Il generale Faría, il Comando Sud e gli “aiuti umanitari”


Carlos Aznárez

Già si conosce il nome di chi sarà il militare brasiliano che entrerà nella direzione del Comando Sud degli Stati Uniti. Il designato dall’esercito è il generale Alcides Valeriano de Faría Júnior che attualmente è a capo della 5ª Brigata di Cavalleria Blindata, di Ponta Grossa, nello stato del Paraná, e che a fine aprile partirà verso la sua nuova destinazione nella penisola della Florida, dove si trovano gli uffici centrali del Comando.

Il negoziato affinché un militare brasiliano fosse designato è avvenuto nell’ultimo anno in cui Michel Temer occupava la carica di presidente. Da parte dello stesso Comando Sud a suo tempo è stato chiesto che si pensasse con quale generale delle forze locali si potesse sostituire chi attualmente occupa la carica, un militare cileno, che ha chiesto di ritirarsi dalle sue funzioni prima di finire il proprio mandato nel mese di novembre di quest’anno. Nonostante ciò, l’arrivo di Bolsonaro alla Presidenza e il suo ossessivo allineamento agli Stati Uniti (e ad Israele) hanno costretto gli avvenimenti, e il nome di Faría è venuto a brillare con forza.

Faría Junior non è stato scelto casualmente giacché dentro l’arma è un uomo con idee simili a quelle del suo Presidente e pertanto non nasconde un’aperta ammirazione per gli Stati Uniti, per Donald Trump e le sue politiche guerrafondaie. Un generale che è, d’altra parte, agli antipodi dello spirito nazionalista e geloso dell’influenza statunitense sul continente, con il quale nei passati decenni si identificava l’esercito locale.

Nelle sue prime dichiarazioni, Faría ha sostenuto che si sente molto impegnato dalla designazione giacché rappresenta “un orgoglio non solo personale ma anche per il Brasile”. Questo “orgoglio” è precisamente quello che sta generando vere irritazioni in alcuni comandi dell’Aeronautica e della Marina, giacché da una parte si sentono discriminati dalla guida statunitense e dall’altro, non sono d’accordo sul fatto che le Forze Armate siano identificate con una dottrina di totale sottomissione agli USA.

Nel suo nuovo inquadramento, questo generale agirà come sotto comandante interoperativo del Comando Sud e sarà responsabile di facilitare le comunicazioni tra le Forze Armate della regione.

In cosa si traduce, in pratica, detta attività? Né più né meno che in compiti di “aiuto umanitario”, precisamente l’iniziativa che questa forza d’intervento statunitense sta attuando alla frontiera della Colombia con il Venezuela, mettendo questa scusa per ottenere l’obiettivo di abbattere il governo legittimo di Nicolás Maduro.

Faría non ha fatto dichiarazioni pubbliche sul Venezuela, ma sa perfettamente che questo Comando Sud che tanto ammira è la punta di lancia delle politiche di ingerenza di Washington. Di fatto, questo lo ha reso chiaro l’ammiraglio Craig Faller nel suo recente incontro con i militari brasiliani e si è ripetuto questo martedì nelle conversazioni con il comandante delle forze militari della Colombia.

“L’aiuto umanitario si farà in ogni modo e non ci sarà forza capace di impedirlo”, ha detto Faller, alludendo alla decisione della Forza Armata Nazionale Bolivariana, che per bocca del ministro Vladimir Padrino López, ha reso chiaro che coloro che cercheranno di violare la frontiera sovrana venezuelana “non passeranno” e ha aggiunto: “Non potranno farlo, dovranno passare sui nostri cadaveri”.

Queste prime e gravi marette tra una potenza imperialista, insieme ai suoi subordinati sottomessi del generalato colombiano e del resto dei cani di compagnia del Cartello di Lima, dovranno svilupparsi a partire da questo prossimo fine settimana, più precisamente sabato 23. Quello che avverrà lì potrà sfociare in altri episodi ugualmente conflittuali e non desiderabili per i popoli della regione. Bisognerà vedere che scenari si imporranno alla fine di aprile quando il generale Faría occuperà la sua carica e colui che spesso ha ripetuto che si sarebbe occupato “solo” di “aiuti umanitari” non debba coinvolgere il Brasile in una guerra di ricolonizzazione continentale a cui aspira il suo ammirato Donald Trump.

19 febbraio 2019

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Carlos Aznárez, El general Faría, el Comando Sur y las ayudas humanitarias” pubblicato il 19/02/2019 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2019/02/19/el-general-faria-el-comando-sur-y-las-ayudas-humanitarias-por-carlos-aznarez/] ultimo accesso 21-02-2019.

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