Maggiore rappresentatività nel governo e andare avanti nella demarcazione dei territori sono alcune delle richieste indigene.
Venerdì scorso l’Articolazione dei Popoli Indigeni del Brasile (Apib) ha presentato una proposta di governance indigena per i primi 100 giorni del Governo del Partito dei Lavoratori (PT).
L’iniziativa è stata elaborata a partire da un incontro con circa 60 dirigenti indigeni, un documento dell’Osservatorio del Clima e una lettera consegnata al presidente eletto, Luiz Inácio Lula da Silva.
Tra le richieste si trovano la partecipazione di rappresentanti del movimento indigeno nel governo, andare avanti nella demarcazione dei territori, così come l’abrogazione delle norme che colpiscono i popoli originari.
In questo senso, l’Apib ha precisato la necessità di revocare immediatamente la direttiva del Ministero Pubblico (001/2017) e l’istruzione normativa 09/2020 della Fondazione Nazionale dell’Indio (Funai).
Da parte sua, il coordinatore esecutivo dell’Apib, Kleber Karipuna, ha affermato che dopo le elezioni “c’è una valutazione molto positiva del movimento indigeno (…) è fondamentale che il prossimo governo intenda l’importanza di avere un dialogo vicino al movimento”.
Allo stesso modo, anche la coordinatrice dell’organizzazione, Eunice Kerexu, ha precisato che “durante gli ultimi quattro anni abbiamo visto lo smantellamento della politica indigena e ambientale brasiliana”.
Conseguentemente, ha aggiunto che il movimento indigeno aspira ad essere ascoltato e consultato, secondo quanto stabilito nella Convenzione 169 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIT), che “non è stata rispettata da Bolsonaro”.
11 novembre 2022
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Brasil. Movimiento indígena presenta plan para gobierno de Lula”, pubblicato il 11-11-2022 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2022/11/11/brasil-movimiento-indigena-presenta-plan-para-gobierno-de-lula/] ultimo accesso 14-11-2022. |