La Procura dell’Araucanía ha ordinato di fare per 15 giorni, come misura di protezione, ronde periodiche nella tenuta.

Un attacco incendiario è stato effettuato da soggetti armati verso le ore 00.00 di questo lunedì nella tenuta La Serena, situata nella zona rurale conosciuta come Bochoco, al chilometrò 8 della strada Temuco-Cholchol.

Nell’attacco è stata distrutta una scavatrice che era posta in un terreno della comunità mapuche Antonio Curapil e che prestava servizio nei lavori forestali.

La macchina lavorava per l’impresa Bosques Cautín e stava in detto luogo custodita da una persona che vive in questa zona. Questa persona ha detto di aver ascoltato due spari e visto due soggetti che fuggivano dal luogo dopo aver commesso l’attacco incendiario.

Al personale della Brigata di Indagini Speciali di Polizia (BIPE) e del Laboratorio di Criminologia della PDI è stato assegnato assegnato il compito di lavorare sul posto alla luce del giorno.

Il capitano della 12° Compagnia dei Pompieri, Cristian Mellado González, ha precisato che “giungendo sul luogo abbiamo trovato una scavatrice, adattata ai lavori foresta, che era completamente distrutta a causa del fuoco nella cabina. I lavori dei Pompieri, si sono concentrati nello spegnimento del fuoco che danneggiava  questo macchinario e di controllo della zona limitrofa per possibili altri fuochi, frutto dell’azione”.

Mellado ha aggiunto che “in questa emergenza non ci sono stati pompieri e civili feriti e le manovre di estinzione sono state protette dal personale dei Carabinieri, per la sicurezza dei pompieri”.

La Procura dell’Araucanía, ha ordinato di fare per 15 giorni, come misura di protezione, ronde periodiche nella tenuta.

Non sono stati trovati striscioni né volantini allusivi alla violenza rurale, nonostante ciò, il Coordinamento Arauco Malleco ha rivendicato l’attacco mediante un comunicato.

Il fatto avviene in piena applicazione dello stato d’emergenza costituzionale per una grave alterazione dell’ordine pubblico che dal 13 ottobre vige in quattro province della Macrozona Sud e che prevede un dispiegamento di circa 2.000 agenti delle Forze Armate per collaborare con le polizie nei compiti di protezione, vigilanza e controllo della violenza rurale, per il cosiddetto “conflitto mapuche”.

Fonte: La Tercera

31 gennaio 2022

Resumen Latinoamericano