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La Federazione degli Studenti dell’Università del Cile, l’Associazione degli uffici su temi indigeni di differenti municipalità, il Collegio degli Antropolog@s, e altre organizzazioni cittadine cilene si sono pronunciati affinché il Ministero della Giustizia, il Potere Giudiziario e il governo applichino le differenti raccomandazioni internazionali per dare una soluzione allo sciopero della fame dei prigionieri politici mapuche.

“Diamo una scadenza al Governo cileno e al Potere Giudiziario affinché rispetti i Diritti Umani, le Convenzioni e i Trattati Internazionali sottoscritti dal Cile per giungere ad una soluzione politica, con la quale si stabilisca immediatamente un meccanismo istituzionale di dialogo che risolva le richieste dei prigionieri politici mapuche in sciopero della fame e del popolo Mapuche”, dice la FECH:

Collegio degli Antropologi e Antropologhe del Cile si pronuncia sulla situazione del Machi Celestino Córdova e degli altri prigionieri mapuche in sciopero della fame

“Chiediamo alle autorità governative dello Stato del Cile di ascoltare le richieste del Machi Celestino Córdova e dei prigionieri politici del carcere di Angol, in considerazione della normativa internazionale e dell’emergenza causata dalla pandemia di Covid-19. Le loro condizioni di salute sono gravi e le loro vite corrono un grave pericolo”.

Rete degli Uffici e Programmi dei Popoli Originari

La Rete degli Uffici e Programmi dei Popoli Originari delle regioni V e Metropolitana, solidarizza con la situazione dei prigionieri politici mapuche in Sciopero della Fame, specialmente con la nostra autorità ancestrale Machi Celestino.

Chiediamo allo Stato Cileno il rispetto della Convenzione 169 dell’OIL, e alle autorità governative una risposta alle richieste dei prigionieri politici mapuche.

17/07/2020

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