Archivio per la categoria Argentina
Grilletto facile, repressione e decennio K
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 08-10-2013
Ieri, nel quartiere di Villa Urquiza, nella città di Buenos Aires, un membro della polizia bonarense, David Cavaleiro, ha sparato a Eric Milton Ponce. Al momento di scrivere questo articolo, Eric si trova in terapia intensiva, e il suo stato è grave.
Polizia, fanteria e Monsanto contro gli abitanti di Malvinas Argentinas
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 04-10-2013
Dopo essere stati fatti spostare giovedì dai lavoratori e dai delegati dell’UOCRA, questo lunedì mattina gli abitanti di Malvinas Argentinas e le organizzazioni che li accompagnano sono stati repressi e due manifestanti arrestate dalla polizia perché impedivano l’ingresso dei camion con il materiale per la continuazione della costruzione dell’impianto di semi transgenici dell’impresa Monsanto.
Córdoba e Monsanto: la realtà transgenica
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 02-10-2013
La multinazionale Monsanto, gendarmi, poliziotti e gruppi d’assalto dell’UOCRA (sindacato delle costruzioni), contro le residenti e i residenti che non vogliono che si continui a contaminargli la vita. Rapporti su ciò che non si dice dell’impianto di semi transgenici, che non ha presentato studi di impatto ambientale né ha consultato la comunità
Neuquén: La comunità mapuche non permetterà il fracking nel proprio territorio
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Argentina il 26-09-2013
Nella mattinata del 20 settembre, membri della comunità mapuche Kaxipayiñ stavano impedendo l’ingresso degli operai dell’impresa YPF all’impianto Turbo Expander fino a quando l’impresa non si sarà ritirata dal luogo così come avevano concordato con i dirigenti, tenendo conto che è stata riconosciuta la proprietà del territorio alla comunità.
Buenos Aires, nuova contestazione per l’ex-magistrato Garzón
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 23-09-2013
Il viaggio in Argentina dell’ex magistrato Baltasar Garzón si è rivelato tutt’altro che improntato ad una tranquilla accoglienza: l’ex giudice dell’Audencia Nacional spagnola, infatti, invitato in Argentina per intervenire in due dibattiti pubblici, ha collezionato due contestazioni nel giro di pochi giorni.
Due giorni latinoamericana
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina, Colombia il 18-09-2013
Fracking progressista
Scritto da ccarlosfonseca in America Latina, Argentina il 17-09-2013
Raúl Zibechi
La sconfitta etica precede sempre la sconfitta materiale. Anche se non esiste una relazione meccanica tra ambedue, la prima è condizione della seconda. Per le persone di sinistra l’esperienza storica potrebbe servire da riferimento e ispirazione, ma soprattutto come un impulso verso la coerenza al di là delle convenienze del momento, perché di questo tratta l’etica.
Neuquén: reprimono con proiettili di piombo, di gomma e gas il corteo contro l’accordo YPF-Crevron
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 29-08-2013
Immagini: Castillo Oo / Cecilia Medina
La polizia ha allontanato coloro che stavano dimostrando verso la Legislatura, dopo che un gruppo aveva superato le transenne.
Le e gli studenti secondari ed universitari si sono trasferiti nel piazzale della UNCo mentre l’altro settore continua di fronte alla legislatura, la repressione si rinnova ogni volta che cercano di avanzare. Ci sono due persone arrestate e due ferite.
“Abbiamo trovato un altro nipote, il 109”
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 09-08-2013
Abuelas de Plaza de Mayo (Nonne di Piazza di Maggio, ndt) annuncia con enorme felicità la restituzione dell’identità di Pablo Germán Athanasiu Laschan, un altro nipote rubato dal terrorismo di stato, sequestrato insieme ai suoi genitori il 15 aprile 1976 quando aveva solo cinque mesi e mezzo.
Il Cordobazo. Una ribellione popolare
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 17-07-2013
Mario Hernández
44 anni: Il Cordobazo, una esperienza insurrezionale dove la classe operaia è stata centrale.
Intervista a Juan Carlos Cena, autore di “El Cordobazo. Una rebelión popular” (Il Cordobazo. Una ribellione popolare, ndt).
La Corte Suprema Argentina ha emesso una sentenza contro i popoli latinoamericani
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 17-06-2013
La Corte Suprema di Giustizia della Nazione ha emesso una sentenza, basata su un parere che la Procuratrice Generale della Nazione, Alejandra Gils Carbó, ha formulato per revocare un sequestro di US$ 19 miliardi alla Chevron Corporation, Prosegui la lettura »
L’eredità della dittatura di Videla
Scritto da ccarlosfonseca in America Latina, Argentina, Europa il 04-06-2013
Julio C. Gambina
Con la morte di Videla e poco dopo di Martínez de Hoz, se ne vanno i due principali organizzatori dell’ordine neoliberista in Argentina.
Che ha chiuso l’esperimento iniziato in Cile nel 1973 e che fra poco compirà quattro decenni di offensiva del capitale contro il lavoro. Prosegui la lettura »
Estrattivismo nelle grandi città
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 27-05-2013
Raúl Zibechi
Un profondo malessere sale dalle viscere della città. Appiccicoso come questo autunno caldo e umido. Irritante come le opere che stanno recintando parchi e distruggendo il panorama della convivenza. Uno scontento generalizzato che sale con rimproveri, insulti e perfino deborda in violenza, contaminando tutta la vita. Buenos Aires, città attraversata da tutte le contraddizioni che crea l’estrattivismo urbano.
È morto Videla: Testo senza nome. Morto senza luogo
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 20-05-2013
Claudia Korol
Videla muore in prigione e ripudiato da tutti: CHE NON RIPOSI IN PACE.
È morta una canaglia. Un assassino seriale. Un genocida. Un criminale. Un colpevole di morti, torture, esili, prigioni, violenze sulle donne, madri senza figli, figli senza padri e madri, bambini e bambine espropriati della propria identità. Un fascista di quelli che si dichiarano argentini.
Repressione a Famatina: La guerra contro la società
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 20-05-2013
“Non c’è stato né un ordine di arresto né alcuna accusa. Così faremo la denuncia per la repressione della polizia, e per gli arresti illegali”. Nonostante che sabato sia stata prima colpita da poliziotti e squadracce specializzate nell’attaccare le donne (c’è stato un totale di 12 ricoverati, anche per proiettili di gomma) e dopo arrestata insieme ad altre quattro persone, ieri lunedì Carina Díaz Moreno è andata, come le tocca, a far lezione. Prosegui la lettura »