Articoli con tag Patriarcato

Brasile, riserva regionale di conservatorismo

Raúl Zibechi

La paura provoca reazioni difensive irrazionali. Tutti abbiamo osservato che quando un aereo è sollecitato più del previsto, o un autobus minaccia di uscire di strada, i passeggeri si fanno il segno della croce, anche se non sono credenti, o si afferrano a qualche oggetto, incluso a persone vicine con le quali non avrebbero mai un contatto fisico. Prosegui la lettura »

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Con un’affollata manifestazione, è terminato l’Incontro delle Donne dell’Uruguay

Migliaia di donne uruguaiane hanno sfilato per il centro di Montevideo chiudendo l’Incontro che per la prima volta è stato effettuato nel paese.

Con un affollato corteo di donne domenica 5 novembre è terminato l’EMU (Encuentro de Mujeres del Uruguay), Tutte le voci Tutte le donne. Prosegui la lettura »

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A Veracruz liberano sopravvissuta alla tortura sessuale

Redazione Desinformémonos

Il Centro dei Diritti Umani Miguel Agustín Pro Juárez (Centro Prodh) ha informato che nella notte di lunedì è stata liberata la sopravvissuta alla tortura sessuale María del Sol Vázquez Reyes, dopo quasi cinque anni di “ingiustificata prigione” nel carcere penale La Loma, a Veracruz. Prosegui la lettura »

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Hanno liberato Higui, il movimento delle donne in Argentina sta facendo storia

Cecilia González

Il caso, tremendo caso di violenza maschilista, è quasi passato inosservato nei media più influenti dell’Argentina. L’essere donna povera e lesbica ha giocato contro Higui. Prosegui la lettura »

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Autocritiche femministe e movimenti antisistema

Raúl Zibechi

La vitalità di un movimento, come quella di qualsiasi essere vivo, può essere constatata dalla sua capacità di cambiare, modificare, esercitare la critica e l’autocritica, qualcosa così dimenticato dalle vecchie sinistre. Una caratteristica di ciò che è invecchiato è la ripetizione, l’inerzia e l’incapacità di muoversi dal luogo scelto.

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Guatemala: Chiediamo giustizia per questo crimine di stato

Collettivo Popolare Otto René Catillo

La morte di 38 bambine e adolescenti nel Hogar Seguro Virgen de la Asunción (Casa Sicura Vergine dell’Assunzione) dello stato, mette in evidenza che siamo di fronte ad una assoluta carenza di protezione e di vulnerabilità. Prosegui la lettura »

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L’agenda reazionaria del Vaticano per i “movimenti popolari”

Maximiliano Jozami

Dal 2 al 5 novembre, in Vaticano si è svolto “l’Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari”. Il principale organizzatore dell’evento è stato l’argentino Juan Gravosi, ora consulente ufficiale del Vaticano e dirigente della CTEP (Confederazione dei Lavoratori dell’Economia Popolare).

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Quando ci chiamano femminazi

María Galindo

Il femminismo non è il maschilismo al contrario. Il femminismo non ha nemici, ha solo amici. Il femminismo è sempre associato alla felicità, al festeggiamento, alla rottura perché il suo sinonimo è la ribellione. Il femminismo è una rivoluzione concettuale. Per questo, quando ci chiamano femminazi quello che fanno è esibire ed esporre la propria ignoranza, la propria paura e il proprio maschilismo.

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Argentina. Cronaca: Sotto la pioggia noi donne abbiamo inondato le strade

Mercoledì 19 ottobre, un giorno piovoso è spuntato nella Città di Buenos Aires e nei dintorni. Ma la giornata dello Sciopero delle Donne, nuovo strumento per il movimento femminista, si è fatta sentire di buon ora.

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I femminicidi, una parte della quarta guerra mondiale

Raúl Zibechi

Il 14 agosto la pagina internet desinformemonos.org informava, con un breve e commovente racconto, sui 31 femminicidi registrati da gennaio 2015 nel Querétaro.

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In Salvador, campagna per liberare 15 donne che scontano condanne fino a 40 anni per aver abortito

Rosa M. Bosch

Questo paese proibisce l’interruzione della gravidanza in tutti i casi, incluso alle bambine violentate e alle madri con il rischio di morire. Il suicidio è la causa di morte del 57% delle giovani incinta tra i dieci e i 19 anni. Concesso l’indulto ad una delle incarcerate, il primo concesso ad una donna nella storia giuridica salvadoregna. Prosegui la lettura »

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Maricona

María Galindo

María Galindo marca la sua posizione nella settimana dell’orgoglio gay. “Non ho necessità di un ghetto di donne omosessuali dove isolarmi e proteggermi dal mondo tirannicamente eterosessuale (…) Non voglio inclusione, né riconoscimento e non sono disposta a rinunciare a nulla”. Omosessuale che non negozia spazi … se li prende.

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L’aborto in Ecuador: “Si è persa una battaglia ma non la guerra”

Leandro Albani e Gerardo Szalkowicz

Il partito di governo in Ecuador ha sanzionato con un mese di inabilitazione le legislatrici che hanno proposto di depenalizzare l’aborto nei casi di violenza. Nel paese è iniziato il dibattito e ha creato una divisione tra il presidente Correa e i movimenti delle donne.

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