Prigionieri mapuche di Ercilla fanno un appello a non farsi intimidire e a continuare a reclamare il territorio


Comunicato pubblico di Fernando Millacheo e Cristian Levinao

All’opinione pubblica nazionale e internazionale, noi prigionieri politici del carcere di Angol, Fernando Millacheo e Cristian Levinao, dichiariamo quanto segue:

Abbiamo passato più di due anni in prigione preventiva e oggi ci troviamo condannati a 15 e 10 anni per mezzo della grossolana montatura del “caso Chiguayhue”, con la quale ci accusano del presunto furto con intimidazione e del tentato omicidio di proprietari di appezzamenti di terreno della zona.

Noi come mapuche coscienti della lotta che le nostre comunità stanno portando avanti, dichiariamo di essere contro questo tipo di accuse, la lotta non è contro i proprietari di appezzamenti ma è contro i latifondisti e gli investimenti forestali che invadono e sfruttano la nostra zona.

Siamo convinti che questo tipo di montature siano un’ulteriore manovra del governo di turno per infangare la giusta lotta per la terra, poiché cerca solo di dividere e di indebolire il movimento e la giusta richiesta del popolo mapuche.

Dimostrazione di quanto sopra, sono i procuratori esclusivi che mettono in questo tipo di cause giacché più che cercare la verità, questi giudici sono dei politici, poiché cercano di intimorire i giovani che lottano.

Uno dei loro cani segugi è il Procuratore Chamorro, che oltre ad alterare prove e ad attentare contro la sua stessa legalità utilizzando testimoni con il viso coperto, si è impegnato ad incarcerare e perseguitare chi abbia la coscienza di lottare. È per questo che il sistema giudiziario, insieme ai poliziotti, non è nient’altro che un elemento di repressione delle classi dominanti e insieme difendono le aziende forestali, gli investimenti imperialisti e tutti i latifondisti.

Dichiariamo con fermezza che non ci impaurisce il carcere, né la persecuzione, né i proiettili, siamo coscienti del processo che stiamo portando avanti, siamo prigionieri a causa della terra, è per questo che facciamo un appello alle nostre comunità e soprattutto ai giovani a non farsi intimidire da questi nemici del popolo che tengono sottomessa la nostra gente con lo sfruttamento e l’oppressione. Loro hanno le mani macchiate di sangue mapuche!!

Facciamo un appello alla gente cosciente e specialmente alle nostre comunità ad andare avanti con le giuste rivendicazioni territoriali del nostro popolo.

AMULEPE TAIN WEICHAN!!
MARRICHIWEW!!

05 Marzo 2014

País Mapuche

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Fernando Millacheo e Cristian Levinao, “Prisioneros mapuche de Ercilla llaman a no dejarse intimidar y seguir reivindicando el territorio pubblicato il 07-03-2014 in País Mapuche, su [http://paismapuche.org/?p=8674] ultimo accesso 19-03-2014.

 

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