Colombia: L’attentato dell’ELN nel Catatumbo contraddice le accuse dell’uribismo contro Petro

Fernán Medrano

Ci sono quelli che affermano che le più recenti azioni armate dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), come quella perpetrata lo scorso mercoledì mattina nel Catatumbo, che ha avuto un saldo di 9 soldati morti e altri 9 feriti, sono per dare argomenti all’uribismo affinché li utilizzino contro Gustavo Petro e che servono anche ad affondare la politica di pace totale del Presidente a meno di un anno dall’inizio del suo Governo. Prosegui la lettura »

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Messico: Morte dei migranti a Ciudad Juárez, responsabilità dello stato

Javier Urbano Reyes

Con il passar delle ore, la chiarezza sulla responsabilità nella morte di più di 40 migranti a Ciudad Juárez indica chiaramente lo stato messicano. Forse è un argomento ripetuto per decenni fino alla sazietà, ma si deve dire una volta di più: l’omissione, la commissione, l’irresponsabilità criminale di funzionari, che solo in teoria si dedicano alla protezione di queste popolazioni, e la presenza di una politica pubblica solo visibile nel discorso, hanno dato come risultato la perdita di esseri umani la cui unica colpa è voler progredire. Prosegui la lettura »

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Colombia: L’ELN ha fatto un’imboscata ad un contingente militare nel Catatumbo, 9 uomini in divisa morti e vari feriti

Il presidente colombiano ha condannato i fatti e ha convocato per consultazioni la delegazione ufficiale al tavolo di dialogo con la guerriglia.

In piena mattinata, a El Carmen, regione del Catatumbo, nel nordest della Colombia, membri della guerriglia dell’ELN hanno fatto un’imboscata e hanno ucciso nove miliari. Prosegui la lettura »

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Messico: “Loro dicono che mi perdonano, come se io fossi un delinquente”, ritirati i capi d’accusa contro il difensore Miguel López Vega

Redazione Desinformémonos

Città del Messico / “Loro dicono che mi perdonano, come se io fossi un delinquente. Se questo è il loro modo di desistere e di dire che non hanno trovato prove che noi siamo criminali, questo è un loro problema”, ha detto oggi il difensore dell’acqua Miguel López Vega, dopo che le autorità della Casa di Giustizia di San Andrés Cholula, Puebla, gli hanno ritirato i capi d’accusa inventati per i delitti di danni alla proprietà altrui e di uso di esplosivi per l’incendio di un presunto fuoristrada della Commissione Statale dell’Acqua e del Risanamento dello Stato di Puebla (CEAS). Prosegui la lettura »

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Argentina: Piatti vuoti nel “granaio del mondo”, il prezzo degli alimenti aggrava la povertà

Julio C. Gambina

In un paese che si pubblicizza come “produttore di alimenti”, ogni giorno è più difficile accedere a frutta, verdura e carne. I settori popolari sono i più colpiti dalla corsa inflattiva. Le politiche governative inefficienti e inefficaci, la proposta di restare al potere ai grandi formatori dei prezzi e di ridurre l’intermediazione. Prosegui la lettura »

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Ecuador: Chi ha ucciso Eduardo Mendúa?

Alberto Acosta

“L’intera storia del petrolio è ricolma di criminalità,
corruzione, il crudo esercizio del potere
e il peggio del capitalismo di frontiera”.

Michael J. Watts

Un altro assassinio. Di questo passo, non sarà neanche l’ultimo. Eduardo Mendúa è stato ucciso il 26 febbraio. Membro della nazione A’i Cofán, dirigente del settore Relazioni Internazionali della CONAIE, si è distinto per la lotta contro le attività di estrazione del petrolio, nonché per la difesa dei diritti umani, dei diritti collettivi, dei diritti della Pachamama, ovverosia il suo territorio, dove sono ubicate parti importanti delle selve umide che rimangono. Prosegui la lettura »

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Guerra mondiale ibrida

Omar Felipe Giraldo

Diventa sempre più verosimile la tesi di molti geopolitici che siamo già in una guerra mondiale. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è appena la punta dell’iceberg di una guerra ibrida nella quale si riordinano le potenze economiche mondiali, con una componente bellica, certamente, con missili e carri armati (si calcola che questa guerra già faccia mezzo milione di morti), ma che include anche, come tutte le guerre, cambiamenti economici, energetici, politici, tecnologici e monetari. Prosegui la lettura »

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Nicaragua: I movimenti sociali annichiliti da un governante di “sinistra”

Daniel Ortega inalbera una sinistra che non è compatibile con i valori che difendono i dirigenti progressisti. Il sandinismo che rappresenta ha divorziato dai movimenti sociali e le loro principali lotte in Nicaragua. Prosegui la lettura »

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Argentina: Le prigioniere politiche Mapuche dicono che “Il genocidio per il nostro popolo non è mai terminato”

Prigioniere politiche mapuche, Argentina

Furilofche Nawel Wapi Mapu mew! Ka Carmen de Patagones kuru leufu! 24 marzo 2023.
(A Bariloche, terra dell’isola del Tigre e Carmen de Patagones, Rio Negro).

Nel 47° anniversario dell’ultimo colpo di stato militare, civile ed ecclesiastico in questo territorio chiamato Argentina, Prosegui la lettura »

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Argentina: A Ponte Pueyrredón bloccato da migliaia di manifestanti si è festeggiata la libertà di Lorena e Martín

La lotta popolare ha piegato il braccio di un governatore ultrareazionario.

La giustizia ha ordinato di liberare Lorena Torres e Martín Rodríguez, militanti del Polo Obrero, che erano prigionieri politici del governo radicale di Rodolfo Suárez. Prosegui la lettura »

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Brasile: Cinque anni senza Marielle, cinque anni di impunità

Schachter Silvio

Il 14 marzo si compiono 5 anni dall’assassinio di Marielle Franco e dell’autista Anderson Gomes. Ho presente l’impatto che fu ricevere da Rio, il messaggio straziante di mia figlia Julieta, sua amica e compagna di militanza: “Papà hanno ucciso Marielle”. Aveva 36 anni. Prosegui la lettura »

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Ecuador: Leonidas Iza (CONAIE) dice che “la regione non è più disposta a continuare le politiche neoliberali”

Forum di Comunicazione per l’Integrazione della Nostra America (FCINA)

Intervista a Leonidas Iza Salazar. Leonidas Iza Salazar è figlio di José María Iza Viracocha, storico dirigente indigeno dell’Ecuador. Dal 2016 fino al 2021 svolse le funzioni di presidente del Movimento Indigeno e Contadino del Cotopaxi (MICC), una potente federazione ubicata nella provincia con il medesimo nome, nella zona interandina del paese. Prosegui la lettura »

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Perù: Nel Puno un ordine militare ha portato alla morte sei soldati

Joaquín Pérez

Nel contesto di ribellione popolare che si vive nelle regioni del sud del Perù e con maggior intensità nella regione Aymara del Puno, alla frontiera con la Bolivia, la dittatura di Dina Boluarte ha dispiegato un contingente militare per reprimere le proteste contro il suo Governo, che ha già lasciato un saldo di più di 60 persone morte, principalmente per spari di militari e poliziotti. Prosegui la lettura »

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Argentina: A migliaia hanno marciato fino alla Casa di Mendoza nella capitale per chiedere la libertà dei piqueteri detenuti

Il ministero dello Sviluppo Sociale ha confermato le 85 mila cessazioni nel Potenziare Lavoro e le organizzazioni sociali hanno annunciato che il 5 aprile torneranno a bloccare le strade e gli accessi. L’elogio del FMI alla “focalizzazione” dei programmi sociali. Prosegui la lettura »

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Colombia: Petro annuncia il dialogo con circa duemila ribelli delle FARC

Il governo della Colombia ha annunciato che negozierà con i ribelli che si sono allontanati dal patto di pace che nel 2016 firmarono le estinte Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC), circa duemila combattenti che si mantengono in armi. Prosegui la lettura »

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