La Bachelet apre le porte ad una nuova Costituzione e gli studenti l’avvertono che non ridurranno le mobilitazioni


 

In un giorno segnato dalle manifestazioni studentesche, l’ex Presidente si è mostrata disposta alla elaborazione di una nuova carta fondamentale. La sua idea è stata criticata dall’UDI e appoggiata dall’opposizione. Riguardo ai suoi annunci sull’educazione, ha ricevuto critiche da parte dei dirigenti studenteschi: “Non permetteremo che nessun candidato tratti le nostre richieste”.

Io credo che sia necessario elaborare una nuova Costituzione”, ha sostenuto l’ex direttrice dell’ONU Donne e candidata presidenziale del gruppo PS-PPD, Michelle Bachelet, in una intervista a The Clinic.

E per questo, ha detto, “bisognerà vedere quale sia la migliore procedura per farlo”. Su questa linea, l’ex Presidente della Repubblica ha annunciato che “molto presto convocherò un gruppo di specialisti per creare sia un modello di nuova Costituzione, sia per valutare le opzioni che permettono che questo sia realtà”.

Le sue parole hanno avuto una rapida risposta. Il deputato dell’UDI Cristián Letelier ha affermato alla CNN Cile: “Ricardo Lagos ha fatto un cambiamento molto profondo terminando con quelli che loro chiamavano ‘i tranelli che aveva la Costituzione’ e oggigiorno questo arnese giuridico ha permesso al paese di crescere, ha permesso al paese di svilupparsi, e ha permesso ai più poveri di uscire da questa situazione”.

“In modo tale che, ha ribadito, tornare a toccare questo strumento giuridico – a mio giudizio – comporta un velato attacco alla cittadinanza e una inutile discussione che non serve a nulla”.

Fino al deputato del PS Marcelo Díaz che ha messo in risalto che la Costituzione del 1980 “difende e protegge  i poteri economici e gli interessi economici”.

“Già lo diceva Jaime Guzmán, il compagno di partito del deputato Letelier, un meccanismo elettorale che permette che la maggioranza non faccia mai questi cambiamenti che noi non condividiamo”, ha detto Díaz.

Su questa linea, ha fatto un esempio dei difetti che a suo giudizio ha l’attuale carta fondamentale: “Immaginiamo che domani sia accolto un progetto di legge che riguardi i profitti, se l’iniziativa ha 71 voti a favore e 0 contro, e 0 astensioni, il progetto viene abbandonato. Perché la Costituzione esige, per eliminare i profitti dalla Legge Generale sull’Educazione, 72 voti alla Camera e 22 voti al Senato. Come dire, non si possono fare cambiamenti. Alla fine, questi signori, la destra, sono i padroni del binominale e hanno una chiave per dire quando si fanno i cambiamenti e quando no”.

Da parte loro i dirigenti studenteschi universitari e secondari si sono messi al corrente degli annunci espressi dall’ex mandataria.

“Incominciamo a vedere che queste facce afferrano le nostre richieste e le nostre parole d’ordine, ma le cambiano e gli danno un significato qualsiasi. Afferrano, per esempio, ‘fine dei profitti” e lo trasformano in ‘fine dei profitti con i fondi pubblici’, afferrano l’idea di ‘gratuità’ e la trasformano in ‘gratuità, ma solo per alcuni’”, ha sostenuto il presidente della Federazione degli Studenti dell’Università del Cile (FECh), Andrés Fielbaum.

 

“Il movimento studentesco no permetterà che le sue richieste siano modificate né che la discussione sull’educazione sia manipolata. Non permetteremo a nessun candidato di arrivare, di afferrare le nostre richieste e di manipolarle, perché le nostre richieste sono molto chiare”, ha dichiarato.

“Quando noi diciamo ‘educazione gratuita per tutti’ è perché pensiamo che l’educazione sia diritto e i diritti o sono per tutti o non sono diritti. Quando diciamo ‘fine dei profitti’ è fine dei profitti degli affari. Quando ci dicono ‘fine dei profitti con i fondi pubblici’, ciò che ci stanno dicendo è che lo stato curerà un po’ meglio il proprio denaro, ma continueremo ad avere scuole, università, CFT (Consejo Nacional de Educación) e IP (Instituto Profesional de Chile) che funzionano con logica d’impresa e non con logica educativa”, ha concluso il dirigente.

11-04-2013

El Mostrador

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da:
“Bachelet abre las puertas a una nueva Constitución y los estudiantes le advierten que no bajarán las movilizacionespubblicato l’ 1-04-2013 in El Mostrador, su [http://www.elmostrador.cl/noticias/pais/2013/04/11/bachelet-abre-las-puertas-a-una-nueva-constitucion-y-estudiantes-le-advierten-que-no-bajaran-las-movilizaciones/] ultimo accesso 19-04-2013.

 

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