Articoli con tag Studenti

80.000 studenti manifestano in Cile per una educazione pubblica e di qualità

A Santiago la polizia cilena ha represso con bombe lacrimogene e getti d’acqua. Un sequestrato e vari arrestati. Feriti a Valparaíso.

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La Bachelet apre le porte ad una nuova Costituzione e gli studenti l’avvertono che non ridurranno le mobilitazioni

 

In un giorno segnato dalle manifestazioni studentesche, l’ex Presidente si è mostrata disposta alla elaborazione di una nuova carta fondamentale. La sua idea è stata criticata dall’UDI e appoggiata dall’opposizione. Riguardo ai suoi annunci sull’educazione, ha ricevuto critiche da parte dei dirigenti studenteschi: “Non permetteremo che nessun candidato tratti le nostre richieste”.

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Storica prova di forza dei lavoratori minerari in Cile

La giornata di sciopero di martedì scorso è stata considerata un completo successo: sciopero quasi totale nella statale Codelco e il 90% di adesione nel settore minerario privato.

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Cile: 150.000 in piazza a Santiago per la marcha estudiantil

Non si ferma la mobilitazione degli studenti cileni che in queste settimane sono tornati a riempire le strade di tutto il paese contro le politiche neoliberiste del governo che stanno attaccando anche il mondo della formazione: dopo le due manifestazioni tenutesi nel mese di Marzo, quest’oggi studenti medi e universitari si sono dati appuntamento a Santiago per una nuova marcha estudiantil.

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Cile, gli studenti rilanciano la protesta

Una manifestazione di massa con centinaia di arresti e un’escalation di riots notturni nel pieno centro di Santiago hanno rimesso al centro dell’attenzione della società cilena la protesta di decine di migliaia di studenti, medi e universitari, proprio in questi giorni. Una protesta che, lungi dall’essere occasionale, continua con diversi livelli di intensità da oltre due anni, e ha contribuito a generalizzare il dissenso verso le politiche neoliberiste del governo di Sebastian Piñera e del ministro dell’educazione Harald Beyer.

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Cile: dal terremoto sociale allo tsunami politico

Raúl Zibechi

Il 60% dei cileni non ha votato nelle elezioni municipali del 28 ottobre. L’opinione di Gabriel Salazar, Premio Nazionale di Storia e uno degli intellettuali più ascoltati, è che se questo insolito livello di astensionismo si fosse registrato senza l’esistenza di un movimento sociale, si potrebbe parlare di “debolezza” o di “fuga”. Prosegui la lettura »

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Politica di allenze o di affratellamento

  Raúl Zibechi

Quanto successo mezzo secolo fa tra i tagliatori di canna da zucchero uruguayani non fu qualcosa di eccezionale anche se, si deve riconoscere, non succede tutti i giorni. Qualcosa di simile sta succedendo in Cile.

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“Stiamo andando dall’occupazione di scuole e università alla presa del potere”

 Andrés Figueroa Cornejo

Intervista a Manuel Erazo Soto, portavoce del Movimento dell’Educazione Privata del Cile (MESUP), che riunisce gli istituti di educazione superiore privata di Santiago e che rapidamente si sta diffondendo nelle principali città del paese. Questo settore dell’insegnamento corrisponde al 60% totale delle iscrizioni. Prosegui la lettura »

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Dura critica alla Concertazione

Ruben Andino Maldondo

Il nuovo presidente della Federazione degli Studenti dell’Università del Cile (Fech), Andrés Fielbaum, critica le attività dei partiti esistenti, mette in guardia sulla mancanza di legittimità del sistema politico come conseguenza dell’astensione del 60% nelle municipali, annuncia l’irruzione di nuove forze sociali che cercano di cambiare il sistema e critica il Partito Comunista per la sua alleanza con la Concertazione. Prosegui la lettura »

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Più di 200 studenti arrestati dopo duri scontri con la polizia nel Michoacán

All’alba dopo più di tre ore di scontri e più per mancanza di armamentario che per altri fattori, i normalisti hanno finito con il fuggire verso la montagna.

Normalisti di Cherán hanno occupato i caselli dell’autostrada per reclamare la libertà degli arrestati. I media riferiscono che una colonna si dirige verso la Normale di Tripetío per riprendere la scuola.

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Gli studenti invadono nuovamente il Cile!

Altra caldissima giornata di lotta e rivendicazione del mondo studentesco cileno. Alla barbara e forse sempre più deleteria repressione delle guardie del regime neoliberista di Sebastien Piñera, gli studenti hanno risposto con la consueta radicalità e determinazione. Prosegui la lettura »

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Gli studenti cileni non hanno paura della polizia

Nicolas Slachevsky Aguilera per uninomade.org

Contro tutti i pronostici di sociologi e scienziati politici, il movimento studentesco cileno dopo un inizio dell’anno piuttosto freddo e oscurato dalle negoziazioni infruttuose dei rappresentanti delle federazioni con il potere politico, torna a rivoltarsi contro la condizione meramente studentesca, dichiarandosi in sciopero, occupando gli istituti e le strade. Prosegui la lettura »

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#YoSoy132: lo schermo e i sogni

Luis Hernández Navarro

Nel festival di cartelli, performance e poesia istantanea in cui si sono convertite le proteste di #YoSoy132 si ripete, qualche volta, una rappresentazione: una giovane colloca la sua faccia nello schermo di un televisore di cartoncino, con un cartello scritto a mano che avverte che Televisa ti rende idiota.

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Quel Cile che lotta… la rabbia degli studenti

Quel Cile che ci aveva fatto battere il cuore giusto un anno fa, con la (ri)nascita del movimento studentesco contro Piñera, torna a far parlare di se in tutto il mondo. Sui nostri social network ricominciano a sfrecciare le immagini di questi fieri ragazzini che assaltano i mezzi blindati dei carabineros e i video degli scontri davanti al palazzo della Moneda.

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Cile: Gli orizzonti del movimento studentesco

Gabriel Boric

La lotta per una educazione gratuita, democratica e di qualità nel 2012.

Il 2011 segnerà un prima e un dopo nella storia recente del Cile. Lo dice tutto il mondo. Ma riuscire a fare di questo “dopo” che inizia un ciclo effettivamente diverso dal “prima” che si chiude, è una sfida che è aperta. Quanto positivo sarà per le aspirazioni popolari il Cile che incomincia a plasmarsi al calore delle crescenti mobilitazioni, solo lo sviluppo delle lotte sociali lo potrà determinare. È qualcosa che è nelle nostre mani.

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