Archivio per la categoria Messico

Né le fiamme né i morti fermano la produzione

Il capitalismo uccide.

Lo scorso 20 aprile, una esplosione ha fatto tremare Coatzacoalcos, Veracruz, e le sue fiamme hanno invaso tutto il paese. Quel giorno più di 30 operai (ufficialmente 32, 58 secondo gli stessi lavoratori) sono morti nell’Impianto Industriale Pajaritos in un incidente evidentemente evitabile.

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Messico, maestri in piazza contro la Riforma Educativa

In Messico ormai da alcune settimane prosegue la mobilitazione dei maestri contro la cosiddetta Riforma Educativa varata dal governo di Peña Nieto.

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Brutale repressione degli insegnanti da parte del governo messicano

Tuxtla Gutierrez, Chiapas / La Polizia Federale e Statale attacca gli insegnanti delle sezioni 7 e 40, che protestavano pacificamente, e i residenti delle circoscrizioni della capitale chiapaneca. Dagli elicotteri e da terra gli hanno lanciato contro gas lacrimogeni e proiettili di gomma. Il centro di Tuxtla Gutiérrez brilla come una zona di guerra.

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Non possono rinchiudere una voce di protesta: Libertà per Alejandro Diaz Santis

Aldo Santiago

“Le ingiustizie, gli assassinii, le sparizioni, le detenzioni ingiuste e le minacce da parte dei governanti le subiamo tutti, in differenti luoghi di questo paese e del mondo. Solo insieme possiamo ottenere una vera giustizia.” Alejandro Diaz Santis

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#NiUnaMenos in Messico: 40 città conto la violenza machista

Eliana Gilet

Migliaia di donne hanno sfilato in tutto il Messico contro le molestie e la violenza machista per reclamare giustizia per i casi di femminicidio impuniti. Il ruolo delle reti sociali e tutto quello che ha gridato la strada. Un’altra cronaca di Eliana Gilet.

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A Oaxaca assassinano cinque membri della Coalizione Operaia Contadina Studentesca

Jorge A. Pérez Alfonso

Due donne e tre uomini che erano di guardia sono stati assassinati all’alba della scorsa domenica in una casa di legno situata in un terreno conteso, proprietà della Telefoni del Messico (Telmex).

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Lo Stato del Messico approva una legge che criminalizza la protesta sociale

Redazione Desinformémonos

Il Congresso dello Stato del Messico ha approvato la legge che regola l’uso della forza pubblica. L’iniziativa, presentata dal governatore Eruviel Ávila, permette l’uso delle armi da fuoco contro la popolazione, Prosegui la lettura »

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Zapatiste: le donne vanno più avanti nella costruzione dell’autonomia

Redazione Desinformémonos

Era l’alba, faceva molto freddo e, nonostante che un’ombra si alzasse sulla faccia della terra, una lucetta intiepidiva la parola “resistenza”. Lo sostengo come protesta di genere.

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Il narcotraffico mette in difficoltà l’EPN

Norberto Emmerich e Edgar A. Valenzuela

Il narcotraffico è stata la questione che ha dato più grattacapi al governo di Enrique Peña Nieto (EPN) durante le prime settimane di quest’anno. Prosegui la lettura »

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Nestora, libera

Gloria Muñoz Ramírez

La libertà di Nestora Salgado è un successo del movimento sociale, della protesta, della fine e sperimentata strategia dei suoi avvocati Leonel e Sandino Rivero, ma soprattutto è un successo della Polizia Comunitaria del Guerrero, questa notevole esperienza di sicurezza e giustizia autonoma Prosegui la lettura »

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Non mi mischiate con i partiti, io sono del popolo: Nestora Salgado, libera

Sergio Ferrer

Una delle prime persone che Nestora Salgato ha ringraziato nella sua prima conferenza stampa recuperando la libertà è stato Sergio Ferrer, un giornalista di Tlapa, Guerrero: “che fin dal principio mi credette, quando nessuno stava con me, fu il primo a scrivere sul mio caso”.

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La lotta armata nel Michoacán, un apprendistato

David Daniel Romero R.

Cherán è una comunità indigena e allo stesso tempo è municipio, l’unica in questa condizione nello stato del Michoacán. Noi che l’abitiamo ci riconosciamo come purépecha, ci troviamo a circa duecento chilometri dalla capitale dello stato, al centro dell’altipiano purépecha. Prosegui la lettura »

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Nonostante tutto

Gustavo Esteva

Su di noi regna il male. Tutti i mali usciti dal vaso di Pandora ci sono caduti addosso. Francesco non potrà sgombrare il suo mistero. Ma qualcosa farà, forse, in relazione ai malviventi, sui quali non c’è mistero alcuno.

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“Cancellano” le croci dipinte dalle madri delle donne scomparse

Patricia Mayorga

Le croci che hanno dipinto ieri le madri delle donne assassinate a Ciudad Juárez, sono state cancellate questa mattina da lavoratori governativi, secondo testimoni che hanno visto quando le coprivano con la pittura.

Le pitture sono state fatte su pali e semafori lungo il percorso papale; erano nere su fondo rosa, e la frase “Nemmeno una di più” e “Giustizia ora”.

Ieri, i genitori hanno denunciato che quando stavano facendo questa attività, sono stati minacciati e intimiditi da unità della Polizia Municipale e dello Stato Maggiore.

Coloro che hanno visto mentre coprivano con pittura rossa le croci, hanno precisato che erano uomini che andavano su unità governative, sembrerebbe del Municipio, e utilizzavano una tecnica industriale per nascondere le croci.

Norma Laguna Cabral, mamma di Idaly Juache Laguna (scomparsa nel 2010 e trovata morta anni dopo nel Ruscello del Navajo), si è lamentata che gli organizzatori non avevano autorizzato un incontro tra i familiari delle vittime della violenza e Papa Francesco.

16 febbraio 2016

El Diario

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Patricia Mayorga, “Borran cruces pintadas por madres de desaparecidas” pubblicato il 16-02-2016 in El Diario, su [http://diario.mx/…/borran-cruces-pintadas-por-madres-de-de…/] ultimo accesso 18-02-2016.

 

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San Andrés: 20 anni dopo

Luis Hernández Navarro

Quasi venti anni fa, il 16 febbraio 1996, a San Andrés Sakam’chén de los Pobres si firmavano gli Accordi di San Andrés su Diritti e Cultura Indigena. Senza foto di rito, gli zapatisti ed il governo federale siglarono i loro primi impegni sostanziali sulle cause che avevano dato origine alla sollevazione armata degli indigeni chiapanechi.

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