Articoli con tag Elezioni

Ecuador: La CONAIE ratifica “il voto nullo ideologico” nonostante che il suo presidente abbia annunciato il sostegno ad Arauz

Ana Cristina Basantes

L’Ecuarunari dice che Jaime Vargas non rappresenta più il movimento indigeno.

La Confederazione dei Popoli della Nazionalità Kichwa dell’Ecuador (Ecuarunari) e la Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador (CONAIE) si sono già pronunciate sull’appoggio che Jaime Vargas ha offerto a Andrés Arauz. Prosegui la lettura »

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Ecuador: Indigeni dell’Amazonia offrono un sostegno totale ad Arauz

La CONAIE ha ufficializzato il proprio appoggio al candidato progressista.

Le comunità indigene hanno espresso il loro totale sostegno al candidato di sinistra Andrés Arauz nel ballottaggio presidenziale dell’Ecuador, il prossimo 11 aprile. Prosegui la lettura »

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Che è successo in El Salvador?

Angel Guerra Cabrera

Bukele è un prodotto effimero dell’abissale crisi del sistema dei partiti politici associato alla perpetuazione del neoliberismo che oggi osserviamo nel mondo e in particolare nella regione. Prosegui la lettura »

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Ecuador: Indigeni legati al Pachakutik aspettano mobilitati il riconteggio dei voti

Il movimento Pachakutik ha convocato per questo venerdì le organizzazioni politiche e sociali ad una Mobilitazione Nazionale Pacifica per la trasparenza elettorale. Prosegui la lettura »

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Le insurrezioni popolari non entrano nelle urne

Raúl Zibechi

Sebbene i movimenti anti-patriarcali e anticoloniali abbiano allargato le ali negli ultimi decenni, i risultati visibili nella cultura politica egemonica sono ancora molto deboli. Anche i media non egemonici e le sinistre continuano a riflettere, nei loro servizi giornalistici e nei loro discorsi, l’enorme difficoltà di trascendere le forme più tradizionali del dominio. Prosegui la lettura »

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Ecuador: Andrés Araúz affronterà al secondo turno Guillermo Lasso

Il vincitore del secondo turno elettorale tra Arauz e Lasso si insedierà alla presidenza dell’Ecuador il 24 maggio prossimo per il periodo 2021-2025. I risultati sono stati annunciati dopo 12 giorni di attesa. Prosegui la lettura »

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Yaku Pérez e la fine dei bipolarismi

Andrés Kogan Valderrama

A proposito del primo turno presidenziale in Ecuador, dove il candidato correista, Andrés Arauz, ha ottenuto un po’ più del 32% dei voti, mentre gli altri due candidati che lo seguono, Yaku Pérez e Guillermo Lasso, si trovano in un pareggio tecnico, in quel paese si è aperta una discussione politica molto interessante. Prosegui la lettura »

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La morte del Mallku e la rivoluzione indigena che non ci fu

Salvador Schavelzon

Per Juan Carlos Pinto (in memoriam)

La morte di Felipe Quispe Huanca, il Mallku, avvenuta a La Paz il 19 gennaio, è un’occasione per pensare all’attuale lotta politica latinoamericana. Prosegui la lettura »

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Ecuador: Un neoliberalismo sconfitto di fronte ad un blocco popolare che cresce

Edgar Isch L.

Le elezioni dell’Ecuador lasciano vedere alcuni aspetti di interesse per l’America Latina. Il primo di cui bisogna fare menzione è che le forze chiaramente neoliberali, guidate dal banchiere Lasso e dal Partito Social Cristiano, sono state chiaramente sconfitte. Prosegui la lettura »

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Ecuador: 13 conclusioni sull’elezione del 7 febbraio

Daniel Kersffeld

1) Il primo turno elettorale ha avuto un elemento nuovo: la scena è stata dominata non da tre ma da quattro forze. Al correísmo e al fronte UNES si devono aggiungere CREO-PSC (Guillermo Lasso), Pachakutik e la Sinistra Democrática. Prosegui la lettura »

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Ecuador: Alle elezioni vince Arauz con il 32,20%

Con più del 98% scrutato, vince Aráuz con il 32.20%, secondo Yaku Pérez con il 19,92% e al terzo posto Guillermo Lasso con il 19,60%. Il secondo turno sarà l’11 aprile. Prosegui la lettura »

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Attacco contro i militanti del FMLN salvadoregno fa due morti

Il presidente salvadoregno Nayib Bukele ha rivelato che la Polizia Nazionale Civile (PNC) ha catturato due sospettati dell’aggressione. Prosegui la lettura »

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Bukele, le maras e il giornalismo

Alfredo Ramírez

Il presidente salvadoregno cerca di sviare l’attenzione dalle denunce che, dietro una retorica ufficiale di mano dura, nasconde patti segreti con il crimine organizzato. In fondo, spunta un riassetto politico-mediatico del paese. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: Carcere di Angol, comunicato dei prigionieri politici in sciopero della fame

Noi ci rivolgiamo all’opinione pubblica, per esporre il nostro caso all’autorità poiché dopo 56 giorni di sciopero della fame nessuno è venuto vederci.

Solo una volta vennero i rappresentanti dei Diritti Umani, ma non ci dettero nessun aiuto, si preoccuparono solo del momento, dandoci un calmante per smettere lo sciopero. Prosegui la lettura »

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Il fallimento di Haiti a 11 anni dal terremoto

Roberto Codazzi

Il 12 gennaio 2010 un terremoto devastante colpiva la capitale di Haiti distruggendo completamente la città, portando via 316.00 vite e lasciando circa 2 milioni di senzatetto.

Da allora sono passati 11 anni, 4 presidenti (uno a interim), 3 missioni ONU, una epidemia di colera. Prosegui la lettura »

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