Articoli con tag Difesa territori

Messico: Il narcotraffico come pretesto per militarizzare il paese e criminalizzare i movimenti sociali

Intervista a Gilberto Lopez y Rivas, che riflette sulle conseguenze della guerra contro il narcotraffico, le riforme neoliberiste y l’eredità dello zapatismo.

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Estate violenta: Criminalizzazione della protesta

Darío Aranda

Una decina di repressioni e di fatti di violenza sono avvenuti nei primi due mesi dell’anno. Contadini, indigeni, organizzazioni sociali e maestri sono stati vittime di proiettili di gomma, di gas al peperoncino e di bastoni. Il ruolo del Potere Giudiziario e del Governo Nazionale.

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“Né le pallottole né i machete fermeranno la nostra lotta per l’acqua e la terra”

Giorgio Trucchi

Grave attentato contro la dirigente indigena lenca Maria Domínguez e la sua famiglia.

Il 5 marzo scorso, María Santos Domínguez, coordinatrice del Consiglio indigeno di Rio Blanco e membro attivo del Copinh, è stata attaccata selvaggiamente da cinque individui armati con machete e bastoni, subendo gravi lesioni e amputazioni. Prosegui la lettura »

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Comunicato del Coordinamento Arauco Malleco riguardo il perdono nei confronti del popolo Mapuche

Attraverso un comunicato pubblico inviato a www.werken.cl il Coordinamento Mapuche Arauco Malleco si pronuncia su quanto detto dall’Intendente dell’Araucanía, Francisco Huenchumilla, sulla nuova ascesa della Sig.ra Bachelet alla presidenza del Cile, e chiarisce che non hanno fiducia nei gesti né nelle parole del governo di turno, Prosegui la lettura »

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La geografia dei nuovi movimenti sociali

Francisco López Bárcenas

Comincia l’anno e con questo arrivano i venti. Sono venti freschi nati da alcuni popoli che si muovono perché non vogliono smettere di esserlo. Vengono da molte parti del paese, dai deserti e dalle catene montuose del nord, fino alle valli e alle selve del sudest messicano. Prosegui la lettura »

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Prigionieri mapuche di Ercilla fanno un appello a non farsi intimidire e a continuare a reclamare il territorio

Comunicato pubblico di Fernando Millacheo e Cristian Levinao

All’opinione pubblica nazionale e internazionale, noi prigionieri politici del carcere di Angol, Fernando Millacheo e Cristian Levinao, dichiariamo quanto segue:

Abbiamo passato più di due anni in prigione preventiva e oggi ci troviamo condannati a 15 e 10 anni per mezzo della grossolana montatura del “caso Chiguayhue”, Prosegui la lettura »

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“Non si chiama azione diretta, ma fare la cosa giusta”

Clayton Conn
La foto: Clayton Conn

Popoli indigeni nordamericani si preparano a resistere fisicamente all’installazione di un oleodotto che, prevedono, contaminerà tutti i luoghi dove passerà.

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L’avvelenamento de El Salto, Jalisco

Rio Santiago, El Salto, Jalisco

Animatx dall’interesse di conoscere e amplificare la voce di chi lotta e resiste per difendere il proprio territorio, a fine dicembre abbiamo visitato il municipio El Salto, nello stato di Jalisco, dove da quasi 10 anni è attivo un movimento di resistenza territoriale organizzato attorno all’associazione Un Salto Por La Vida (limpiemoselsalto.blogspot.mx). Prosegui la lettura »

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La confessione di un infiltrato tra i mapuche

Francisco Marín

Le rivelazioni dell’informatore dei Carabinieri Raúl Castro Antipán sull’assalto alla piazzola del pedaggio Quino, nell’ottobre del 2009, ha messo allo scoperto i montaggi con cui i servizi segreti del Cile criminalizzano la causa mapuche, Prosegui la lettura »

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Conflitto sociale a colpi d’arma

Brutale repressione a Malvinas Argentinas. Si calcola una decina di feriti, tra loro un membro di ECOS Córdoba. Il sindaco Daniel Arzani ha sostenuto di non aver ricevuto la notifica che lo studio di impatto ambientale era  stato rifiutato dalla provincia.

Quello che si sperava fosse un corteo pacifico, si è trasformato nella repressione più dura durante il conflitto con la Monsanto. Prosegui la lettura »

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Messico, riprende l’offensiva contro gli zapatisti

Andrea Spotti

A poco più un mese dal ventesimo anniversario dell’insurrezione, torna alta la tensione nei territori autonomi zapatisti. Lo scorso 30 gennaio, infatti, le basi d’appoggio del Municipio 17 de Noviembre, sono state aggredite da circa 300 elementi della Central Independiente de Obreros Agrícolas y Campesinos (CIOAC), i quali, armati di machete, pietre e bastoni, hanno cercato di occupare l’ejido (terreno di proprietà collettiva) 10 de Diciembre ferendo sei persone, di cui tre in maniera grave.

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Sono già undici i bambini mapuche detenuti nel Paese Mapuche

David Rubinstein

Ad oggi sono undici i bambini e i minori di età detenuti nella regione dell’Araucanía, solo durante gennaio dell’anno in corso. Diverse organizzazioni hanno manifestato le proprie preoccupazioni sull’attuale modo di risolvere i problemi che coinvolgono le famiglie mapuche e le loro rivendicazioni in Araucanía.

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Autodifese e polizie comunitarie, differenze viste dai popoli

Jaime Quintana Guerrero

Tre membri dei sistemi comunitari di giustizia spiegano la nascita di questi, come rispondono ai popoli e come vengono visti rispetto alle autodifese, ma chiariscono che loro non possono dire a nessuno come procedere per la propria liberazione.

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Dopo il genocidio, in Guatemala risorge il movimento indigeno

Jaime Quintana Guerrero
Foto: H.I.J.O.S. Guatemala

Riprendendo l’ancestrale tradizione della consultazione comunitaria, i popoli indigeni manifestano la propria opposizione alle imprese transnazionali, i nuovi agenti del K’ax (sofferenza) per gli abitanti originari.

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COPINH: Un germoglio di giustizia

Assoluzione provvisoria per i tre dirigenti indigeni lenca

Managua, 16 gennaio (Radio Mundo Real | LINyM)-. La corte d’appello di Comayagua, città honduregna, ha revocato una sentenza del settembre scorso che ordinava la detenzione per la coordinatrice del Consiglio civico delle organizzazioni popolari e indigene dell’Honduras, Copinh, Bertha Cáceres, e misure alternative alla detenzione per i dirigenti Tomás Gómez e Aureliano Molina.

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