Articoli con tag Narcotraffico
Sono 127 i cadaveri rinvenuti nelle fosse clandestine nel nord del Messico
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 18-04-2011
Le autorità hanno informato che il numero di cadaveri ritrovati nelle fosse clandestine nel nord del Messico è salito a 127, di cui 116 sono stati rinvenuti nelle ultime settimane nello stato di Tamaulipas (nordest), mentre altri 11 sono stati rintracciati martedì in Sinaloa (nordest).
Annessione a bassa intensità
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 30-03-2011
La rinuncia dell’ambasciatore statunitense in Messico, Carlos Pascual, volontaria, a dire del Dipartimento di Stato, appare come l’epilogo spettacolare della crisi diplomatica che Felipe Calderón ha reso pubblica in una intervista con il Washington Post, durante la sua recente visita alla capitale statunitense. In effetti, lì ha detto che le rivelazioni di WikiLeaks sui cablogrammi inviati dall’ambasciatore ai suoi superiori a Washington avevano generato un grande scontento nei circoli governativi messicani e particolarmente nell’Esercito, che era mostrato nei suddetti cablogrammi come incapace ed anche come codardo nella lotta contro il narcotraffico.
La creazione di “nemici interni”, la paura e l’impunità
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 14-03-2011
Pablo Ruiz
Intervista a David Barrios, dell’Osservatorio Latinoamericano di Geopolitica della UNAM
A fine gennaio a Ciudad Juárez, in Messico, organizzazioni sociali e per i diritti umani hanno fatto un digiuno per rendere visibile e sollecitare il governo ad azioni più risolutive per frenare la violenza e le morti che là ci sono.
La guerra, l’affare che ci uccide
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 08-03-2011
La più acuta, veritiera e rivelatrice, delle analisi pubblicate sullo stato di guerra che predomina in Messico, è quella del subcomandante Marcos, sulla La Jornada del 16 febbraio 2011, scritta sotto forma di un riverente riconoscimento dei valori intellettuali e morali di Luis Villoro, che confermano anche la forza intellettuale e morale del Subcomandante Insurgente. Onore a chi merita onore, che in questo caso lo è doppiamente.
L’asse della riflessione di Marcos: come sempre la guerra è in primo luogo una questione di affari. Ci riporta alla memoria, tra gli altri, “Gli affari del signor Giulio Cesare, l’opera teatrale di Bertold Brecht. Con le sue sinistre e a volte ridicole conseguenze: per esempio, le bugie e le falsità inevitabili, l’abissale illegittimità, se ancora ce ne fosse bisogno, in cui è sprofondato Felipe Calderón. Affari con il sangue di molti messicani, la immensa maggioranza dei quali, 35 mila morti, non ha nulla a che vedere, né direttamente né indirettamente, con il “crimine organizzato”. Allora perché queste decine di migliaia di “danni collaterali”?
Guerra contro il narcotraffico: politica di dominio del regime messicano
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 02-02-2011
Ramón I. Centeno
Avviata per superare la debolezza iniziale del governo di Felipe Calderón, la guerra contro il Narco si è trasformata nella principale strategia di dominio politico del regime messicano. Con la Nazione in primo piano, diminuisce il contrasto tra le classi sociali. Il Messico non è la Colombia, però quando Washington richiede questo paragone, i suoi effetti comportano rischi che debbono essere combattuti. La sinistra è obbligata a proporre una uscita all’attuale situazione, ma limitarsi ad esigere il ripiegamento dell’Esercito è insufficiente e pericoloso. La sfida – inusuale, senza dubbio – è contendere al potere il suo monopolio nella risposta alle richieste di sicurezza delle famiglie. Prosegui la lettura »
La Guerra è Pace
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 28-09-2010
articolo di David Venegas, alebrije
Oaxaca de Magon, Città della resistenza, 7 settembre 2010.
Nel 2009 il comando unificato delle forze degli Stati Uniti pubblicò una relazione che metteva in guardia sulla possibilità di un rapido e repentino collasso di due stati molto importanti per la sicurezza e gli interessi dell’imperialismo yanqui, e che indicava la necessità di un intervento diretto dell’esercito dell’impero in questi due paesi quando si fosse arrivati a quel punto. Uno degli stati falliti menzionati è il Messico.
Messico: massacro di clandestini
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 27-08-2010
Secondo le informazioni delle autorità, nel Tamaulipas i sequestri di immigranti accadono con frequenza. Mai però era avvenuto un massacro come quello che si è visto nella tenuta di San Fernando, al sud dello stato, dove sono apparsi i cadaveri di 72 persone.
Alberto Nájar
Le autorità hanno confermato che tra le vittime c’erano persone senza permesso del Salvador, Honduras, Brasile ed Ecuador, si indaga se ci siano anche cittadini di altri paesi.
Secondo la versione di un sopravissuto, di origine ecuadoriana, le vittime sono state sequestrate da un gruppo armato che aveva preteso che lavorassero per loro. Rifiutandosi, i sequestratori li hanno assassinati tutti.
Le banche statunitensi lavano i soldi sporchi del narcotraffico. E se scoperte pagano solo una multa
Scritto da ccarlosfonseca in Stati Uniti il 22-08-2010
Narcotraffico: mai così tanti morti in un mese in Messico
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 18-04-2010
La guerra tra cartelli continua ad insanguinare il paese nordamericano.