Cile: Tra inflazione e debiti, il salario si diluisce


Manuel Arismendi

L’opprimente situazione economica in Cile avanza ad un ritmo preoccupante.

Posta tra inflazione, disoccupazione ed un esiguo ritocco del salario minimo, rappresenta una sfida per la popolazione del paese andino.

Giungere a fine mese in Cile con un salario minimo di 475 dollari, fissato per legge, si è trasformato in un problema per i rialzi consecutivi e sostenuti del paniere base dei prodotti di consumo, che raggiungerebbe i 75 dollari mensili, secondo il Ministero dello Sviluppo Sociale.

Oltre al paniere base dei prodotti, i cileni devono pagare spese di elettricità, acqua potabile, gas, internet, abitazione, salute o educazione, tra gli altri, fatto che lascia unicamente un margine di sopravvivenza, solo se possiedono, almeno, una fonte di lavoro, stabile.

Il settore dei pensionati soffre anche il danno delle leggi del mercato neoliberale, dove i profitti sono privatizzati e le perdite socializzate, in un modello che sfida la vita di milioni di persone.

Secondo l’Istituto Nazionale di Statistiche del Cile (INE), la disoccupazione è giunta al 7,9% durante l’instabile trimestre settembre-novembre del 2022, fatto che significa che un ampio spettro di persone, oltre a non avere lavoro, affronta rialzi dei prodotti in mezzo ad un’inflazione del 12,8%, secondo l’Indice dei Prezzi al Consumatore, IPC.

19 gennaio 2023

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Manuel ArismendiChile. Entre inflación y deudas, se diluye salariopubblicato il 19-01-2023 in Resumen Latinoamericanosu [https://www.resumenlatinoamericano.org/2023/01/19/chile-entre-inflacion-y-deudas-se-diluye-salario/] ultimo accesso 23-01-2023.

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