Articoli con tag Imprese italiane
Armi in Colombia, D’Alema assicurava: “L’Italia è pronta”
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia, Italia il 04-03-2022
Vincenzo Bisbiglia e Luigi Franco
La trattativa da 5 mld: la mediazione dell’ex premier.
“La parte italiana è quasi pronta, abbiamo preparato le offerte e abbiamo ottenuto la copertura assicurativa per il piano finanziario”. Prosegui la lettura »
Argentina: Benetton ha bloccato una strada a Chubut e ha rinchiuso un paese mapuche
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Argentina il 23-02-2020
La comunità mapuche di Chubut ha denunciato che il magnate italiano Luciano Benetton ha bloccato una strada di campagna e così li ha lasciati rinchiusi. I membri della comunità hanno avvertito che stanno rimanendo senza cibo. Prosegui la lettura »
Quella vana resistenza del popolo Mapuche: “Benetton intoccabili”
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Argentina, Italia il 06-02-2020
Latifondisti – Il prof. della Fondazione che si è dimesso: “La famiglia rinunci alle terre degli indios”. Prosegui la lettura »
Nuovo territorio Mapuche liberato dall’usurpazione dei Benetton
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Argentina il 04-01-2020
Territorio Mapuche recuperato
Mapuche significa popolo o gente (che) della terra (mapu), terra del popolo. Un popolo che prima gli spagnoli, ma poi, innanzitutto, i padri della patria e degli argentini di oggi tentarono di sterminare e quasi ci riuscirono. Prosegui la lettura »
Fermiamo l’energia che opprime le comunità e distrugge l’ambiente
Scritto da ccarlosfonseca in America Latina, Europa, Italia il 09-04-2013
APPELLO AI TERRITORI
Fermiamo l’energia che opprime le comunità e distrugge l’ambiente.
Il 30 aprile si celebrerà a Roma l’assemblea degli azionisti di Enel S.p.A. Anche quest’anno la multinazionale dell’energia, simbolo d’ inquinamento e del colonialismo energetico italiano nel mondo, vaglierà i suoi bilanci basati su centrali altamente inquinanti, opere devastanti, impianti costruiti violando i territori senza alcun rispetto per le comunità.
Lago Neltume, paradiso sotto la minaccia dell’Endesa (ENEL)
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Cile il 05-03-2013
Marianela Jarroud
Il fondo del lago cileno Neltume custodisce un patrimonio archeologico subacqueo che solo i mapuche conoscono, e che sarebbe rimosso dalle opere di una centrale idroeletrica progettata.
El Salvador – Funes: Contratto con l’ENEL è una grande truffa
Scritto da ccarlosfonseca in El Salvador, Italia il 15-01-2013
La compagnia italiana ENEL è stata duramente criticata questo sabato dal presidente salvadoregno Mauricio Funes per un accordo firmato nel 2002 durante il Governo di Francisco Flores (1999-2004).
Colombia, la polizia attacca la protesta contro la diga Enel: 25 feriti
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia il 14-08-2012
Il blocco della strada tra Hubo e Gigante è stato violentemente sgomberato dalla Esmad (Squadroni antisommossa colombiani). La protesta contro la diga che porta la firma delle multinazionali italiani Enel e Impregilo vede in questi giorni la partecipazione di 2.500 indigeni delle comunità adiacenti all’alto corso del Rio Magdalena per una grande Minga (mobilitazione indigena) per la difesa e la liberazione del territorio. Prosegui la lettura »
La gente contro Enel. La partita è ancora aperta.
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia il 18-02-2012
Dopo lo sgombero di martedí scorso, quando l’impresa italiana ENEL ha sollecitato l’intervento degli agenti anti sommossa contro pescatori e contadini che difendevano il fiume Magdalena, nel sud del paese, dal progetto idroelettrico EL Quimbo, la partita sembra aprirsi nuovamente. Prosegui la lettura »
Striscione al Pincio contro l’Enel in Colombia
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia il 15-02-2012
Ieri striscione al Pincio in contro l’Enel in Colombia, in solidarietà con gli sgomberati del Quimbo Domani presidio sotto la sede Enel alle 15.00
Sgomberati i blocchi alla diga Enel in Colombia
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia il 14-02-2012
Le prime notizie che ci arrivano dai media mainstream parlano di sgombero concluso con tre feriti tra i contadini che bloccavano da giorni l’accesso al cantiere. Gli squadroni antisommossa colombiani hanno impiegato un massiccio lancio di lacrimogeni. Il generale José Vicente Segura ha dichiarato che la “situazione è totalmente sotto controllo”. Prosegui la lettura »
ENEL : GIU’ LE MANI DALLA COLOMBIA
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia il 14-02-2012
MANIFESTIAMO IL SOSTEGNO ALLA LOTTA CONTRO LA COSTRUZIONE DELLA DIGA ENEL DEL QUIMBO
GIOVEDI’ 16 FEBBRAIO 2012 – ORE 15,00
MANIFESTAZIONE VLE REGINA MARGHERITA 125 – ANGOLO VIA SAVOIA
Sotto la sede ENEL di Roma
L’Enel-Endesa attraverso la società controllata colombiana EMGESA da anni ha messo gli occhi sul fiume RIO MAGDALENA in Colombia con l’intenzione di costruire una DIGA che distruggerà il sistema ECO AMBIENTALE della regione del HUILA.
Da anni le comunità di questa regione colombiana resistono al progetto e da mesi hanno occupato le terre dove dovrebbe sorgere la DIGA. Il 14 FEBBRAIO l’ESERCITO e le forze di polizia si preparano allo sgombero delle terre occupate.
Enel prepara il massacro
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia il 11-02-2012
Da un lato ci sono centinaia di persone, pescatori, costruttori, braccianti, contadini e mezzadri, accampati lungo il fiume. Dall’altro buldozer, scavatrici, luci che illuminano a giorno il cantiere degli italiani e degli spagnoli.
In mezzo esercito e ESMAD, i tristemente famosi squadroni antisommossa colombiani che dalla loro creazione ad oggi, hanno ucciso decine di presone reprimendo il dissenso. Prosegui la lettura »
Diga ENEL in Colombia, il governo promette di rivedere il progetto e viene interrotto il blocco del cantiere dopo 14 giorni
Scritto da ccarlosfonseca in Colombia il 20-01-2012
Martedì notte Asoquimbo, che raccoglie la popolazione locale ostile al megaprogetto, ha tolto i blocchi stradali che impedivano ad Impregilo l’inizio dei lavori. La deviazione del fiume Magdalena finalizzata alla costruzione della centrale idroelettrica è stata scongiurata. Enel vuole costruire la diga in un’area dove si trova una Riserva Forestale Amazzonica e terreni ad alta produttività agricola, l’energia prodotta serve a sostenere l’estrazione mineraria in altre zone. Prosegui la lettura »