Archivio per la categoria Perù

Perù: Tornano le proteste mentre fallisce “La Marcia per la Pace”

Dal mattino sono cominciate le mobilitazioni e i blocchi stradali in differenti punti del paese contro il governo di Dina Boluarte che si è insediata dopo il golpe contro il presidente eletto, Pedro Castillo. La crisi politica scoppiata dopo che il Congresso aveva destituito il mandatario ha provocato un’ondata di proteste che è stata repressa con violenza dalla polizia e dai militari. Prosegui la lettura »

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Perù: L’usurpatrice Dina Boluarte vuole uscire dal paese lasciando al suo posto il presidente del Congresso José Williams Zapata, un militare di destra 

Sembrerebbe che l’usurpatrice Dina Boluarte stia tentando di uscire dal paese e propone al Congresso mafioso un progetto di legge per dare l’incarico al presidente del Congresso, non essendoci vicepresidenti. Come già si stava rumoreggiando da quando la Boluarte si è convertita in una marionetta del Congresso, c’era una grande possibilità che questa facesse una mossa di arroccamento con il militare, con precedenti nella destra più accanita del Perù, José Williams Zapata. Prosegui la lettura »

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Perù, le proteste si radicalizzano: “che se ne vadano tutti!”

Olivier Turquet

Abbiamo intervistato Raphael Hoetmer, analista politico e membro del Grupo de Trabajo sobre Alternativas al Desarrollo de América Latina y Caribe, sulla complicata situazione in Perù. Prosegui la lettura »

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Perù: Per Lucha Indígena “Lo stato è il problema”

Condividiamo l’ultima edizione di dicembre della rivista mensile virtuale “Lucha Indígena” diretta dallo storico dirigente Hugo Blanco Galdós.

“La mobilitazione sociale in Perù è contro il potere economico che ha occupato lo stato. Per questo chiediamo la chiusura del congresso e l’inizio di un Governo Provvisorio delle organizzazioni popolari oggi in lotta di resistenza contro il neofascismo”. Prosegui la lettura »

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Perù: Ribellione militare, ufficiali e sottufficiali del VRAEM non riconoscono Dina Boluarte

Gli ufficiali subalterni, tecnici, sottufficiali e la truppa acquartierati nella Valle dei fiumi Apurímac, Ene e Mantaro (VRAEM) e alle frontiere non obbediranno a qualunque atto contrario alla vita umana, ci dichiariamo in ribellione di fronte all’usurpatrice Dina Arcelia Baluarte Zegarra. Allo stesso tempo, siamo contro questo sistema sfruttatore, corrotto avallato dalla costituzione politica del Perù del 1993. Prosegui la lettura »

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Cile: Boric ha scelto di appoggiare il golpe della destra in Perù

A differenza dell’appoggio esplicito della grande maggioranza dei leader regionali di sinistra all’ex presidente del Perù Pedro Castillo, il Cile ha optato di sostenere l’attuale golpista peruviana, Dina Boluarte. Prosegui la lettura »

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Perù: I militari tornano ad uccidere nelle Ande

Raúl Zibechi

È esattamente la medesima geografia della guerra che il Perù visse nel decennio del 1980: le Ande contro la Costa, le comunità e i popoli aymara e quechua che si battono con uno stato genocida. Ma sono anche i medesimi attori: i poveri della sierra di fronte all’oppressione di cinque secoli, come successe in tutte le rivolte andine, dal Taki Onqoy nel XVI secolo, decenni dopo la conquista, fino alla rivoluzione di Tupa Amaru II nel 1780. Prosegui la lettura »

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Perù: Sono già nove le persone assassinate dal governo peruviano

Il governo golpista schiera l’esercito per reprimere le proteste per la destituzione di Castillo.

Questo mercoledì il governo peruviano ha deciso di estendere a tutto il paese lo stato d’emergenza per 30 giorni in risposta alle proteste a sostegno dell’ex presidente Pedro Castillo. Prosegui la lettura »

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Perù ribelle: il popolo chiede che se ne vadano tutti

Mariana Álvarez Orellana

Dopo la destituzione e la carcerazione di Pedro Castillo, il passato 7 dicembre, il Perù è stato coinvolto in un aggravamento della crisi politica quasi permanente in cui da anni ha vissuto e in crescenti proteste cittadine nelle città e nelle regioni, che includono blocchi stradali e occupazioni di aeroporti e università, con una dura repressione che ha fatto almeno otto morti. Prosegui la lettura »

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Perù: Sono già quattro gli abitanti assassinati per essersi ribellati al colpo di stato

Ampi settori chiedono la rinuncia della golpista Boluarte. Crisi in Perù, aeroporto di Arequipa e l’Università della Cajamarca sono stati occupati. Nell’Ica ci sono stati incidenti con la polizia. Ci sono varie strade bloccate. Si annuncia uno sciopero a livello nazionale. Prosegui la lettura »

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Perù: Colpo di stato fallito e trionfo dell’ultradestra

Raúl Zibechi

Il breve governo di Pedro Castillo, un anno e quattro mesi, è terminato così male come la sua stessa e insensata gestione. Giunse alla Casa di Pizarro portato da una potente mobilitazione andina. Gli esclusi del Perù credettero di vedere nel maestro rurale e dirigente sindacale, che fu protagonista di un lungo e di successo sciopero nel 2017, uno dei loro. Per il suo modo di parlare, per il suo sombrero e i suoi modi. Prosegui la lettura »

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Perù: Perché è caduto Castillo?

César Zelada

La strategia “istituzionalista” di adeguarsi all’OEA, di rispettare lo statu quo e di accordi con il centrodestra, ha prodotto l’isolamento e la perdita di popolarità dell’ex presidente. Prosegui la lettura »

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Perù: Forte repressione e un arresto nella mobilitazione e nel blocco stradale del Movimento Senza Tetto

Più di 500 persone hanno bloccato la Panamericana Nord per chiedere una casa allo stato. Prosegui la lettura »

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Perù: Le comunità dell’Apurímac danno una scadenza al Governo e all’impresa mineraria Las Bambas

Cercano soluzioni. I dirigenti sociali del distretto di Challhuahuacho, provincia di Cotabambas nella regione dell’Apurímac, hanno dato un ultimato all’impresa mineraria Las Bambas e al Governo per instaurare un tavolo di dialogo entro il termine massimo dell’11 luglio. Le ed i cittadini di Challhuahuacho chiedono soluzioni alla contaminazione delle loro terre. Prosegui la lettura »

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“Le autonomie indigene si stanno trasformando in alternative di vita e in riferimenti politici”

Raúl Zibechi

“Lotte territoriali per le autonomie indigene in Abya Yala”, è il titolo del recente libro che condivide i dialoghi tra rappresentanti dei popoli indigeni e organizzazioni sociali con intellettuali e ricercatori/trici dell’America Latina. Coordinato da Luciana García Guerreiro e Fátima Monasterio Mercado, il prologo è di Raúl Zibechi. Prosegui la lettura »

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