Archivio per la categoria Mondo

David Harvey: la conquista dello spazio

Isidro López

Il credito immobiliare, le privatizzazioni o l’appropriazione massiccia di risorse naturali, sono strategie di accumulazioni centrali per l’attuale capitalismo.

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Sfide organizzative

João Pedro Stedile

In diversi spazi di scambio e riflessione tra i nostri movimenti, analizzando il periodo che stiamo vivendo, siamo d’accordo sul fatto che assistiamo al declino del capitalismo industriale –e delle costruzioni sociali che sono sorte con questo–, di fronte all’egemonia che ha stabilito il capitale finanziario e speculativo, con uno scenario contrassegnato dalla crisi strutturale che ha in primo piano la dimensione finanziaria, ma con ripercussioni su altri piani, giacché è sistemica.

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“La struttura della città è il prodotto della dinamica capitalista”

Simón Espinosa / David Harvey

Intervista a David Harvey

A 78 anni è una delle voci più influenti delle scienze sociali nel mondo. Attraverso la geografia, David Harvey ha dato nuova aria al pensiero marxista interpretando le disuguaglianze a partire da un approccio spaziale, mostrando come il capitalismo muove le sue pedine nella città e minaccia di renderla invivibile. Andrà a Valparaíso invitato al Festival Puerto Ideas, e da New York ha conversato con The Clinic su modelli urbani e modelli di rivoluzione: Avverte che “non si può cambiare la città senza forti movimenti sociali”. Prosegui la lettura »

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Come pensa la classe dominante

Raúl Zibechi

La crisi continua a svelare tutto quello che nei periodi di normalità rimaneva nascosto. Questo include i progetti strategici della classe dominante, il suo modo di vedere il mondo, la scommessa principale che fanno per continuare ad essere classe dominante. Questo è, a grandi linee, il loro obiettivo principale, al quale subordinano tutto il resto, inclusi i modi capitalisti di riproduzione dell’economia.

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L’inizio del nuovo ordine mondiale: Asiacentrismo

Raúl Zibechi

Anche se le crisi in Medio Oriente e Ucraina si sono rubate i titoli dei media, sono appena gli episodi emergenti di un movimento tellurico molto più grande: la nascita di un nuovo ordine mondiale post-statunitense, con il centro nell’Asia, sulla base della triplice alleanza Cina-Russia-India.

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Stato Islamico: la politica del caos permanente

Raúl Zibechi

L’irruzione spettacolare e cruenta dello Stato Islamico, l’esercito che ha cominciato la guerra santa (yihad) in Siria e ora la prosegue in Iraq, sta aumentando la destabilizzazione del Medio Oriente, la regione più sensibile del mondo. Sulla sua origine e il suo finanziamento ci sono differenti interpretazioni, ma tutte puntano sul ruolo, diretto o indiretto, dell’Occidente.

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Convergenza Arabia Saudita-Israele: la mano che a tradimento colloca il pugnale

Raúl Zibechi

L’offensiva militare israeliana contro la Striscia di Gaza non avverrebbe senza l’appoggio di alcuni governi alleati. Washington sostiene con fermezza qualsiasi iniziativa israeliana, così come alcuni paesi europei. In questa occasione, nonostante ciò, Tsahal ha contato sul fervido concorso della Casa Saud, impegnata a rovesciare i governi siriano e iraniano. Prosegui la lettura »

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Il gioco (geopolitico) delle tre carte

Raúl Zibechi

La crescente tensione tra Stati Uniti e Russia è l’ambito in cui si è sviluppata la tragedia del volo MH17 della Malaysia Airlaines, abbattuto con quasi 300 persone a bordo. La propaganda e la diffamazione hanno preso il posto di una indagine seria e responsabile e, soprattutto, della capacità di assumersi le responsabilità.

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La Bolivia dichiara Israele “Stato terrorista”

Carlos Corz

Il presidente Evo Morales ha informato della decisione assunta nella riunione di gabinetto. Ha detto che è stato denunciato l’accordo sui visti con Israele del 1972 e ora i cittadini di questo paese devono fare le pratiche per un visto di ingresso.

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Dal modello Auschwitz al modello Gaza

Raúl Zibechi

In poco meno di una settimana Israele ha scatenato sulla Striscia di Gaza una pioggia di bombe che hanno ucciso più di 200 persone, l’ 80 per cento delle quali civili e una quinta parte bambini.

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Il diritto alla città e la rivoluzione urbana anti-capitalista

Lina Magalhães

Intervista a David Harvey a Quito.

1. Per lei, qual’è l’elemento centrale del concetto Diritto alla Città?

Harvey: È il diritto di fare la città nel modo che vogliamo/desideriamo. Di non avere intorno a noi le forze dell’accumulazione del capitale e questo tipo di città che emerge da una molto potente elite che costruisce essenzialmente la città secondo i propri desideri, e il resto deve vivere in quella. Prosegui la lettura »

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Destre con look di sinistra

Raúl Zibechi

Le recenti manifestazioni di massa provocate dalle destre nei più diversi paesi, mostrano la loro capacità di appropriarsi di simboli che prima avversavano, diffondendo confusione nelle file delle sinistre.

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Città ribelli e resistenza urbana – Intervista a David Harvey – Parte II

David Harvey e Vince Emanuele

Seconda parte di una intervista di Vince Emanuele a David Harvey  a seguito della pubblicazione del suo libro “Rebel Cities”.

Emanuele: Tu parli della distribuzione geografica delle crisi economiche. Più precisamente di come le crisi si diffondono da una parte all’altra del globo. Prosegui la lettura »

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“Il tipo di città in cui vogliamo vivere è legato a che tipo di persone vogliamo essere”

David Harvey

Traduciamo la prima parte dell’intervista radiofonica realizzata da Vince Emanuele a David Harvey a seguito della pubblicazione del suo recente libro “Rebel Cities”.

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Cambogia: l’emergere di una nuova classe operaia

Juan Andrés Gallardo

Migliaia di lavoratoratrici dell’industria tessile della Cambogia che produce per la Nike lunedì scorso si sono scontrate con la polizia, che le ha represse.

Sono state brutalmente attaccate con manganelli elettrici con un saldo di 23 manifestanti ferite, una delle quali incinta di due mesi.

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