Comunità di Pace San José de Apartadó
L’assassinio di Huber Velásquez, lo scorso 17 dicembre 2021, nella frazione La Balsa di San José de Apartadó, ha caratteristiche che rivelano l’estrema gravità a cui è giunto il dominio paramilitare nella regione e le sue relazioni con le istituzioni, con l’Accordo di Pace, con il modello di sviluppo e il modello di società dominante. Non è stato un semplice episodio di violenza a cui la popolazione della regione si è abituata dopo molti decenni di terrore.
L’immediato contesto è stato la pantomima della pavimentazione di due chilometri di strada tra Apartadó e San José. Un gruppo di abitanti della frazione La Balsa ha deciso di fare l’Ispezione cittadina e hanno scoperto orrori di corruzione: abitazioni danneggiate e non riparate, materiali inadatti, qualità molto bassa dell’opera nonostante il suo elevatissimo costo che ha scandalizzato un deputato della regione. Questa ispezione non è stata accettata perché già esisteva un’ispezione registrata nella Personeria (organismo di controllo per la difesa dei diritti umani, ndt); nonostante ciò, il gruppo di Ispezione di La Balsa ha deciso di continuare il proprio lavoro investigativo giacché l’altra ispezione non dava una sufficiente fiducia accettando molte irregolarità che si stavano commettendo.
Se si tiene conto che il finanziamento di questa opera è stato coperto con i fondi dell’Accordo di pace, assumendola come un PDET (Programma di Sviluppo con un Approccio Territoriale) per cui la Comunità Internazionale ha apportato enormi somme di denaro, è di elementare onestà sollecitare agli organismi internazionali un esame esaustivo delle spese, che dovrebbe includere un esame minuzioso dei contratti della METRO-PLUS. Anche il Municipio deve essere sottoposto a rigorosi esami delle sue entrate. Tra la popolazione della zona corre la voce sulla partecipazione del sindaco Cañizalez nel crimine di Huber, dato che le sue simpatie per le strutture paramilitari sono di pubblica conoscenza. Un ente internazionale indipendente deve indagare queste voci, dato che gli organi di controllo dello stato oggigiorno sono cooptati, alla luce del giorno, dall’alto governo.
Molti abitanti di La Balsa non si sono stupiti quando hanno visto che dei ragazzi molto giovani della loro stessa frazione hanno bloccato il traffico, tanto in alto (San José) come in basso (Apartadó) mentre si consumava l’assassinio di Huber, permettendo agli 8 uomini armati di penetrare nella sua abitazione e di togliergli violentemente la vita. Nonostante ciò, gli abitanti sapevano che rompere il silenzio equivaleva a correre un rischio molto sicuro di morte. Vari assassinii avvenuti nella zona nell’ultimo anno si sono spiegati per la disobbedienza delle vittime agli ordini dei paramilitari. Il terrore ha suggellato il silenzio che ha coperto e continua a coprire questo crimine. Addizionalmente c’è un’altra voce che corre tra gli abitanti di La Balsa, secondo cui la Giunta Comunale ha ordinato di distruggere la casa costruita da Huber, nel suo podere; sembra che il desiderio di spianare la memoria delle vittime, come costume dei regimi più crudeli, continua correre.
I messaggi non possono essere più contundenti: qui comandano i paramilitari e chi gli disobbedisce compromette la sua stessa vita; così la popolazione deve scegliere tra la vita e la morte.
A pochi giorni di distanza, la Giunta Comunale della frazione La Esperanza ha deciso di introdurre con la forza un macchinario nell’insediamento della nostra Comunità di Pace, allo scopo di iniziare la costruzione di una strada illegale che la nostra Comunità ha ripetutamente denunciato, poiché non ha rispettato nessun requisito di pianificazione partecipativa, è pianificata e costruita da strutture paramilitari con macchinari della forza pubblica e cerca di servire all’introduzione di macchinari di imprese multinazionali estrattiviste che vanno contromano ad uno sviluppo umano ed ecologico. I dirigenti dell’Azione Comunale di La Esperanza hanno affermato che costruiranno la strada con le buone o le cattive, senza che gli importi di violare qualsiasi proprietà privata e qualsiasi interesse che si opponga al loro concetto di sviluppo e progresso che va contromano a quello umano.
I metodi di coordinamento e di acquiescenza tra la forza pubblica e i paramilitari sono già molto conosciuti e di routine: il negativismo, l’evasione, la finzione di ignoranza, gli accordi verbali per non trovarsi nei medesimi territori in coincidenza. Così, quando le prove sono ineludibili, è ancora possibile ingannare la società.
12 gennaio 2022
Comunità di Pace di San José de Apartadó
12 gennaio 2022
desde abajo
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Comunidad de Paz San José de Apartadó, “Prepotencia, silencio y muerte: rasgos del dominio paramilitar” pubblicato il 12-01-2022 in desde abajo, su [https://www.desdeabajo.info/colombia/item/44314-prepotencia-silencio-y-muerte-rasgos-del-dominio-paramilitar.html] ultimo accesso 01-02-2022. |