ortega, gli accordi con gli Stati Uniti sono mantenuti in piedi. Ambedue temono la rivolta popolare, perché odiano il protagonismo della strada, dice. Prosegui la lettura »

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