Il mapuche morto a Carahue non è Ernesto Llaitul, ma un altro weichafe del CAM


Una repentino ribaltamento ha avuto l’informazione riguardo ai fatti avvenuti questo venerdì a Carahue. Dopo che la Procura e diversi dirigenti mapuche avevano segnalato che il defunto era Ernesto Llaitul Pezoa, suo padre, Hector Llaitul, dopo essere andato a riconoscere la vittima, ha negato che fosse suo figlio.

Una dichiarazione ricevuta da Mapuexpress dice quanto segue: “Bisogna fare un categorico chiarimento. Non so con quali intenzioni sia stato diffuso dai carabinieri il nome di mio figlio Ernesto. Io personalmente sono andato con mia moglie da ‘Nano’, nel luogo degli scontri, e abbiamo constatato che si tratta di un rinomato weichafe, Pablo Marchant, e non di mio figlio Ernesto. Forse questa confusione è dovuta al fatto che il peñi ha impatti di proiettili sul viso o lo hanno sfigurato, non sappiamo bene cosa sia successo”.

I fatti relativi alla morte di questo comunero Mapuche sono avvenuti in un contesto di azioni di opposizione alle operazioni dell’industria forestale nei territori Mapuche, le quali sono state represse dalle forze speciali dei carabinieri che sono dispiegate nella zona e che realizzano azioni di protezione delle compagnie estrattiviste.

L’azione è avvenuta nei territori mapuche occupati dall’impresa CMPC della famiglia Matte-Larraín che attraverso la Compagnia Mininco realizza monocolture forestali in questa zona mapuche.

10/07/2021

Mapuexpress

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Mapuche muerto en Carahue no es Ernesto Llaitul, pero es otro weichafe de la CAM pubblicato il 10-07-2021 in Mapuexpress, su [https://www.mapuexpress.org/2021/07/10/mapuche-muerto-en-carahue-no-es-ernesto-llaitul-pero-es-otro-weichafe-de-la-cam/] ultimo accesso 10-07-2021.

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