La Commissione Nazionale per il Sì ha emesso un comunicato con il quale ha riconosciuto che i risultati non li hanno favoriti, anche se ha salutato la “fondamentale giornata democratica”.

Questo lunedì la Corte Elettorale (CE) ha informato che con lo scrutino del 100 per cento dei voti emessi questa domenica, l’opzione del No ha vinto il referendum al quale è stata sottoposta la Legge di Urgente Considerazione (LUC), la base del piano del Governo del presidente dell’Uruguay, Luis Lacalle Pou.

La CE, in un rapporto emesso nella sua pagina web all’01.40 di questo lunedì, ha dichiarato che è già stato scrutato il 100 per cento dei seggi installati (7.063).

Sulla base di questi risultati provvisori, l’opzione del No ha ottenuto 1.087.557 voti, mentre il Sì ha ricevuto 1.065.001 suffragi, come dire una differenza di 22.56 voti.

Sono stati contati 28.747 voti in bianco, c’è stato un totale di 81.817 schede annullate e 36.080 suffragi osservati, mentre i voti emessi assommano a 2.299.202.

La LUC comprende articoli che sono stati fortemente messi in discussione da settori dell’opposizione, sindacati e organizzazioni sociali, che affermano che la norma limita il diritto di sciopero, stabilisce la figura di “indizio delittuoso” e autorizza gli sgomberi espressi.

Allo stesso tempo, affermano che la LUC elimina l’obbligatorietà dell’educazione iniziale e aumenta il limite delle transazioni in contante, tra gli altri aspetti.

I promotori del Sì nel referendum, tra loro il Fronte Ampio all’opposizione, hanno guidato una campagna per abrogare 135 dei 476 articoli della LUC, mentre la coalizione del No è a favore della norma e del Governo di Lacalle Pou, considerando che ha beneficiato la cittadinanza.

Il presidente uruguayano Lacalle Pou si è dichiarato vincitore della consultazione cittadina di domenica, affermando che “chiaramente non sono stati raggiunti i voti necessari per l’abrogazione”. “Siamo convinti del percorso, che è perfettibile, sì (…) Credo nella LUC e nei suoi contenuti per l’Uruguay”, ha dichiarato.

Cerramos una jornada ejemplar.

Otra vez en las urnas se defendieron los derechos de la gran mayoría.

¡Gracias militantes, la lucha continúa! pic.twitter.com/fVgGltiykC

— Frente Amplio (@Frente_Amplio) March 28, 2022

La Commissione Nazionale per il Sì ha emesso un comunicato con cui ha riconosciuto che i risultati non l’hanno favorita, anche se ha salutato la “fondamentale giornata democratica”.

“Secondo le prime informazioni ufficiali della Corte Elettorale, non è stato superato il 50% dei voti validi richiesti per annullare i 135 articoli della LUC, pur essendo riuscita ad essere un’importantissima espressione dei cittadini, che ci ha permesso di essere molto vicini a raggiungere il nostro obiettivo”, si menziona nel testo.

28 marzo 2022

teleSUR