Articoli con tag Ingerenza USA

Correa avverte su un nuovo Piano Condor in America Latina

Il mandatario ecuadoriano ha affermato che per evitare gli attacchi destabilizzatori si deve mantenere l’unione dei popoli liberi e sovrani.

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Varie migliaia di manifestanti hanno respinto la presenza di Obama a Buenos Aires

Laura Farina

Speciale Argentina. Anche il 23 scorso si è sfilato. Varie migliaia di manifestanti hanno respinto la presenza di Obama a Buenos Aires.

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Il narcotraffico mette in difficoltà l’EPN

Norberto Emmerich e Edgar A. Valenzuela

Il narcotraffico è stata la questione che ha dato più grattacapi al governo di Enrique Peña Nieto (EPN) durante le prime settimane di quest’anno. Prosegui la lettura »

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Ribellione popolare in marcia

Raúl Zibechi

La crisi haitiana è abbastanza più profonda di quello che rivela la frode elettorale, e può essere spiegata solo dall’occupazione militare del paese, dall’aumento della dipendenza e dalla crescente povertà della maggioranza. L’attualizzazione del passato coloniale ha acuito tutti i problemi della nazione più colpita del continente.

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Il governo Santos privatizza la Isagén

Geraldina Colotti

Manifestazioni in Colombia contro la privatizzazione della Isagén.

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Messico, le cifre di uno stato fallito

Geraldina Colotti

Migranti: oltre 200.000 arrestati.

Il Messico chiude l’anno con un altro record negativo: l’arresto di almeno 200.000 migranti, sui circa 300.000 che, secondo gli esperti, hanno cercato di attraversare la frontiera per raggiungere gli Stati uniti. Prosegui la lettura »

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Ayotzinapa, Iguala e i Sentieri dell’Eroina Messicana

Fabrizio Lorusso

A oltre 15 mesi dalla mattanza di sei persone e la sparizione forzata di 43 studenti ad Iguala, le vittime di quel crimine di stato e gli altri 26.000 desaparecidos del Messico continuano a chiedere giustizia. Prosegui la lettura »

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Mercenari latinoamericani in Yemen e la connessione USA

Laura Carlsen

Mercenari latinoamericani, abbandonando le fila degli eserciti nazionali dei propri paesi, sono andati a combattere nel deserto dello Yemen con l’uniforme degli Emirati Arabi Uniti. Sono stati contrattati da imprese private statunitensi e in alcuni casi direttamente dal governo del paese arabo, che grazie al petrolio ha la seconda economia più grande della regione.

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America Centrale: Il capitale nella “era dei canali”

Andrés Mora Ramírez

L’America Centrale continua ad essere una enclave strategica nella geopolitica globale e il suo controllo rimane una disputa aperta. Gli Stati Uniti la considerano una delle cinque priorità della loro politica estera, nel frattempo la Cina e la Russia migliorano posizioni con l’investimento nel Grande Canale del Nicaragua e la firma di accordi di cooperazione, in diversi campi, con il governo di Managua. Prosegui la lettura »

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Haiti: Dichiarazione di Port-au-Prince di rifiuto della MINUSTAH

Riunite a Port-au-Prince, questo 7 ottobre 2015, invitate dal partito politico Rašín Kan Pèp La e dalla Piattaforma Haitiana per uno Sviluppo Alternativo (PAPDA), le organizzazioni nazionali e straniere presenti desiderano esprimere il proprio rifiuto della presenza delle truppe d’occupazione della MINUSTAH che in 11 anni hanno causato un enorme danno violando sistematicamente, massicciamente e permanente, i diritti fondamentali del Popolo haitiano, Prosegui la lettura »

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Brasile. La destra mobilita la piazza contro il governo di Dilma Roussef

Alessandro Avvisato

Migliaia di persone sono scese in piazza ieri in tutto il Brasile in una giornata nazionale di protesta chiedendo l’impeachment della presidente, Dilma Rousseff, espressione del PT, il Partido de los Trabahadores. La presidente è accusata di corruzione e di essere coinvolta nello scandalo Petrobras, oltre che di essere la responsabile della crisi economica del Paese dopo un lungo periodo di espansione economica.

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I recenti accordi Brasile-Stati Uniti. Il ritorno del cortile posteriore?

Raúl Zibechi

“Oggi inauguriamo una nuova fase nelle relazioni bilaterali nell’area della difesa. Con i due accordi in vigore tracciamo una agenda positiva di progressi nella cooperazione militare e tecnologica tra i due paesi”, ha affermato il ministro della Difesa del Brasile, Jaques Wagner, chiudendo la riunione che ha avuto al Pentagono, il 29 giugno, con Ashton Carter, segretario della Difesa degli Stati Uniti [1]. Come vedremo il ministro Wagner non esagerava.

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L’America Latina dopo Panama

Juan Manuel Karg

Prima conclusione: dopo la riunione di Panama il blocco dei 33 paesi che compongono la CELAC (Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici) si è rafforzata. Una immagine può rendere conto di questo: dopo aver ascoltato Raúl Castro, e prima che parlassero Cristina Fernández in Kirchner e Nicolás Maduro, con un atteggiamento molto discutibile Obama si è ritirato dall’assemblea plenaria dei Capi di Stato. Prosegui la lettura »

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Panama. Provocazione contro delegazione cubana a vertice delle Americhe

Redazione Contropiano

La riunione a Panama dell’Osa (Organizzazione degli Stati Americani) che riunisce 33 paesi delle Americhe ma vedeva fino a tre anni fa Cuba esclusa, ha visto realizzarsi una aperta provocazione contro la delegazione cubana. Prosegui la lettura »

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Ecco le 7 azioni che prenderanno gli Stati Uniti per giustificare un attacco al Venezuela

Carlos Santa María

La recente dichiarazione del presidente Barak Obama che ha parlato del Venezuela come di una minaccia estrema ed eccezionale ha due argomenti che a stento permettono una analisi razionale data la stranezza delle affermazioni. E’ invece possibile capirla  tenendo conto delle reazioni emotive (comunque preoccupanti), al di là del quadro normativo della diplomazia e delle pratiche di rispetto in campo sociale, umano e politico.

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