Archivio per la categoria Stati Uniti

Il fallimento della VI Conferenza delle Americhe

Raúl Zibechi

Dilma Rousseff ha interrotto il discorso di Barack Obama. Il presidente degli Stati Uniti perorava i progressi di vari paesi dell’America Latina dicendo che ora esiste “una prospera classe media” che è una opportunità di affari per le imprese del suo paese. “Improvvisamente sono interessati a comprare iPad, interessati a comprare aerei della Boeing”, “O Embraer”, ha interrotto Dilma raccogliendo applausi.

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Cartagena, al di là dello scandalo del Servizio Segreto

Noam Chomsky

Anche se accompagnata dallo scandalo del Servizio Segreto, la Conferenza delle Americhe dello scorso mese a Cartagena, Colombia, è stata un avvenimento di grande importanza. Sono tre le ragioni principali: Cuba, la guerra contro il narcotraffico e l’isolamento degli Stati Uniti.

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Agli USA conviene la guerra in Messico?

Rafael de la Garza Talavera

Già da quasi sei anni si vanno discutendo le ragioni che hanno favorito la guerra in Messico, proponendo che queste generalmente si basano sui benefici che producono all’economia e alla società statunitense. Questi benefici si potrebbero essenzialmente raggruppare in tre componenti: il lavaggio di denaro effettuato dalle grandi banche e lo stimolo che rappresenta per la speculazione e il mantenimento di alti profitti; lo stimolo all’industria delle armi, potente gruppo di interessi che controlla buona parte dell’apparato dello stato; e lo stimolo che rappresenta il discorso bellicista che continua a basarsi sul destino manifesto di essere l’ago della bilancia nel mondo e il sostenitore della democrazia.

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La seconda guerra fredda e l’America del Sud

Raúl Zibechi

La “guerra contro il terrore” inaugurata da George W. Bush dopo gli attentati dell’ 11 S, viene sostituita dalla “contenzione” della Cina, la nuova strategia delineata dal Pentagono per accerchiare ed, eventualmente, soffocare la potenza asiatica, con l’obiettivo di mantenere la supremazia globale. L’ultima svolta dell’impero coinvolge in pieno il Sudamerica.

Novembre è stato il mese in cui si è concretizzato il cambiamento di percorso. “Per il futuro nei nostri piani e bilanci, assegneremo le risorse in modo di mantenere una nostra forte presenza militare in questa regione”, ha detto Barack Obana il 17 novembre di fronte al parlamento australiano. Nell’edizione di novembre del Foreing Policy, il segretario di stato Hillary Clinton ha fatto alcune precisazioni. “Durante gli ultimi dieci anni abbiamo attribuito ingenti quantità di risorse all’Irak e all’Afganistan. Nei prossimi dieci anni, dobbiamo essere intelligenti su dove investire il nostro tempo e la nostra energia, in modo di ottenere la migliore posizione possibile, per mantenere la nostra leadership”.

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Il Centroamerica nel mirino dell’Impero

Pubblichiamo un articolo di Marcelo Colussi sulla crescente militarizzazione del Centroamerica da parte degli Stati Uniti. Con la scusa di combattere il narcotraffico e la violenza della bande giovanili vengono mantenute numerose basi, avviati programmi di cooperazione militare e dislocate truppe statunitensi nella regione. Dietro ci sono grandi affari e la necessità di mantenere posizioni strategiche in un periodo di declino del controllo Usa sul suo giardino di casa. Prosegui la lettura »

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Guerra di classe in Wisconsin

Jeffrey Sommers   

Dopo 30 anni di peggioramenti economici, i lavoratori degli USA riconoscono il fallimento di queste politiche, e si stanno difendendo.

Presentiamo il governatore Scott Walker. Ad un mese dall’aver assunto la carica già era disposto ad insediarsi come il nuovo sceriffo della città, ripetendo nello Stato del Wisconsin, le formule della presidenza di Ronald Reagan. Seguendo il copione alla lettera, Scott Walker ha emulato Reagan nel suo primo attacco, scontrandosi con i lavoratori. Però il più alto momento di Walker (nel rompere la resistenza del sindacato dei controllori di volo) ha dimostrato che era stato un eccesso. Walker, che si presenta come un personaggio tratto da un cast di Frank Capra, è incappato sul fatto che attualmente le ricette di Reagan producono risultati differenti. Dopo 30 anni di declino economico, i lavoratori degli Stati Uniti riconoscono il fallimento di queste politiche, e si stanno difendendo.

Tutti abbiamo visto le cifre. Mentre negli ultimi tre decenni l’economia statunitense è cresciuta, la mano d’opera è stata colpita al mento. Allo stesso tempo, gli amministratori delle imprese e quelli dei settori FIRE hanno visto crescere le proprie entrate moltiplicate, spesso sussidiati dai contribuenti, anche quando le loro azioni irresponsabili hanno lasciato sul loro passaggio il caos economico. Per tutto il tempo, i lavoratori sono stati rimproverati per il fatto che sono i responsabili della crisi economica del paese e che i ricchi debbono continuare ad afferrare sempre più rendite affinché l’economia prosperi. Anche se a quelli non piace, dicono ai lavoratori, invocando Margaret Thatcher, “non ci sono alternative”.

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Le carceri degli Stati Uniti vedono un affare negli immigrati

Una indagine sulla Legge Arizona ha trovato collegamenti negli Stati Uniti tra imprese che amministrano carceri e personaggi che promuovono iniziative per criminalizzare gli emigranti senza documenti.

Silvia Otero

Negli Stati Uniti le leggi antimmigrazione – come la SB1070 dell’Arizona –, hanno un obbiettivo: che centinaia di senza documenti entrino in prigione per i profitti che produrrebbero. Tra i promotori di queste legislazioni c’è la Corrections Corporation of America (CCA), impresa privata che amministra 65 carceri e centri di detenzione per migranti, e che solo per questi ultimi ha ottenuto nel 2010 guadagni per 74 milioni di dollari.

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Wikileaks: un dispaccio segreto dell’ambasciata USA in Honduras ammette il Colpo di Stato un mese dopo

Ma il governo statunitense l’ha sempre negato e ha sostenuto le accuse dei golpisti contro Zelaya e le elezioni che questi hanno organizzato contro la posizione di tutti i paesi latinoamericani.

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Esperimenti illegali degli USA in Guatemala hanno ucciso 71 persone

Negli anni quaranta gli USA realizzarono e finanziarono esperimenti illegali in Guatemala violando i diritti fondamentali dei popoli. Inocularono la sifilide e la gonorrea a soldati, prostitute, malati mentali e prigionieri guatemaltechi.

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I combustibili verdi di Obama

Il presidente degli Stati Uniti ha designato come ministro dell’Agricoltura e ministro dell’Energia due militanti della biotecnologia, promotori di agrocombustibili ogni volta più pericolosi. Un articolo dell’anno scorso di Silvia Ribeiro

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Le banche statunitensi lavano i soldi sporchi del narcotraffico. E se scoperte pagano solo una multa

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Proteste contro la legge razzista dell’Arizona

La legge anti-immigrati approvata il 23 aprile scorso dallo stato nordamericano ha suscitato subito una grande protesta nel paese, con cortei in 70 città statunitensi, e nel continente latinoamericano. Prosegui la lettura »

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