Articoli con tag Sinistra

Brasile, il tentativo di provocare un intervento militare

Racconto dei fatti dal Brasile.

Sabato 7 gennaio, di notte, circa un centinaio di autobus sono giunti nella città di Brasilia probabilmente per ingrossare l’accampamento bolsonarista adiacente alla caserma dell’esercito. Prosegui la lettura »

, ,

Nessun commento

Brasile: Trumpismo ‘made in’ Brasile? L’assalto del bolsonarismo che ha provocato un intervento federale a Brasilia

Nazareth Balbás

Ad una settimana dall’aver assunto il potere, Lula affronta una delle prime crisi politiche del suo terzo mandato. Prosegui la lettura »

, , , , ,

Nessun commento

Colombia: L’ELN valuterà la proposta di Petro per il cessate il fuoco in un “nuovo ciclo di conversazioni”

Il tema sarà al centro del prossimo giro di dialogo, che sarà portato avanti a fine mese in Messico. Prosegui la lettura »

, , ,

Nessun commento

Brasile: Lula demarcherà 13 terre indigene e la Germania mette a disposizione fondi per il Fondo Amazzonia

Carolina Oliveira

Le demarcazioni devono essere realizzate nel primo mese di mandato del PT. Prosegui la lettura »

,

Nessun commento

Colombia: Aureliano Carbonell dice di apprezzare il nuovo inizio di questo tavolo di dialogo di pace

Le delegazioni del Governo della Colombia e dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), hanno concluso il primo ciclo di lavori del Tavolo di Dialogo di Pace portati a termine tra il 21 novembre e il 12 dicembre 2022 nell’Hotel Humboldt, nel Parco Nazionale Waraira Repano situato a Caracas. Colombia Informa ha intervistato Aureliano Carbonell, che fa parte della Delegazione di Pace dell’ELN. Prosegui la lettura »

, , , , ,

Nessun commento

Nazione Mapuche: “I nostri prigionieri non hanno commesso delitti, c’è una chiara persecuzione politica”

Carlos Aznárez e María Torrellas

Per comprendere lo sciopero della fame di cui sono protagonisti i prigionieri politici mapuche del Coordinamento Arauco Malleco, parliamo con il portavoce del CAM, Rafael Pichún Collonao, che ci ha dichiarato che nonostante la criminalizzazione che subiscono da parte dello stato cileno, “loro sono decisi e in lotta”. Prosegui la lettura »

, , , , ,

Nessun commento

Cile: Boric ha scelto di appoggiare il golpe della destra in Perù

A differenza dell’appoggio esplicito della grande maggioranza dei leader regionali di sinistra all’ex presidente del Perù Pedro Castillo, il Cile ha optato di sostenere l’attuale golpista peruviana, Dina Boluarte. Prosegui la lettura »

, , ,

Nessun commento

Cile: L’accordo dell’infamia

Miguel Lawner

Ieri, 12 dicembre 2022, si è consumata la massima cucina mai realizzata nella storia del Parlamento cileno. Per 92 giorni, rinchiusi nel vecchio Congresso, alle spalle del popolo, deputati e senatori di governo e opposizione, hanno finito con il partorire un marchingegno destinato a incatenare la sovranità popolare, perpetuando, nei fatti, il modello economico sociale neoliberale, concepito da Jaime Guzmán e un pugno di “esperti”, come li si chiama ora. Prosegui la lettura »

, , ,

Nessun commento

Brasile: Lettera del Movimento dei Senza Terra al popolo brasiliano

Il Brasile vive la peggiore crisi della sua storia, che si manifesta nell’economia, nella società, nell’aumento della disuguaglianza sociale, nei crimini ambientali, la fame, la disperazione e la mancanza di prospettiva che affligge più di 70 milioni di lavoratori. Tutto questo si è acuito negli ultimi sei anni, dopo il colpo di stato contro il governo di Dilma e nei quattro anni di un governo neoliberale con pratiche fasciste e autoritarie. Prosegui la lettura »

, , ,

Nessun commento

Nazione Mapuche: Appello urgente di solidarietà verso il popolo Mapuche e il CAM

All’opinione pubblica cilena e internazionale

Nel Giorno Internazionale dei Diritti Umani, le organizzazioni firmanti questa dichiarazione allertano l’opinione pubblica cilena e internazionale sulle gravi offese e violazioni dei diritti umani del popolo Mapuche, delle sue comunità e i suoi membri. Lo Stato del Cile continua la sua politica di criminalizzazione, in particolare del Coordinamento delle comunità in conflitto Arauco Malleco (CAM), colpendo in tal modo il diritto dei popoli indigeni alla libera determinazione, riguardo alle proprie forme di organizzazione e le proprie manifestazioni per il recupero delle terre, dei territori e delle risorse che storicamente possedevano prima del Saccheggio e della mal chiamata Pacificazione dell’Araucanía. Prosegui la lettura »

, , , , ,

Nessun commento

Perù: Colpo di stato fallito e trionfo dell’ultradestra

Raúl Zibechi

Il breve governo di Pedro Castillo, un anno e quattro mesi, è terminato così male come la sua stessa e insensata gestione. Giunse alla Casa di Pizarro portato da una potente mobilitazione andina. Gli esclusi del Perù credettero di vedere nel maestro rurale e dirigente sindacale, che fu protagonista di un lungo e di successo sciopero nel 2017, uno dei loro. Per il suo modo di parlare, per il suo sombrero e i suoi modi. Prosegui la lettura »

, , , , ,

Nessun commento

Perù: Perché è caduto Castillo?

César Zelada

La strategia “istituzionalista” di adeguarsi all’OEA, di rispettare lo statu quo e di accordi con il centrodestra, ha prodotto l’isolamento e la perdita di popolarità dell’ex presidente. Prosegui la lettura »

, , ,

Nessun commento

Argentina: Di fronte agli attacchi e agli inadempimenti del governo verso i lavoratori disoccupati, l’Unità Piquetera ha effettuato un blocco totale nell’Avenida 9 de Julio

Il prossimo mercoledì 7 sono annunciati blocchi e accampamenti nelle principali strade e ponti di tutto il paese. Prosegui la lettura »

, , ,

Nessun commento

Nicaragua: Le sinistre di fronte a Dora María Téllez

Raúl Zibechi

Tempo addietro, Mónica Baltodano commentava che la repressione della dittatura di Daniel Ortega e Rosario Murillo è anche peggiore di quella di Anastasio Somoza, contro cui si sollevarono in armi i sandinisti. Confesso che l’affermazione di Mónica mi lasciò gelato e pensavo che fosse esagerata. Quando abbiamo seguito il caso di Dora María Téllez, le pedine del regime si sono mosse. Prosegui la lettura »

, , , ,

Nessun commento

Nazione Mapuche: Chiesti 25 anni di carcere per il dirigente mapuche Héctor Llaitul

La Procura sollecita pene per presunti delitti di incitazione e apologia della violenza, furto, attentato contro l’autorità e usurpazione. Prosegui la lettura »

, , , , ,

Nessun commento