I Carabinieri del Cile usano soda caustica nei carri lancia acqua per bruciare i manifestanti


Un rapporto diffuso questo lunedì conferma che i Carabinieri utilizzano gas al peperoncino e soda caustica dentro i carri lancia acqua che utilizzano per disperdere le manifestazioni. Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le denunce di manifestanti per bruciature dopo essere stati raggiunti dai camion idranti.

Questo lunedì, nella sede della FeCh (Federazione degli Studenti dell’Università del Cile), è stata effettuata una conferenza stampa convocata dal Movimento Salute in Resistenza, organizzazione che ha presentato un rapporto sui componenti chimici dell’acqua che la Polizia lancia con i suoi carri, conosciuti come “guanachi”.

“L’unico modo in cui si possono diluire le molecole del composto chimico capsicina (contenuto nell’acqua lanciata dai carabinieri), è attraverso un mezzo alcalino, come la soda caustica”. Con queste parole, la chimica Francisca Leiva, che ha diretto il rapporto, ha rivelato la ragione dei diversi casi di bruciature denunciati dai manifestanti.

Secondo la Leiva, le bruciature sono il frutto di prodotti chimici, e non c’è dubbio di questo. La ricercatrice ha spiegato che l’acqua lanciata dal “guanaco” contiene molecole del composto chimico capsicina (componente attivo dei peperoni piccanti) e che questo per poter dissolversi in acqua richiede un mezzo alcalino, come è la soda caustica.

La Leiva ha aggiunto che la soda caustica genera effetti fisici e provoca escoriazioni nel derma. Questo contraddice la cinica risposta dei Carabinieri che hanno insinuato presunti “precedenti problemi medici” delle e dei manifestanti che hanno denunciato bruciature.

Conferencia de prensa convocada por Movimiento Salud en Resistencia sobre informe de agua del carro lanza aguas de Carabineros: químicos y soda cáustica aparecen dentro de los resultados del estudio.

Julkaissut La Izquierda Diario Chile Maanantaina 16. joulukuuta 2019

Il caso di bruciatura per l’acqua del carro lancia acqua dei Carabinieri, che il Movimento Salute in Resistenza ha mostrato, è stato quello di Gonzalo, un giovane abitante di Lo Hermida, che ha denunciato gravi ferite ed escoriazione sul collo e sulla schiena a causa della repressione poliziesca.

Il giovane di Lo Hermida ha affermato che è stato attaccato dai Carabinieri e bagnato dal carro lancia acqua mentre cercava di tirar fuori dalla propria casa le bombe lacrimogene che aveva lanciato la Polizia.

In una conversazione con La Izquierda Diario una medica e una giovane abitante di Lo Hermida hanno segnalato che il caso di Gonzalo non è isolato ma che avviene nell’ambito di una grave situazione di costante repressione poliziesca che affrontano le e gli abitanti, e che include anche decine di feriti da pallini, persone che sono attaccate dai carabinieri nelle proprie case, violenza nei campi e nelle piazze contro bambini, adolescenti e persone della zona, tra le altre.

Entrevista a médico y pobladores de Lo Hermida sobre represión policial

Posterior a la conferencia de prensa convocada por el Movimiento Salud en Resistencia, donde dieron a conocer los resultados del informe del agua que lanza Carabineros con sus carros a manifestantes, entrevistamos a médico y pobladores de Lo Hermida sobre la situación de represión policial constante que afecta a las y los habitantes de dicha población.

Julkaissut La Izquierda Diario Chile Maanantaina 16. joulukuuta 2019

Questa denuncia si aggiunge a quelle espresse da molteplici organizzazioni dei Diritti Umani locali e straniere sulla brutale repressione dei Carabinieri e i casi di torture e violenze, così come anche lo sparo di pallini all’altezza degli occhi che ha lasciato centinaia di persone con danni oculari.

Si tratta di “tattiche di castigo” per “segnare” fisicamente o psicologicamente coloro che partecipano alle manifestazioni. Non è qualcosa di nuovo, sono le lezioni che i poliziotti e i militari, non solo del Cile ma di tutta l’America Latina, apprendono nelle esercitazioni congiunte con gli Stati Uniti, e che sono anche “importate” da altri eserciti, come quello francese, che ha esperienza con politiche di questo tipo. Sono quelle che questi paesi usano nelle guerre che portano avanti in varie parti del mondo e che applicano contro le popolazioni locali, come è già avvenuto con la Scuola delle Americhe e la “Scuola francese” durante le dittature genocide che ha vissuto la nostra regione nel decennio del 1970. Certamente, Pinochet non fu un’eccezione ma uno dei loro migliori alunni, e i Carabinieri continuano ad utilizzare questi metodi come un’eredità pinochetista che le strade chiedono di abolire una volta per tutte.

16 dicembre 2019

La Izquierda Diario

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Carabineros de Chile usa soda cáustica en carros lanza agua para quemar a los manifestantes” pubblicato il 16/12/2019 in La Izquierda Diario, su [http://www.laizquierdadiario.com/Carabineros-de-Chile-usa-soda-caustica-en-carros-lanza-agua-para-quemar-a-los-manifestantes] ultimo accesso 21-12-2019.

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