Articoli con tag Difesa territori
Messico: Il narcotraffico come pretesto per militarizzare il paese e criminalizzare i movimenti sociali
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 22-04-2014
Estate violenta: Criminalizzazione della protesta
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Argentina il 15-04-2014
Una decina di repressioni e di fatti di violenza sono avvenuti nei primi due mesi dell’anno. Contadini, indigeni, organizzazioni sociali e maestri sono stati vittime di proiettili di gomma, di gas al peperoncino e di bastoni. Il ruolo del Potere Giudiziario e del Governo Nazionale.
“Né le pallottole né i machete fermeranno la nostra lotta per l’acqua e la terra”
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Honduras il 03-04-2014
Grave attentato contro la dirigente indigena lenca Maria Domínguez e la sua famiglia.
Il 5 marzo scorso, María Santos Domínguez, coordinatrice del Consiglio indigeno di Rio Blanco e membro attivo del Copinh, è stata attaccata selvaggiamente da cinque individui armati con machete e bastoni, subendo gravi lesioni e amputazioni. Prosegui la lettura »
Comunicato del Coordinamento Arauco Malleco riguardo il perdono nei confronti del popolo Mapuche
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Cile il 26-03-2014
Attraverso un comunicato pubblico inviato a www.werken.cl il Coordinamento Mapuche Arauco Malleco si pronuncia su quanto detto dall’Intendente dell’Araucanía, Francisco Huenchumilla, sulla nuova ascesa della Sig.ra Bachelet alla presidenza del Cile, e chiarisce che non hanno fiducia nei gesti né nelle parole del governo di turno, Prosegui la lettura »
La geografia dei nuovi movimenti sociali
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Messico il 20-03-2014
Comincia l’anno e con questo arrivano i venti. Sono venti freschi nati da alcuni popoli che si muovono perché non vogliono smettere di esserlo. Vengono da molte parti del paese, dai deserti e dalle catene montuose del nord, fino alle valli e alle selve del sudest messicano. Prosegui la lettura »
Prigionieri mapuche di Ercilla fanno un appello a non farsi intimidire e a continuare a reclamare il territorio
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Cile il 19-03-2014
Comunicato pubblico di Fernando Millacheo e Cristian Levinao
All’opinione pubblica nazionale e internazionale, noi prigionieri politici del carcere di Angol, Fernando Millacheo e Cristian Levinao, dichiariamo quanto segue:
Abbiamo passato più di due anni in prigione preventiva e oggi ci troviamo condannati a 15 e 10 anni per mezzo della grossolana montatura del “caso Chiguayhue”, Prosegui la lettura »
“Non si chiama azione diretta, ma fare la cosa giusta”
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Canada, Stati Uniti il 17-03-2014
L’avvelenamento de El Salto, Jalisco
Scritto da ccarlosfonseca in Messico il 13-03-2014
Rio Santiago, El Salto, Jalisco
Animatx dall’interesse di conoscere e amplificare la voce di chi lotta e resiste per difendere il proprio territorio, a fine dicembre abbiamo visitato il municipio El Salto, nello stato di Jalisco, dove da quasi 10 anni è attivo un movimento di resistenza territoriale organizzato attorno all’associazione Un Salto Por La Vida (limpiemoselsalto.blogspot.mx). Prosegui la lettura »
La confessione di un infiltrato tra i mapuche
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Cile il 27-02-2014
Le rivelazioni dell’informatore dei Carabinieri Raúl Castro Antipán sull’assalto alla piazzola del pedaggio Quino, nell’ottobre del 2009, ha messo allo scoperto i montaggi con cui i servizi segreti del Cile criminalizzano la causa mapuche, Prosegui la lettura »
Conflitto sociale a colpi d’arma
Scritto da ccarlosfonseca in Argentina il 25-02-2014
Brutale repressione a Malvinas Argentinas. Si calcola una decina di feriti, tra loro un membro di ECOS Córdoba. Il sindaco Daniel Arzani ha sostenuto di non aver ricevuto la notifica che lo studio di impatto ambientale era stato rifiutato dalla provincia.
Quello che si sperava fosse un corteo pacifico, si è trasformato nella repressione più dura durante il conflitto con la Monsanto. Prosegui la lettura »
Messico, riprende l’offensiva contro gli zapatisti
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Messico il 19-02-2014
A poco più un mese dal ventesimo anniversario dell’insurrezione, torna alta la tensione nei territori autonomi zapatisti. Lo scorso 30 gennaio, infatti, le basi d’appoggio del Municipio 17 de Noviembre, sono state aggredite da circa 300 elementi della Central Independiente de Obreros Agrícolas y Campesinos (CIOAC), i quali, armati di machete, pietre e bastoni, hanno cercato di occupare l’ejido (terreno di proprietà collettiva) 10 de Diciembre ferendo sei persone, di cui tre in maniera grave.
Sono già undici i bambini mapuche detenuti nel Paese Mapuche
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Cile il 19-02-2014
Ad oggi sono undici i bambini e i minori di età detenuti nella regione dell’Araucanía, solo durante gennaio dell’anno in corso. Diverse organizzazioni hanno manifestato le proprie preoccupazioni sull’attuale modo di risolvere i problemi che coinvolgono le famiglie mapuche e le loro rivendicazioni in Araucanía.
Autodifese e polizie comunitarie, differenze viste dai popoli
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Messico il 11-02-2014
Tre membri dei sistemi comunitari di giustizia spiegano la nascita di questi, come rispondono ai popoli e come vengono visti rispetto alle autodifese, ma chiariscono che loro non possono dire a nessuno come procedere per la propria liberazione.
Dopo il genocidio, in Guatemala risorge il movimento indigeno
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Guatemala il 31-01-2014
COPINH: Un germoglio di giustizia
Scritto da ccarlosfonseca in America Indigena, Honduras il 17-01-2014
Assoluzione provvisoria per i tre dirigenti indigeni lenca
Managua, 16 gennaio (Radio Mundo Real | LINyM)-. La corte d’appello di Comayagua, città honduregna, ha revocato una sentenza del settembre scorso che ordinava la detenzione per la coordinatrice del Consiglio civico delle organizzazioni popolari e indigene dell’Honduras, Copinh, Bertha Cáceres, e misure alternative alla detenzione per i dirigenti Tomás Gómez e Aureliano Molina.
















