Ieri Gustavo Petro è stato eletto Presidente, questo Governo deve affrontare i cambiamenti per una Colombia in pace, tra i più urgenti ci sono l’inclusione politica ed economica, un’economia sovrana senza saccheggi, e una nuova Dottrina della Sicurezza e dei Diritti Umani.
Le due cause che impediscono di superare il Conflitto Armato e la violenza politica sono la Dottrina della Sicurezza Nazionale che definisce gli oppositori come Nemico Interno, che dà la priorità all’uso della forza e scarta il dialogo per affrontare i problemi, la seconda causa risiede nel vecchio regime clientelare violento, trasformatosi oggi in un sistema corrotto e mafioso.
L’esclusione delle classi dominanti verso i popoli etnici e le comunità popolari rurali e urbane sono il detonatore della protesta sociale, vittimizzata per giustificare il trattamento da Guerra che il regime le dà; uguale trattamento hanno ricevuto i movimenti alternativi che aspirano a partecipare alla lotta politica, venendo criminalizzati dal clientelismo, dai monopoli mediatici e dalla violenza delle mafie.
La globalizzazione neoliberale aumentata negli ultimi 30 anni e suoi Trattati di Libero Commercio (TLC) favoriscono le importazioni a detrimento della produzione nazionale, causando un’esplosione di lavoretti o lavoro informale, insieme ad altissimi tassi di disoccupazione, un’epidemia di disuguaglianza che sferza perfino i ceti medi; nel momento in cui la metà della ricchezza prodotta deve essere consegnata al Fondo Monetario Internazionale (FMI) per pagare il gigantesco Debito Estero contratto dall’élite governante, essendo schiavo di usurai il paese non può onorare il proprio Debito Sociale, senza poter fare i dovuti investimenti in salute ed educazione, danneggiando ogni volta di più la sua copertura e qualità.
Successive offensive dell’oligarchia hanno spogliato i contadini di più di 8 milioni di ettari, criminale controriforma agraria che sommata all’Apertura neoliberale hanno piegato il campo, fatto che ha obbligato i contadini e i lavoratori agricoli a spostarsi verso le coltivazioni di uso illecito e verso i lavoretti nelle città.
Sostituire le coltivazioni di uso illecito in Colombia è solo una parte necessaria per mettere fine al narcotraffico, dato che i suoi profitti provengono principalmente dalla commercializzazione internazionale, del lavaggio del narcodenaro, dal negozio dei reagenti e dei laboratori di elaborazione; la fallita Guerra contro le droghe dopo 50 anni di disastri esige una politica alternativa con il consenso dei paesi consumatori, la Colombia come paese più colpito da questa Guerra chiede un cambio radicale di strategia antidroghe.
È urgente avere il consenso su un modello di transizione energetica, per diminuire il cambiamento climatico e prevenire i danni che causeranno l’esaurimento delle riserve di idrocarburi e garantire che la nazione non perda la sovranità energetica, così come è padrona maggioritaria dell’impresa statale Ecopetrol; stabilire un modello economico non centrato sull’estrazione di minerali è un compito indifferibile per la società colombiana e l’ambiente.
Se il Presidente eletto si insedia il 7 agosto per fare i cambi che ci incammineranno per superare il clientelismo e togliere la violenza dalla politica, per progredire nei piani di inclusione sociale che contemplino lavoro e attività per le maggioranze, un piano di Riforma Agraria, un nuovo modello di lotta contro le droghe e dà continuità al Processo di pace, la Colombia avrà un Governo sostenuto dal movimento popolare, ma se si installa per fare “più o meno lo stesso” avrà il popolo nelle strade che reclama cambiamenti con più veemenza che nel 2019 e 2021.
L’ELN mantiene attivo il suo sistema di lotta e resistenza politica e militare, ma anche la sua piena disposizione ad avanzare in un Processo di Pace che dia continuità al Tavolo dei Colloqui iniziato a Quito nel febbraio del 2017.
20 giugno 2022
ELN Voces
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Comando Central (COCE), “Vamos con los cambios y la paz” pubblicato il 20-06-2022 in ELN Voces, su [https://eln-voces.net/vamos-con-los-cambios-y-la-paz/] ultimo accesso 21-06-2022. |